​A Milano ha aperto una pizzeria con eccellenze da tutte le regioni d'Italia

Pubblicato il 1 luglio 2021 alle 10:45

​A Milano ha aperto una pizzeria con eccellenze da tutte le regioni d'Italia

Si chiama Ci Sta ed ha inaugurato in via Giulio Cesare Procaccini, 60.

Una nuova pizzeria 100% italiana e dove protagonisti sono il concetto di bellezza, inclusione e sostenibilità. L’idea è di Nico Grammauta, manager italiano protagonista del food retail.

“L’idea è nata durante il primo lockdown, nel corso del 2020. Volevamo lanciare una startup made in Italy nel mercato del food retail, con un format che rappresentasse non soltanto la piena espressione del mondo culinario italiano, ovvero la pizza, ma anche un simbolo di rinascita del settore post pandemia. Un messaggio di coraggio imprenditoriale che parla italiano, in un segmento economico di primaria importanza per il PIL nazionale fortemente colpito” afferma Grammauta.

Un atto d’amore, insomma, e di orgoglio che punta tutto su materie prime italiane con eccellenze provenienti da tutte le regioni, dal Sud al Nord Italia. Il menù di Ci Sta è un vero e proprio viaggio che parte dalla Sicilia, passa dalla Campania, attraversa la Puglia e arriva in Friuli Venezia Giulia.

Se parliamo di concept, poi, il nuovo locale richiama la bellezza della “Vecchia Milano”. Da qui la scelta di materiali naturali e di toni pastello, di un pavimento di graniglia tipico delle abitazioni di un tempo, evoluzione del terrazzo veneziano.

Il marmo dei tavoli e dei piani di lavoro richiama invece la preziosità delle facciate e degli ingressi dei palazzi milanesi. Gli archi e la volta a botte sono ispirati naturalmente alle porte d’ingresso alla città. I rivestimenti dei mobili e delle pareti sono in legno e in paglia di Vienna.

Obiettivo non celato creare un concept replicabile in scala nazionale ed europea. Vedremo.

Foto da ufficio stampa

 

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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