Domenico voleva fare il ristoratore e infatti ci racconta il suo Al Solito Posto

Pubblicato il 11 maggio 2022

Domenico voleva fare il ristoratore e infatti ci racconta il suo Al Solito Posto

Un quartiere residenziale di quella che sarebbe un sacrilegio chiamare “periferia” di Padova. Sì perché qui, nel cuore dell’Arcella, di periferia negli ultimi anni non è rimasto nulla anzi, ristoratori e cittadini confermano: “tutto è oliato e funziona, si sta proprio bene”. Abbiamo fatto due chiacchiere con Domenico Malara, titolare della Pizzeria Al Solito Posto di Via Colotti 13, a Padova.
 
Domenico, raccontaci questo tuo “Al solito posto”!


Questa è la pizzeria dove lavoro da vent’anni, possiamo dire che è ormai una seconda casa anche perché considera che sono arrivato a Padova nello stesso momento quindi di fatto sono cresciuto qui, ho conosciuto la città e i suoi cittadini grazie a questo locale. Ci lavoravo qui come dipendente poi quasi successivamente (circa diciotto anni fa diciamo) io e il mio socio e collega dell’epoca Pino, abbiamo rilevato l’attività che ancora oggi portiamo avanti con la stessa voglia e passione. Questa diciamo che storicamente era la classica pizzeria del quartiere, oggi siamo invece conosciuti molto anche al di fuori della zona, soprattutto grazie all’asporto, anche se diciamocelo: a noi i clienti piace sempre ospitarli qui.
 
Un posto che è il “solito” ma che negli anni è cambiato molto vero?


Assolutamente vero. Qui un tempo la cucina era estremamente limitata ma con gli anni noi abbiamo un po’ cambiato le cose, certo offriamo ai nostri clienti una sorta di cucina espressa possiamo dire, un mangiare semplice e veloce che il nostro cuoco Alessio prepara ogni giorno con sapienza e posso dirlo? Tanto amore. Il risultato è un menù molto ampio, che riesce così a soddisfare un po’ tutte le esigenze: dall’hamburger alla tartare, passando anche per degli ottimi dolci senza i quali un pasto non è la stessa cosa.

Un altro grande cambiamento che ha portato grande novità al locale è stato il cambio di plateatico esterno con una struttura bellissima e molto ampia che ci permette di tenerla aperta d’estate e di chiuderla e riscaldarla d’inverno offrendo così il massimo del servizio al cliente.
 
Una cucina espressa ma un grande punto forte: la pizza


Certo, anzi lasciamelo dire subito, non solo qui la pizza è il punto forte ma abbiamo anche una pizzaiola donna di cui siamo fieri, non solo perché è bravissima, ma perché per noi è una cosa molto importante che una donna faccia un lavoro che solitamente viene visto come maschile, ci piace pensare di poter contribuire nel nostro piccolo a un cambio di rotta anche in questo senso. Insomma, Liliana in pizzeria è una vera maga e realizza una pizza molto digeribile e che non ti porta a bere tutta la notte, cosa fondamentale. Forniamo ben 4 diversi impasti: multicereali, al carbone vegetale, napoletana (che piace tantissimo perché è anche molto scenica) e la tradizionale battuta, la mia preferita.
 
So che la tua è una clientela fortemente eterogenea, che non arriva solo dal quartiere ma anche da fuori e soprattutto dalle palestre, sbaglio?


No è verissimo. Questa cosa a noi fa sempre un grandissimo piacere anche perché è una cosa che va avanti da sempre, da quando noi qui eravamo ancora dipendenti. Alle squadre piace tantissimo venire a mangiare una pizza qui dopo la partita o dopo un allenamento, ma anche per festeggiare una festività o la fine della stagione. Ci piace perché non solo riempie il locale di giovani e meno giovani, ma anche perché ci da la sensazione di essere apprezzati.

Negli anni questa cosa è cresciuta sempre di più tanto che oggi abbiamo “collaborazioni” fisse con diverse squadre, prima fra tutti la pallanuoto femminile che ci rende sempre tanto orgogliosi. Sono fortissime! Anche i pallavolisti qui vanno alla grande perché l’Arcella ha una presenza molto forte di squadre e società. Non a caso poi, io e Pino abbiamo da poco preso in gestione il bar del Plebiscito, cosa che ci aiuta a rimanere sempre in contatto con questi sportivi.
 
Sei arrivato qui dalla Calabria più di vent’anni fa, vivi l’Arcella tutti i giorni e tutti i giorni hai a che fare con moltissimi clienti: avrai sicuramente visto cambiare la città, ma come sei riuscito a non perdere la passione per ciò che fai?


Beh la città posso dire, secondo me è cambiata molto e con lei anche i suoi cittadini, ma devo esser sincero: secondo me è cambiata in meglio. Guarda l’Arcella che grandissimo salto in avanti che ha fatto, sia come posto fisico sia come mentalità, mi piace molto stare qui e vedo che anche ai suoi cittadini piace. È molto più attenta, sicura e anche aperta di un tempo e questo mi piace molto. Come non si perde la passione? Non lo so, so solo che questo era il lavoro che volevo fare da tutta la vita!
 
Al Solito Posto, Via Colotti, 13 (PD) – Tel. 0498643877.
 

Foto di Chiara Rigato per 2night
 
 

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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