Come la pandemia ha modificato per gli italiani il concetto di stare bene e sentirsi a casa
Pubblicato il 16 maggio 2021 alle 10:12
Il concetto del “sentirsi a casa” come dimensione psicofisica nasce per rispondere allo sradicamento tipico della vita di oggi e si esprime attraverso le arti, i libri, la psicologia, la musica. Un modo di essere che vive in molte forme di espressione culturali e artistiche giovanili: libri, mostre fotografiche, brani musicali, trattati di sociologia e addirittura hashtag sui social.
Un trend che viene confermato nella ricerca realizzata da Doxa per Birra Moretti, nella quale gli italiani evidenziano che si sentono a casa ovunque, dove possono stare bene con loro stessi: lo dichiara il 60% degli intervistati. A riprova che lo stato d’animo prescinde dall’essere fisicamente a casa, molti identificano questa situazione quando sono a contatto con la natura (28%), durante un viaggio in parti d’Italia in sintonia col proprio modo di essere (23%), le passeggiate in alcuni luoghi della città (22%) o addirittura in un paese estero (17%).
Spesso questa sensazione è associata a un cibo, un suono, una bevanda: il 50% degli italiani rivela che a farli sentire e casa è il piatto di famiglia, una musica cui siamo legati, per il 42% o un profumo che ricorda situazioni piacevoli (36%). Ma per un italiano su 3, è la birra, condivisa in buona compagnia che regala questa sensazione di benessere con se stessi e con gli altri.
Se psicologia e antropologia indagano l’evolversi del concetto rapportandolo alla globalizzazione, l’arte, invece, porta all’attenzione del grande pubblico il concetto attraverso “Feeling at home”, mostra fotografica itinerante che farà tappa a ottobre al GAM di Catania. Curata da Giusy Tigano, racconta attraverso 90 scatti di 9 autori differenti questa idea e sensazione.
Instagram è popolato da un hashtag spontaneo nato proprio dagli utenti, #sentirsiacasa, che ha toccato quota 48 mila condivisioni e raccoglie contributi spontanei delle persone che attraverso questo concetto, raccontano momenti di serenità, benessere e famigliarità in situazioni particolari come serate tra amici, viaggi.
Lo cantava già anni fa Lorenzo Jovanotti, nell’album “Questa è la mia casa”, dove identificava la propria casa come il posto dove “posso stare in pace”, focalizzata più su una sensazione che su un luogo. Ma la casa è diventata oggetto di diverse canzoni di altri artisti italiani come Daniele Silvestri, Coez, Dente e Colapesce, unendo generazioni diverse, dalle più alle meno giovani in questo concetto ormai diventato universalmente riconosciuto.
Foto copertina immagine dal nuovo spot di "Birra Moretti Filtrata a Freddo" .
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.