I 10 castelli pugliesi più belli e tante curiosità

Pubblicato il 6 febbraio 2018

I 10 castelli pugliesi più belli e tante curiosità

La Puglia è stata da sempre un crocevia di razze e popolazioni diverse. La sua storia parte dalle antiche ere preistoriche, ben documentate ad esempio ad Altamura, e arriva ai giorni nostri passando per epoche fatte di regni, sovrani e sudditi, feudatari e duchi, epoche fatte di trulli, masserie fortificate, ma soprattutto di maestosi castelli.
Tra i tantissimi che pullulano in tutta la regione ho stilato una classifica dei 10 castelli pugliesi più belli. Quelli che meritano senz'altro una visita!

 

#10. Rovine del Castello di Avetrana (TA)


Non è un vero e proprio castello, o almeno di sicuro non lo è ora, visto che si parla propriamente di rovine, ma è ugualmente particolarmente affascinante. A ricordare la sua esistenza difensiva e non solo c'è il torrione, ancora in piedi assieme a qualche altra torretta, il tutto inglobato nel complesso fortificato e nelle mura. Il Castello di Avetrana si deve probabilmente alla presenza normanna in Puglia, quindi per la sua creazione parliamo dell'XI secolo. 

#9. Castello Normanno-Svevo - Gioia del Colle


Nel cuore antico di Gioia del Colle si staglia questa fortezza nata nel periodo bizantino e rimaneggiata più e più volte. Federico II la fece ristrutturare e la utilizzò come residenza al ritorno dalle crociate.
Curiosità: varie leggende narrano della sua relazione con l'amante/moglie Bianca Lancia. Il loro figlio Manfredi nacque in una delle torri di questo castello, quando la donna era imprigionata perché sospettata di tradimento. Dopo aver partorito il bambino Bianca Lancia si tagliò i seni e li mandò a Federico II per dimostrargli la sua lealtà, e si tolse la vita.


#8. Castello di Oria (BR)

[photo][caption]foto di [url=https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Oria#/media/File:Panorama_oria.jpg]Galiano M.[/caption]582c3ca5c9f56b4ad63a5095[/photo][/url]
Perfettamente conservato e particolarmente grande, questo castello fu eretto in epoca bizantina, ed in seguito ripreso ed ampliato da Federico II, che qui festeggiò le sue nozze con la giovanissima Jolanda di Brienne con sontuosi festeggiamenti in stile orientale.

#7. Castello Aragonese - Taranto 


Famoso il suo "ponte girevole", questo castello si trova all'estrema punta dell'isola della città. Per la sua realizzazione serve risalire alla fine del X secolo, a prima dell'ascesa degli onnipresenti normanni, quando dominavano i bizantini, che lo eressero a scopo difensivo contro i saraceni. Successivamente fu realizzato uno stretto canale navigabile, poi ampliato.
Curiosità: nel '700 divenne un durissimo carcere, per poi, con Napoleone Bonaparte, ritornare alle sue funzioni militari.



#6. Castello di Conversano (BA)


La sua scenografica ed imponente mole trapezioidale domina la piazza centrale di Conversano e dà il benvenuto a chi entra nel borgo antico. Anche qui i Normanni hanno lasciato la loro impronta, ma il castello ha subito successive modifiche soprattutto nel XV e nel XVII secolo, che l'hanno trasformato in una fastosa dimora signorile.
Al suo interno oggi c'è la Pinacoteca comunale.

 

#5. Castello Svevo - Barletta (BT)


La sua storia parte dall'XI secolo, coi Normanni, e procede attraverso Svevi, Angioini, Aragonesi e spagnoli, fino ad oggi. Lo splendido Castello di Barletta è oggi sede della biblioteca e del Museo Civico, ma anche di mostre d'arte, e nel suo fossato ogni estate si tengono importanti manifestazioni e concerti.
Curiosità: gli appassionati di storia pugliesi impazziscono all'idea che da qui partì, con Federico II, la sesta crociata. Questo castello è famoso anche per custodire la più antica testimonianza della religione cristiana a Barletta: il Sarcofago degli Apostoli; ed il busto di Federico II.

#4. Castello di Otranto (LE)


Questo splendido castello posto nel cuore della città salentina è oggi una roccaforte di arte e cultura, scrigno per mostre, e convegni. È bellissimo incontrare la sua enorme e antica struttura mentre si passeggia tra negozi e botteghe artigiane.
Curiosità: diede il nome al primo romanzo gotico della storia.

#3. Castello Svevo - Trani (BT)


Edificato nel XIII dal solito Federico II, sorge a pochi passi dal mare e soprattutto dalla splendida Cattedrale, e concorre a rendere Trani una delle città più splendide della Puglia.
Curiosità: fu abitato, tra gli altri, anche dall'impavida contessa Siffrida, qui rinchiusa e lasciata morire a pane ed acqua, e soprattutto da Re Manfredi, il figlio dello Stupor Mundi, che sposò nel castello Elena Ducas con una sontuosa festa che viene rievocata ogni anno.

#2. Castello Svevo - Bari


È il castello del capoluogo della Puglia. Impossibile andare a Bari e non vederlo! La sua mole imponente e spigolosa si staglia a ridosso della bella città vecchia col suo fossato un tempo colmo d'acqua. 
La sua costruzione si perde nella notte dei tempi, ma è stata poi ripresa dai Normanni, distrutto dai baresi stessi in rivolta, e poi fatto ricostruire dal buon Federico II.
Curiosità: in seguito è stato abitato da vari regnanti, tra cui ricordiamo Bona Sforza regina di Polonia e di Bari, il cui monumento funebre è sull'altare della Basilica. 


#1. Castel del Monte - Andria (BT)


È sicuramente il più conosciuto castello pugliese. Famoso in tutta Italia, ma oserei dire in tutto il mondo. Al di là della sua mole, delle sue combinazioni matematiche legate alla cabala e alla ripetizione del numero otto nella sua struttura, al di là del suo trovarsi scenograficamente sul cucuzzolo di una collina circondato dalla vegetazione, ciò che affascina del federiciano Castel del Monte è la sua natura misteriosa: sede dedicata alla caccia o all'osservazione astronomica, o persino a riti occulti? C'è chi ha sostenuto fosse addirittura lo scrigno in cui si celi il Sacro Graal.
Curiosità: Castel del Monte, anche se ormai spogliato dei suoi arredi e dei suoi marmi, ancora oggi non smette di attrarre studiosi, curiosi e appassionati da ogni parte del pianeta, e ovviamente anche cineasti: l'ultima apparizione del castello è nel film di Garrone "Il racconto dei racconti".

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In copertina foto di cnadia
 

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scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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