Una sera a cena all’Hostaria Isodoro, dove tradizione e innovazione in cucina si incontrano

Pubblicato il 19 novembre 2018

Una sera a cena all’Hostaria Isodoro, dove tradizione e innovazione in cucina si incontrano

Una sera di pochi giorni fa sono andata e provare l’Hostaria Isidoro, un locale di circa 100 coperti in zona Colosseo aperto tutti i giorni a pranzo e a cena (tranne il Sabato quando c’è solo il servizio serale).
L’Osteria ha sede, oramai da 12 anni, in un antico convento del 1600. La sua storia però risale al 1951, quando fu aperta in un’altra location. Spostatasi poi in questa nuova sede è stata rilevata nel 2013 dai fratelli Luca ed Emanuele Muscianesi. Mentre Emanuele si occupa della gestione della sala, del rapporto con i fornitori e sta completando il percorso di studi che lo renderà sommelier; Luca – uscito da qualche anno dalla scuola ALMA di Gualtiero Marchesi - dopo alcune esperienze in altre cucine, affianca il fratello in questo progetto. Un progetto che in qualche modo coinvolge anche la famiglia dei ragazzi: i genitori Domenico e Stefania e la loro sorella Sabrina, che saltuariamente li aiutano in questa che è – a tutti gli effetti – un’impresa a conduzione familiare.


La cucina proposta dall’Hostaria Isidoro è romana ma non solo, Luca si sbizzarrisce con varie divagazioni e mostra le sue potenzialità e la voglia di stupire. Si parte dagli antipasti, dove ho gradito il tortino di carciofi e ciauscolo con vellutata di pecorino e zafferano, un piatto saporito e d’impatto. Vista la stagione, invitante anche la zuppetta di funghi porcini, patate e ceci. Non da meno il tortino di granchio e patate con vellutata al basilico.
 


Qui all’Hostaria sono rinomati per i primi piatti, con tante ricette di paste fatte in casa, come i sublimi ravioli verdi ripieni di burrata e cipolla rossa su crema di pachino marinati. Un piatto dove ho trovato un perfetto equilibrio tra burrata e cipolla, dove una esaltava l’altra, con l’acidità dei pachino a completare il sapore al palato. La cucina offre pietanze di terra e di mare, con una varietà di scelte tra cui optare, ma vista la bontà dei primi piatti vi consiglio di cedere ai famosi “Assaggini di Isidoro”. Se siete due o più persone potete ordinare da 2 a 10 assaggi di paste, scelte dallo chef in base a quelle disponibili nel menù al momento (tutta la carta segue rigorosamente le stagionalità dei prodotti).


Tra i secondi gettonata la guancia di vitello cotta a bassa temperatura con purè alle erbe aromatiche; io ho provato un succulento filetto di manzo danese affumicato con rosmarino e bacche di ginepro, che mi è stato servito con il rosmarino ancora incandescente in una simpatica presentazione (come potete vedere in foto). In carta anche pesce fresco (gli arrivi sono giornalieri): gamberoni ai semi di papavero, frittura con salse in abbinamento e altri piatti sfiziosi.  
Infine uno sguardo alla carta dei dolci, con proposte semplici ma accostamenti insoliti e ben riusciti. Ne cito solo un paio: la bavarese ai tre cioccolati con salsa al kiwi, dove il contrasto tra l’acidità del frutto e la grassezza al palato del cioccolato regala belle emozioni; non da meno “la nostra cheesecake al mandarino” una rivisitazione riuscitissima di questo dolce servita in bicchiere, con una base arricchita dalla frutta secca, una crema al formaggio profumata di lime e una salsa al mandarino guardina con crumble alla nocciola.


Le materie prime usate sono tutte di prim’ordine, come le uova dell’Azienda bio San Bartolomeo usate per  le paste e i dolci, il guanciale che arriva direttamente da un piccolo produttore di Amatrice e i salumi acquistati direttamene da fornitori di Roma. L’Hostaria Isodoro non è solo pranzo e cena, bensì anche serate di degustazioni, con abbinamenti di quattro vini  (già avvenuta la serata con ospite la cantina Barone Ricasoli)  a piatti che lo chef studia appositamente per l’evento, da cui magari trova poi ispirazione per cambi nel menù a la carte. Queste degustazioni sono a prezzo fisso: la prossima avverrà il 23 Novembre e vedrà la partecipazione dei vini della cantina di Francesco Moser. Per non perdere le date di tutti gli eventi in programma vi consiglio di tenere sotto controllo la pagina Facebook dell’Hostaria.
Hostaria Isidoro
Via San Giovanni in Laterano, 59 - Roma 
Tel: 067008266
Orari: Dom. Ven. 10 – 23; Sab. 18 – 23;

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scritto da:

Naima Tomaselli

Giornalista, laureata in comunicazione, fotografo, cucino, parlo di food e non solo, recensisco ristoranti, libri ed eventi su siti del settore. Chiacchiero, polemizzo e faccio la morale ma scrivo anche ricette sul mio blog “Cucino da Vicino”. Nel resto del tempo: vivo.

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