Guida ai cocktail bar di Treviso dove vale davvero la pena farsi un drink (o anche due)

Pubblicato il 19 marzo 2023

Guida ai cocktail bar di Treviso dove vale davvero la pena farsi un drink (o anche due)

Pensando al lavoro del barman mi piace molto la definizione che ne ha dato il giovanissimo capo barman del Maison Cheval Blanc di Parigi, Florian Thireau: “cuochi del liquido” li chiama. Calza perfettamente, perché sì, come nel caso dello chef anche quello del barman è un mestiere artigianale, dove è necessario riporre una certa attenzione all’ingrediente e alla sua stagionalità e dove ricerca e sperimentazione hanno un ruolo essenziale. Come in cucina, anche per i cocktail esistono le ricette della tradizione, c’è poi una forte componente creativa, perché interpretazione e rivisitazione sono espressioni di competenza. Come uno chef anche il barman deve avere cultura e saper trasmettere tutto ciò che un buon cocktail rappresenta. Se approcciato con la giusta dose di curiosità, insomma, l’universo del cocktail può rivelarsi oltremodo intrigante.

Come si beve a Treviso? Sono lieta di informarti che in città il cocktail non solo fa tendenza, ma anche cultura. Il mio privilegiatissimo compito, con questo articolo, è quello di guidarti alla scoperta dei posti dove bere è una vera e propria esperienza. 

Nel regno del caffè: il cocktail dove non te lo aspetti


Taste Coffee & More ha decisamente rivoluzionato il rito del caffè a Treviso, trasformando quel rapido momento di pausa in un’esperienza dove è la consapevolezza di goderti ciò che stai bevendo a regalarti il vero benessere. La narrazione del prodotto ha un ruolo essenziale qui, dove il cuore di tutto è lo speciality coffee: un caffè dagli standard qualitativi elevatissimi, che noi stiamo imparando ben volentieri a bere anche in orari inconsueti, grazie alle straordinarie interpretazioni di Fabio Tiralongo ed Elisa Urdich.
 
Da Taste il caffè diventa cocktail. D’inverno la proposta spazia tra Irish coffee, un confortevole mix a base di caffè caldo, whisky e una montagna di panna, Espresso Martini, variante del famigerato Vodka Martini, e White Russian, il cocktail de Il grande Lebowski. All’estate, invece, spettano proposte più rinfrescanti, come Cold Brew Tonic, Espresso Chinotto, Iced Latte e Mojto al caffè, non riesco a pensare a nulla di più estivo e rinfrancante in effetti.
TASTE COFFEE & MORE. Vicolo Trevisi 16/21, Treviso - Tel. 3473973346

L’Americano che non sbaglia un colpo


Un long drink iconico, vanto tutto italiano dedicato, sembrerebbe, a Primo Carnera. Se bitter e vermouth sono l’anima e il cuore dell’Americano, le declinazioni che questo drink concede possono essere infinite e lo sanno bene da Burici, vermoutheria e easy restaurant che in cinque anni è diventato il riferimento numero uno per l’Americano a Treviso.
 
Ruota tutto intorno a ingredienti di prima scelta e a una sana predisposizione a una sperimentazione ben ancorata alla tecnica che si muove leggera tra proposte sempre nuove e sorprendenti, come l’Americano siciliano, con bitter Corso Italia, Carpano classico e soda al pompelmo, freschissimo, oppure un elegante Americano Wine, con bitter, Valpolicella e cedrata. La carta dei cocktail lascia ampio spazio anche al Negroni, proposto in una lunga lista di varianti, e ad altre chicchette perfette per il dopocena, come il Bee’s Sbrees con Wild Turkey Bourbon, sciroppo di miele, succo d’arancia e limone.
Burici. Via Alessandro Manzoni 52, Treviso - Tel. 3755046785

Cocktail list di livello e atmosfera d’altri tempi


Un seducente angolo di città, con atmosfere di un passato vagamente cosmopolita. Da Fiorenzano il cocktail arriva in pompa magna, con una gradita porzione di popcorn a seguito. Dai più semplici sempreverdi, come Spritz e Negroni, si passa ai grandi della tradizione: Manhattan, Bloody Mary e Old Fashioned. Una chicca da provare, ma te lo consiglio perché è tra i miei preferiti, è il French 75, con Gin Lafferty’s, succo di limone, zucchero e Champagne Volleraux.
Fiorenzano. Via Cornarotta 23, Treviso - Tel. 3478345642

Istituzione (e non serve aggiungere altro)


Cloakroom Cocktail Lab è il tempio del buon bere trevigiano, locale autorevole noto in tutta Italia e fondato da uno dei bartender più affermati del mondo: Samuele Ambrosi, che ha fatto dello studio e della sperimentazione il nervo di una grande carriera. Cocktail Bar e Gin Tonic Room rendono vispa fino a notte fonda la splendida piazza Monte di Pietà, proprio dietro Piazza dei Signori. Della drink list non ti anticipo nulla, ma sappi che qui ti verrà naturale applicare al bere un certo trasporto emotivo e filosofico: merito del mix perfetto tra fascino della location e talento dietro al banco.

