Pubblicato il 25 ottobre 2015
Per la sua 26ma edizione di Osterie d'Italia, Slow Food ha stilato la sua nuova classifica di locali in cui mangiare bene nella penisola: 1707 strutture in cui assaporare il piacere della buona tavola da nord a sud.
Tra le 13 osterie pugliesi che hanno meritato la chiocciola (il massimo riconoscimento per Slow Food e le osterie pugliesi chiocciolate sono 2 in più rispetto all'anno scorso) facciamo un breve focus sui 3 locali in zona BAT, Bari, hinterland barese.
Nuovo arrivato nella guida Slow Food, Antichi Sapori era un assente eccellente. Si tratta di uno dei più famosi ristoranti pugliesi posto in un minuscolo borgo antico (in piazza S. Isidoro); che porta sulla bocca dei più, l'altrimenti poco conosciuta Montegrosso (una frazione di Andria). Tutto merito dello chef-patron Pietro Zito, ai fornelli nella sua cucina a vista, spazio sacro sotto determinati aspetti, ma assolutamente accessibile al cliente, che può affacciarsi in totale confidenza, esattamente come nella dimensione familiare. La sua gastronomia è quella tradizionale pugliese, fatta di ingredienti genuini e dell'orto. A chilometro sotto lo zero!
Intoccabile ormai da questa guida, anche quest'anno il Perbacco è presente nelle Osterie d'Italia di Slow Food. Questo ristorante e vineria si colloca in una location perfetta: nel cuore di Bari e a due passi dal lungomare. La sua è una cucina raffinata e ben solida sulla tradizione mediterranea, che sa sposare alla perfezione i prodotti del mare con quelli della terra (come il suo polpo con fave e cipolla carammellata). Ottimo il servizio, la preparazione del personale, e la cortesia del proprietario sempre presente.
Nei pressi della piazza centrale di Noci c'è questo confortevole locale in cui respirare il profumo dei genuini tempi del passato. Lo chef-patron Pasquale Fatalino è ormai un volto noto: visto in tv, da Antonella Clerici, ma persino su YouTube, dove sul suo canale presenta le buone ricette che propone nel suo ristorante. Anche a L'Antica Locanda impera il chilometro zero e i prodotti dell'orto, per una gastronomia basata sulla tradizione tipica regionale.
Foto di copertina dalla Pagina Facebook de L'Antica Locanda
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La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.
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