Carnivora d'asporto: tra carne, amore e altri rimedi

Pubblicato il 20 gennaio 2021

Carnivora d'asporto: tra carne, amore e altri rimedi

Niko Romano e Conci Agostinacchio spiegano cosa è cambiato con la pandemia e come il loro asporto piace sempre di più

Ad ogni nuovo giorno Niko e Conci aprono le porte del loro Carnivora, a Santo Spirito, ed entrano, desiderosi di mantenere la voglia di poter servire i propri clienti, mettendo in tavola la qualità e offrendo ogni giorno pietanze nuove. I tavoli purtroppo per ora non sono quelli di via Giuseppe Garibaldi 15, ma quelli di tutte le case che ogni giorno scelgono i piatti che hanno fatto di Carnivora un punto di riferimento per gli amanti di bistecche, ragù e tartare. L'asporto c'è e funziona.


Carnivora nasce nel 2013, frutto di una scommessa di Niko Romano e Conci Agostinacchio con la loro città: mettere al centro della scena gastronomica cittadina la carne, quella scelta con attenzione, trattata con rispetto e creatività. A Santo Spirito, casa del pesce, la tavola di Carnivora è diventata amatissima anche da coloro che non si spaventano davanti ai chilometri da percorrere per mangiar bene.


«Ancora oggi siamo aperti tutti i giorni, attivi con l'asporto - ci spiega Conci Agostinacchio - Serviamo carpacci e tartare di Fassona piemontese. Non mancano i primi piatti e i secondi alla griglia. E non perdiamo la voglia di consigliare i migliori vini da abbinare ai pranzi e alle cene, anche se a distanza».

E i clienti ripagano questo entusiasmo. Ciò che mette in moto i fornelli di Carnivora sono gli ordini di tartare e carpacci, i più amati dai clienti. La domenica resta il giorno del lusso gastronomico, con filetti o rollè di vitello farciti, mentre la sera è il momento delle grigliate, delle tagliate, che non smettono di piacere.


Carnivora e il suo asporto raccontano una storia di amore e resistenza: amore, incondizionato, per il proprio lavoro; resistenza a questo tempo difficile, che spesso ci priva del piacere di uscire e trascorrere qualche ora lieta, mentre qualcuno si prende cura del nostro palato. Torneremo al ristorante. Per la resistenza e i generi di conforto, telefonare a Carnivora.

  • GOURMET IN PANTOFOLE
  • RISTORANTE DI CARNE

scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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