Il ristorante della Riviera del Brenta che vuole differenziarsi: Alla Villa Fini

Pubblicato il 20 novembre 2018

Il ristorante della Riviera del Brenta che vuole differenziarsi: Alla Villa Fini

La Riviera del Brenta conta numerosissimi ristoranti di pesce… e oggi vi racconterò di “Alla Villa Fini” che vuole distinguersi!
La sfida che hanno lanciato i due fratelli, Fabio e Diego, è proprio questa: differenziarsi con le loro proposte culinarie ed enologiche.
Ci troviamo a Dolo, lungo il percorso del fiume, in uno stabile dove si respira la storia dei nobili veneziani che passeggiavano in questi luoghi incantati. Entriamo nel ristorante, in un ambiente elegante e sobrio, la nostra mente analizza subito il locale e la luce calda, i colori dell’arredamento, i padroni di casa ci fanno subito sentire a nostro agio.


Una volta accomodati siamo accolti da un piccolo preambolo, un finger food pensato dallo chef per far stimolare le nostre papille gustative e prepararci alle portate principali a base di carne e alle varianti vegetariane per venire incontro a tutte le esigenze dei clienti.


I prodotti utilizzati sono scelti dai titolari selezionando qualità ed ecosostenibilità degli stessi.


Ma attenzione, l’abbinamento con il vino è strabiliante! Con una carta dei vini in continua evoluzione, possiamo abbinare al meglio i nostri piatti per elevare sia il cibo che il vino in un connubio perfetto.
Analizzo infatti la loro carta vini: propongono una selezione di vini bianchi e vini rossi delle principali regioni vitivinicole italiane da Nord a Sud passando per le Isole con una scelta al calice molto interessante: l’utilizzo del Coravin. Coravin è un sistema innovativo di servizio al calice, tramite tale strumento è possibile servire un calice di Barolo, senza necessariamente aprire l’intera bottiglia. Questo permette al cliente (e a tutti i winelovers come me) di poter scegliere di bere un singolo calice in abbinamento alle diverse portate del pasto. Un sogno che diventa realtà!

La scelta dei vini è pensata per rispondere ai gusti di tutti i clienti anche dei più esigenti come me! Analizzo e leggo l’elenco delle bottiglie e dei produttori…rimango entusiasta del vasto assortimento e abbino il piatto a base di tartufo che ho scelto. Propongono menù stagionali, l’autunno è dedicato al tartufo, per le grandi occasioni come Natale e Capodanno e light per il pranzo.
In chiusura è possibile scegliere tra una vasta gamma di grappe e distillati.


Vi consiglio di “sfogliare” il loro sito per rimanere aggiornati sugli eventi e sul menù del ristorante.

Il ristorante è aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.30 con chiusura il Martedì.

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scritto da:

Giulia Sattin

Architetto urbanista con la passione del vino. Da dove nasce la mia passione? Da mio nonno paterno! Fin da piccola lo aiutavo a vendemmiare nei pochi filari che aveva: amo ricordarlo come un mago che tramutava l’uva in una curiosa bevanda, a me un tempo vietata! La crescente passione mi ha portata fino al conseguimento del titolo di Sommelier: una grande soddisfazione che rappresenta per me un punto di partenza, piuttosto che un punto di arrivo. La mia curiosità infatti non si è fermata: continuo a degustare vini e ricercare nuovi abbinamenti cibo-vino!

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