Ai ragazzi del Cloackroom va anche il merito di aver creato Cloack Studios a Vascon di Carbonera, un luogo dedicato alla sperimentazione e alla produzione degli ingredienti per i cocktail, oltre che academy che accoglie - con tanti interessanti corsi - sia gli esperti del settore e i professionisti che appassionati principianti.
Cloakroom Cocktail Lab. Piazza Monte di Pietà 8, Treviso - Tel. 0422 579972

La Mecca del whisky a Treviso

Attraversi il Portico Oscuro e suoni il campanello, l’insegna dice: “Boss Hogg Whisky County”. Varcata la soglia ti ritrovi in un elegante salottino, accolto dalla competenza appassionata di Federico Zivillica, che diventa la tua guida - spirituale - nella scelta del drink perfetto per te. Come Cloackroom anche Boss Hogg è opera di Samuele Ambrosi e nasce dalla voglia di celebrare un distillato dalla storia longeva, che in questo momento sta godendo di una forte crescita di mercato. Il senso di tutto è certamente raccontarlo, sviscerare quella cultura intorno alla bottiglia che ne eleva il contenuto senza svelarne i misteri. Il nome del locale è uno spassionato riferimento cult: si ispira all’antagonista principale della serie televisiva Hazzard.
 
I whisky provengono da distillerie di tutto il mondo e puoi berli assaporandone il gusto originale o impiegati nei cocktail personalizzati Boss Hogg Selection. Qui anche il ghiaccio è un ingrediente, che incide su temperatura e diluizione; viene autoprodotto con una tecnica di congelamento lento e tagliato a mano. La suggestiva atmosfera da “whisky club” e la qualità di ciò che viene servito, aprono le porte a un’esperienza che, nonostante l’esclusività, non manca d’essere adatta a tutti: appassionati, esperti e curiosi.
Boss Hogg. Via Portico Oscuro 4, Treviso - Tel. 3312272588

Uscire dal centro per un'ottima ragione


Se vuoi un buon motivo per uscire dal centro te lo servo al volo: Il Cantiere Art District. A livello estetico è tra i più bei locali del panorama trevigiano, tanto che molte delle opere alle pareti e degli “oggetti di scena” sono addirittura in vendita. La proposta è decisamente variegata, ma qui parliamo di cocktail e quindi concentriamoci sulla drink list, dove molte proposte vengono battezzate con i nomi degli autori delle opere in galleria. Interessante la lista dei rum e dei whisky, che si possono degustare accompagnati dal sigaro. Grappe e amari rigorosamente presenti. Variopinta estensione del Cantiere è il Tiki Bar, con drink list a parte dedicata soprattutto ai cocktail a base di rum: Zombie, Daiquiri, Mai Tai e Piña colada.
Il Cantiere Art District. Viale della Repubblica 5, Treviso. Tel. - 3756252511

La risposta sexy al cocktail


La sensualità si manifesta in un’esplosione di colori delicati e fragranze da esplorare, in cui l’eleganza va a braccetto con quel genere "charmant" di anticonformismo. Da Grass Bar i grandi classici si vestono di nuovo, come il Violet Spritz a base di fiori di clitoria e Prosecco Rosé. Tra i signature più apprezzati c’è sicuramente il Mar-tea-ni: un Martini cocktail arricchito dall’infusione del gin con roiboos, tè earl grey o lapsang souchong, che viene servito in tazza come il classico tè delle cinque.
Grass Bar. Via Sant’Agostino 44, Treviso -Tel. 04221916426

L'immagine di copertina de Il Cantiere Gallery

  • BERE BENE
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scritto da:

Martina Tripi

Sono una siciliana trapiantata in Veneto e quando non mangio o scrivo cucino biscotti. Ho una dipendenza da libri di cucina, che colleziono da oltre dieci anni, infatti non so più dove metterli, ma è perché sono ossessionata dalle storie che ruotano intorno al cibo e alle ricette.

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