Pubblicato il 25 settembre 2023 alle 06:30
Un'esplosione di colori; giallo, arancione, rosso, marrone, fino al prugna e al viola. Sono le tonalità di cui si tingono gli alberi tra ottobre e novembre. Un fenomeno di rara bellezza che raccoglie una folta schiera di appassionati di "foliage watching". In principio furono gli Stati Uniti e il Canada, ricchi di boschi secolari, a calamitare un esercito di viaggiatori tra New England e Quebec; gli inglesi lo chiamano Fall, per sottolineare la caduta delle foglie, ora la passione si è diffusa anche in Italia. Si può, infatti, andar per boschi e laghi, senza l'ansia estiva di raggiungere una cima, o scegliere il contesto più pacato delle colline dove fioriscono – si, proprio in autunno, come in una primavera al contrario - prodotti eccellenti, dai vini al tartufo. Macchina fotografica, si parte.
La Val di Non è sicuramente uno dei luoghi più spettacolari dove ammirare il foliage e la trasformazione dei colori delle foglie. Passeggiare intorno al Lago di Tovel, piccola perla del Parco Naturale Adamello Brenta, è un'esperienza più unica che rara.
Sopra Courmayeur, vicino al Monte Bianco, si trovano i sentieri più suggestivi. Da segnare una visita a Châtillon, presso il parco del castello Passerin d’Entreves, punto d’osservazione straordinario, grazie agli alberi monumentali. Numerosi aceri lo tingono di rosso in varie zone, fino al giardino rinascimentale francese.
Tra l’Italia e la Svizzera vi è addirittura il trenino del foliage (la ferrovia Vigezzina – Centovalli), una ferrovia panoramica che collega Domodossola a Locarno e che attraversa paesaggi suggestivi incastonati in splendide vallate, tra boschi, pascoli, cascate e paesini di montagna. Si tratta di un percorso di 52 km (32 km in Italia e 20 km in Svizzera) che effettua varie fermate, ed è possibile salire e scendere anche in una delle 20 fermate intermedie.
Qui si punta in alto, al cuore petroso delle Dolomiti, patrimonio Unesco: l'autunno a queste latitudini non è solo attesa per l'inverno che sarà. Bianco, candido e sportivo, fra fiocchi, slalom e piste che verranno. Intanto è tempo di boschi: sono quelli del parco naturale di Fanes-Senes-Braies, attorno a San Vigilio di Marebbe (BZ).
Una valle che è sinonimo di emozione: in autunno sorprende e affascina ancora di più con un paesaggio petroso e al tempo stesso fiorito, fra le cornici delle vette del Latemar e del Catinaccio che sembrano spuntare come per magia dai boschi che si tingono di mille colori. Da segnare l'appuntamento dal 23 settembre all'7 ottobre, protagonisti sono proprio alberi e foreste con le settimane Bosco e Natura. Bacche, api e permacoltura sono gli ingredienti con cui decifrare le fatiche dell'autunno e dei ritmi di lavoro contadino che si amalgamano all'ambiente.
Ci spostiamo in Valle D’Aosta e questo luogo straordinario merita di essere visitato in ogni momento dell’anno, ma in autunno i boschi delle Alpi Graie cambiano colore dando vita al fenomeno del foliage: potrete ammirare così castagni, noccioli, pioppi, ciliegi che diventano color oro.
Nel Parco del Beigua si possono seguire diversi percorsi: dalla Foresta della Deiva a Sassello, oppure percorrere il Sentiero Archeologico che parte da Alpicella e attraversa una spettacolare faggeta. Da fine settembre a novembre l’intero Parco regionale del Monte Beigua si trasforma in una tavolozza di colori che vanno dall’arancione al rosso cupo, passando per tutte le tonalità del marrone.
Rimanendo al nord, precisamente in Veneto, si trova l'altopiano in provincia di Treviso che offre lo spettacolo del foliage per tutti i visitatori che decidono di venirci in autunno. Per qualche settimana la Foresta dei Dogi si tinge di caldi colori autunnali: pennellate di giallo e arancione, di rosso e marrone.
Siamo nel cuore dell’Italia, tra Toscana ed Emilia Romagna e questa location è ricca di alberi e boschi tutti da scoprire che in autunno assumono un colore rosso e arancione. Tanti gli itinerari da seguire che portano anche a scoprire mete come l’Eremo di Camaldoli o il Bosco dal Santuario della Verna.
Situata nel cuore del Gargano, la Foresta Umbra ospita boschi di faggi secolari, aceri e querce che prendono le tonalità più calde durante il foliage autunnale. Da non perdere, ad esempio, lo Zeppino dello Scorzone, un pino d'Aleppo di ben 700 anni che veglia sulla strada tra Peschici e San Menaio.
Ci spostiamo a sud Italia precisamente in Campania e i luoghi dove ammirare il foliage qui sono spettacolari. Dalla provincia di Avellino fino a quella di Salerno si possono ammirare faggi, aceri e castagni dai colori cangianti tra il rosso, l’arancione e l’oro.
Il Parco Nazionale della Sila, in Calabria, ha vaste foreste di faggi che si colorano di rosso e giallo. Un parco meraviglioso in ogni momento dell’anno, in autunno si tinge dai mille colori variopinti tra il rosso, l’arancione, il giallo e l’ocra regalando uno spettacolo unico a tutti i visitatori.
Foto di copertina di Valentin da Pixabay
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Ad oggi, ci sono oltre 1.100 siti patrimonio dell'UNESCO nel mondo e l'Europa ne ospita 503.
