Il ristorante Le Cementine, inaugurato a settembre 2016 presso l’H-CAMPUS di Ca’ Tron, è immerso in un parco che costeggia il fiume Sile, circondato da grandi spazi verdi, lussureggianti e bucolici. E’ un posto metropolitano ed esotico al tempo stesso, tant’è che nel giro di pochissimo tempo è riuscito a diventare un locale cult: è il ristorante di H-Farm, è il super cocktail bar di campagna, alle spalle di Roncade, fra Treviso e Jesolo, lungo la Greenway tanto amata da ciclisti e cicloturisti.

Agreste, hi-tech ed invitante

Caratterizzato da una struttura con un design innovativo e assolutamente suggestivo, da Le Cementine le vetrate fungono da pareti e la sensazione è quella di mangiare in mezzo al prato. La carta del ristorante, poi, propone piatti in cui i protagonisti sono i sapori dei prodotti utilizzati, scelti tra le eccellenze del territorio. E’ un menu basato sulla stagionalità e sul territorio, che abbina ingredienti di alta qualità a km zero, tra cui le verdure e le piante officinali raccolte nel meraviglioso orto adiacente alla struttura (il famigerato “H-Orto”).
Questa cucina creativa, istintiva e contemporanea, fa del “no waste” la sua filosofia portante. Alla guida del ristorante c’è una piccola grande rivoluzione rispetto al passato: oggi qui abbiamo infatti la fortuna e il privilegio di trovare il giovane Chef Alberto Toè, talento cristallino ed emergente che si è formato nelle migliori cucine internazionali, tra cui diverse pluristellate: garanzia di stupore, qualità e presentazione.

Creatività e semplicità home-made

E’ piuttosto arduo fondere i tratti tipici della cucina rurale con invenzioni e sperimentazioni che connotano l’enogastronomia metropolitana. Molti ci provano (perché di moda, perché “fa figo”), ma pochissimi ci riescono davvero. Alberto Toè, novello chef de Le Cementine, è entrato nel ristorante di H-Farm in punta di piedi, con la stessa delicatezza che contraddistingue i suoi piatti, dai sapori così freschi e dagli ingredienti così naturali. Forse è proprio questo il segreto: forse è proprio grazie a questo mix di genuinità e semplicità che in questo 2019 (una sorta di anno zero per il locale), Alberto sta riuscendo, menù dopo menù, a trovare la quadratura del cerchio. Un cerchio mai così goloso.
Gli gnocchi di zucca con brodo di rape bianche, basilico e zucca (prima foto) rappresentano il trionfo della fantasia abbinata ai freschi prodotti della terra, che Alberto ogni mattina sceglie e raccoglie tutto solo nell’orto di H-FARM.

L'orto, capace di sfruttare al 100% l’eccezionale microclima fluviale di Ca’ Tron, e l’attenzione ai dettagli rendono la location (parliamo de Le Cementine come di tutta H-FARM) magica. Le tre varianti di radicchio servite con chips di pane raffermo e pressing alla kombucha fermentato in casa (seconda foto) ne costituiscono un altro ottimo esempio.

Naturalmente, poi, la proposta de Le Cementine strizza l’occhio anche a chi non si sazia di soli ortaggi. Un esempio perfetto della cucina di terra sono i due modi in cui viene declinata la tartare (o, per dirla all’italiana, la battuta di manzo): con maionese al porro e semi di senape o con lievito, cipolla e porro fresco (terza foto). La prima più corposa, saporita e gratificante, ideale come secondo piatto da accompagnare ad un vino rosso; la seconda più leggera, ideale come antipasto o addirittura aperitivo, assieme ad un calice di Prosecco Superiore DOCG.

Immagine fornite da Le Cementine - H-FARM

 

  • RECENSIONE

scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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