Il centro storico di Roma è vivo. Cinque locali per una cena da favola

Pubblicato il 27 giugno 2020

Il centro storico di Roma è vivo. Cinque locali per una cena da favola

La normalità. Dopo qualche mese di sospensione della realtà, il centro di Roma è tornato a vivere e a macinare piatti di qualità. Naturalmente in massima sicurezza e con le distanze giuste, sia all’interno del locale e sia fuori. Il centro riparte e lo fa con i suoi piatti più rappresentativi, che spaziano dalla cucina romana verace fino ai piatti di pesce più elaborati. Perché il cuore di Roma è un crogiolo di popoli e di culture che si intrecciano e si stimolano a vicenda. La diversità, nel quartiere più turistico della capitale, è sempre ricchezza. Ecco 5 locali del centro dove regalare un po' di emozioni al palato...

Per la pizza


Per mangiare una buona pizza, non bisogna andare a Napoli. A due passi da Castel Sant’Angelo infatti c’è una pizzeria napoletana che ha costruito il suo successo sulla qualità: O' Pazzariello. Addio ingredienti da battaglia per sfamare turisti ignari, benvenuti prodotti di eccellenza e di piccola produzione locale. Carlo Losardo non è un proprietario improvvisato, è un amante della cucina italiana e propone una pizza napoletana da leccarsi i baffi. Il suo cornicione è più grande rispetto alla media ed è cotto nel forno a legna. Gli ingredienti provengono direttamente dal Sud Italia e si legano in modo speciale. Fra le pizze, spicca ovviamente la Pazzariello: ‘nduja, funghi e mozzarella. Per volare verso l’infinito del gusto e oltre…
O’ Pazzariello, Via del Banco di Santo Spirito 19, tel. 06 6819 2641

Per la cucina romana


Se c’è un quartiere della capitale che profuma di romanità, quello è Trastevere. Uno splendido agglomerato urbano fatto di stradine pittoresche, terrazzi in fiore e negozi di rara bellezza. In questo contesto idilliaco, la cena può diventare la ciliegina sulla torta. E quale miglior ristorante di Checco Er Carettiere, l’anima della vera Trastevere che resiste da tre generazioni. Checco non è un semplice ristorante, è un luogo dove la storia è diventata leggenda. Sulle pareti infatti ci sono le foto di tutti i personaggi famosi che si sono susseguiti negli anni: dal poeta Trilussa a Sergio Leone, passando per Ennio Morricone e Al Pacino. La cucina di Checco si basa su due pilastri: stagionalità dei prodotti e rispetto per la tradizione romana. Oltre ai grandi classici (amatriciana, carbonara, gricia, cacio e pepe), si possono trovare piatti più “popolari” come la frittata di patate (senza uova) o le cotolette di abbacchio panate con carciofi. Checco e Roma, una storia d’amore destinata a non finire mai…
Checco er Carettiere, Via Benedetta 10, tel. 06 581 7018

Per l’hamburger


C’è un locale a Roma dove l’hamburger è una cosa seria. A partire dal pane. All’Open Baladin di Roma, il pane arriva da Gabriele Bonci. Siamo di fronte a uno dei maestri romani della panificazione conosciuto anche a livello internazionale. Oltre ad occuparsi della panificazione, Gabriele ha messo la sua creatività al servizio del locale. Tre hamburger su tutti: il delicatissimo Tartare Burger (tartare di fassona, pepe di Sichuan, capperi, maionese, cipolle rosse brasate alla birra, insalata e senape), l’Onorevole (doppio hamburger, pesto di pistacchi, pecorino di Pienza, prosciutto cotto alla griglia San Giovanni, pomodori secchi sott’olio) e il Chicken Burger (pane al sesamo, cotoletta di pollo panata, pancetta tesa croccante, formaggio svizzero, insalata, salsa BBQ e maionese). E come se non bastasse, il locale propone più di 100 birre artigianali firmate Baladin. Quando la passione per il cibo incontra quella per il bere bene, il successo è assicurato…
Open Baladin, Via degli Specchi 6, tel. 06 683 8989

Per il cibo etnico


Ristorante con cucina indonesiana, vietnamita e thailandese, cocktail bar fino a tarda notte, sala da tè con infusi e tisane ayurvediche. Il Bali Bar & Restaurant di Trastevere è il locale giusto per passare una serata alternativa. Ci sono tre ambienti, di cui uno adibito esclusivamente per i fumatori. L’arredamento e il design sono di ispirazione orientale: divani bassi, cuscini e luci soffuse infatti contribuiscono a rilassare la mente e il corpo. E poi c’è la cucina, che gioca su sapori e contrasti molto intriganti. Ecco il Mie Goreng, un tipo di pasta indonesiana con verdure, pollo, gamberetti e salsa di soya indonesiana. Tra i secondi spicca l’orata al vapore alla vietnamita (filetto di orata con funghi shitake al profumo di zenzero). E per chi vuole osare, c’è un delicatissimo riso all’ananas (riso saltato in padella con pollo, gamberetti, ananas, funghi neri e anacardi).
Bali Bar & Restaurant, Via del Mattonato 29, tel. 06 589 6089

Per il pesce


A due passi da Termini, c’è un ristorante dove il pesce è uno spettacolo. Stiamo parlando del Ristorante Da Alfiero, uno dei grandi maestri capitolini in merito alla lavorazione del pesce.  Il punto di forza sono le materie prime, che provengono quasi esclusivamente da piccoli produttori locali di Fiumicino e Anzio. La location è molto elegante, come la proposta culinaria. Una cena tipo può iniziare con una aitante battuta di gambero rosso (con squacquerone, rucola, pomodori secchi e pistacchio) e proseguire con mezzo pacchero cacio e pepe, gambero rosso, menta e lime. Come secondo, c’è un meraviglioso trancio di spigola con zucchine alla scapece, pomodoro confit e stracciatella.
Ristorante Da Alfiero, Via Servio Tullio 9, tel. 06 8352 6093

Immagine di copertina un piatto di Checco er Carrettiere. Foto di Andrea Martelli per 2night
Le foto dei piatti di Checcho er Carrettiere e di Alfiero sono scatti di Andrea Martelli per 2night, le altre foto sono courtesy dei locali dalle rispettive pagine facebook. 

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scritto da:

Angelo Dino Surano

Giornalista, addetto stampa, web copywriter, social media manager e sognatore dal 1983. Una vita intera dedicata alla parola e alle sue innumerevoli sfaccettature.

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