A Milano sta nascendo il Certosa District e si vogliono solo ristoranti buoni

In tre anni apriranno 20 nuovi ristoranti, bistrot, bar, negozi di gastronomia, pizzerie e forni nel Certosa District.

Ecco cosa dobbiamo aspettarci: il cibo come uno dei pezzi forti del nuovo quartiere. Tutto qui? No! Perché la Certosa punterà anche molto sulla musica (con quattro discoteche e spazi per concerti, jazz e dal vivo) e sulla produzione manifatturiera.
Insomma, in questa zona di Milano non solo c'è in atto un'autentica rigenerazione urbana, ma, per la prima volta, una rinascita dell'intera comunità attorno alla gastronomia, alla ristorazione indipendente, al buon vino e alla musica.

Una fucina d'innovazione gastronomica (e non solo)

Dopo l'estate, mentre procedono le riqualificazioni degli spazi con uffici, un boutique hotel e un coliving, arriveranno altri venti locali tra bistrot, bar, negozi di gastronomia, pizzerie e forni.  "Ho in mente la geografia di questi venti posti: almeno un paio di locali di alta cucina, molti per il breakfast, alcuni per il pranzo, poi stiamo parlando con una gelateria importante, cocktail bar per il dopo cena e forse un'insegna per la cucina asiatica. E poi una gastronomia, per chi vuole fare la spesa per mangiare a casa. L'importante è che si faccia sperimentazione, infatti stiamo predisponendo anche dei laboratori di ricerca: i soggetti che aprono nel distretto devono poter creare innovazione." ha rivelato Vincenzo Giannico a CiboToday.

Il progetto e la vision

Vincenzo Giannico, trentaquattrenne è il direttore di RealStep Sicaf, la società che gestisce lo sviluppo di Certosa da quindici anni; una società italiana di sviluppo immobiliare, specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di zone industriali arrivate al capolinea. Dopo aver completato una prima fase del progetto di rinnovo del quartiere, RealStep ha dato il via a un nuovo capitolo sempre in quest'area a nord ovest della città. Qui lo spazio della ex Forgiatura viene recuperato e affittato ad alcune aziende. "In questa zona abbiamo circa 100mila mq da sviluppare e già siamo a metà dell'opera" racconta semore a CiboToday Vincenzo Giannico "ma il punto qui è avere un reale impatto sulla società".
 Proprio per questo l’obiettivo di RealStep però non è solo quello di rilevare edifici in rovina, riqualificarli e darli in affitto. Ma piuttosto quello di creare e diffondere un brand e una sua narrazione, oltre a quello di porre le basi di un ambiente a misura d’uomo: deve quindi essere una zona dove la gente abbia voglia di viverci, con locali per ogni ora del giorno, per trascorrere il proprio tempo libero tra musica, arte e cultura, con aree verdi dove passeggiare. Tutti servizi che si alimentano vicendevolmente. Giannico si pronuncia così nell'intervista per CiboToday: "Se ad esempio c'è una seria offerta di musica, anche i ristoranti lavoreranno di più perché le persone dovranno mangiare qualcosa prima del concerto, e anche i cocktail bar allo stesso modo, perché una volta usciti dal teatro o dalla discoteca qualcuno avrà voglia di bersi un bicchiere".

I locali apripista: June e la nuova sede di Loste

Le due realtà che hanno già aperto nel settore food sono June e Loste: la seconda ha inaugurato giusto nel pieno di questa estate 2023. Si tratta di uno spazio assai più ampio rispetto a quello che Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro hanno in centro in Via Guicciardini, con un laboratorio e un dehors. L'offerta anche questa volta va da brioche, sfogliati e laminati alla granola, e poi le focacce baresi piatti più elaborati come la trota affumicata con crema di girasole, la tartare con foglie di cappero ed emulsione al burro nocciola, l'orzotto al pesto di erbe e crescione. Non manca tutta la linea degli espressi, dei cappuccini, dei cold brew o dei caffè filtro.

Coming soon...

Insomma, la nuova Certosa si prospetta come un luogo in grado di offrire ristoro a tutte le ore e intrattenimento, con l’ambizione di far passare la voglia di andarsene e di creare una vera e propria comunità. 

Certosa District
Via Varesina, 20156 Milano