Locale non banale cercasi: cosa hanno di particolare questi 4 café milanesi

Pubblicato il 16 settembre 2019

Locale non banale cercasi: cosa hanno di particolare questi 4 café milanesi

Per il design, per i gatti o per andarci in bici

Sono delle caffetterie ma fa molta più scena chiamarli café. Sarà perché l’allure francese riesce a donare un tocco di classe sempre, ma in verità ogni paese ha il suo termine: cafeteria in Spagna, coffee house in Gran Bretagna, kaffeehaus in Germania, in Svezia li chiamano fik e kahvila in Finlandia. Insomma, paese che vai, caffè che trovi. L’espresso è senza dubbio il migliore, e anche se adesso c’è uno Starbucks in Duomo, la convinzione non cambia. Che poi io quando fa un po’ più freschino mi prendo volentieri un tè. Per non sedersi in un café anonimo e casuale, facciamoci in giro tra quelli di Milano che per un motivo o per un altro, brillano per originalità. Poi vabbè, io ordino comunque il tradizionale espresso. Ma io sono il solito tradizionalista.

Crazy Cat: gatti ovunque

In Giappone ce ne sono un sacco e si chiamano neko-cafè. Alba e Marco, tornati da un viaggio nella terra del Sol Levante hanno pensato di aprire il primo a Milano, nel 2016. La passione per i gatti, quindi, è diventata un lavoro. Sono nove quelli che scorrazzano per il Crazy Cat Café, sono discreti e si fanno accarezzare se ne hanno voglia. L’aperitivo, dalle 18 alle 20.30, si prende con i felini che passeggiano tranquilli per il locale che poi è anche la loro casa. Insieme al cocktail arrivano hummus, guacamole fatto in casa, frittelle e altre stuzzicherie homemade. Se passi per colazione puoi ordinare un Cat-puccino, aromatizzato secondo il proprio gusto. Quello alla cannella è il mio preferito. Ecco, avrei dovuto portarci la mia ex, ma tu sei ancora in tempo: passa con la tua ragazza se ha un'anima da gattara. E sarà amore eterno!
Crazy Cat Café - Via Napo Torriani 5, Milano - tel. 02.84542739

Bar Luce: il caffè il design vintage

Atmosfera vintage, come quella dei vecchi caffè milanesi: tavolini in formica, pavimento e arredi anni Sessanta e stile italiano di un tempo. Il Bar Luce, alla Fondazione Prada, ha un mood assolutamente retrò, ma ha anche un’anima cinematografica. E’ stato progettato, infatti, dallo stesso regista di The Grand Budapest Hotel, Wes Anderson. Lo stile crea emozioni, ti alzi e rimani a fissare il soffitto a volta, che richiama quello della Galleria Vittorio Emanuele, con profili di ottone, luci brillanti e colori pastello. Pare davvero di essere fuori dal tempo. E la conferma arriva quando ti metti a fare una partita a flipper.
Bar Luce - Largo Isarco 2, Milano - tel. 02.56662611

Bistrò 96: un (nuovo) angolo di Parigi a Milano

Se parliamo di café, mi viene in mente il Bistrò 96, in Corso Magenta. Ma pare di stare in qualche quartiere di Parigi. In un'atmosfera intima, ti accoglie Simone che, insieme a Giorgia, gestisce il locale. Stai comodo, proprio come nel salotto di casa. È aperto dalla colazione alla sera. La giornata qui inizia con croissant e torte, insieme ad un bel caffè. Nel pomeriggio è perfetto per sorseggiare con eleganza un buon tè. Particolari vintage e pavimento a motivi geometrici contribuiscono al alimentare la magia: il tempo scorre senza fretta, proprio come se fossi in vacanza a Parigi.
BISTRÒ96 - Corso Magenta 96, Milano - tel. 339.8504584

Upcycle Milano Bike Café: stile nordico su due ruote

La passione comune dei soci sono le biciclette. L’Upcycle ricorda una vecchia officina, ma lo stile è del Nord Europa. Si fa colazione, si pranza e si cena anche, nel grande tavolo centrale, sociale, uno di fianco all’altro. Perfetto anche per una merenda, con torte e dolci fatti in casa. Il sabato e domenica si può anche passare per il brunch. Durante la settimana si parcheggia la bici fuori, ci si siede, si ordina un caffè. Intanto si può anche lavorare davanti al computer.
Upcycle Milano Bike Café - Via Ampère 59, Milano - tel. 02.83428268

Foto di copertina di Crazy Cat Milano

  • SWEET HOUR

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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