Voglia di sfogliatella napoletana? ecco dove trovare le migliori di Napoli
Pubblicato il 19 giugno 2014
Pubblicato il 19 giugno 2014
Ognuno di noi ha qualche debolezza e la mia sono i dolci, a cui proprio non so resistere. Dunque è facile trovarmi nei bar di Napoli, a caccia delle migliori sfogliatelle, ricce o frolle che siano per me il loro sapore è irresistibile. Ecco dove mi rifornisco.
Quando passo per la Galleria Umberto di Napoli, una sosta alla Sfogliatella di Mary, è d’obbligo. L’odore si inizia a sentire già a chilometri di distanza, dunque non rimane che mettersi in fila e mangiare una buona sfogliatella al prezzo di solo 1,50 euro.
(Sfogliatella Mary, via Toledo, 66, Napoli, tel:081402218)
Alla pasticceria Attanasio, trovi le più buone sfogliatelle calde, a tutte le ore. Da provare assolutamente quelle ricce che sono la specialità della casa, e dato che la pasticceria si trova nei pressi della stazione, dopo prendere il treno per partire da Napoli è davvero dura.
(Pasticceria Attanasio, Vico Ferrovia, 3, Napoli, Tel:081285675)
L’ultima volta che sono stata al Danny Bar by Madonna, ho mangiato una sfogliatella al volo, è proprio il caso di dirlo. Infatti il bar si trova vicino all’aeroporto ma prima di prendere l’aereo ti consiglio vivamente di fermarti qui per una dolce sosta.
(Danny Bar by Madonna, via Cupa Carbone 44, Napoli)
Quando entri alla pasticceria Cuori di Sfogliatella te ne innamori subito, ma difficile scegliere. Il bancone è pieno di sfogliate ricce ad ogni gusto: mandorla, pistacchio, cioccolato, pastiera, cocco e tanti altri. Ma il mio cuore è stato conquistato da quella al pistacchio,amore a primo morso.
Per me fare la pausa pranzo all’università, significava fermarsi da Scaturchio e fare il pieno di sfogliatelle. Ricce, frolle, con o senza zucchero, arrivata al bancone della pasticceria non badavo alla quantità e devo dire che mi mancano proprio i bei vecchi tempi.
Foto copertina da pagina Facebook Pasticceria Attanasio
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
Ci sono tutti i migliori esponenti dell’enogastronomia italiana.
Osti e ostesse sono il vero presidio del patrimonio gastronomico del nostro Paese.