Ha aperto un nuovo wine bar a Roma specializzato in vini macerati: per gli appassionati di linea Brutal e bottiglie punk!

Pubblicato il 25 luglio 2023 alle 19:03

Ha aperto un nuovo wine bar a Roma specializzato in vini macerati: per gli appassionati di linea Brutal e bottiglie punk!

Ha aperto il 10 luglio una nuova enoteca in zona Appio Latino: Ruvido. Il wine bar  unisce vini naturale, cocktail, fermentati, snack e piattini di alta qualità, un format che sembra andare per la maggiore come provano le new entry:  Lento, Avanvera e Ciaparat.

Dall'aperitivo alla cena: cosa aspettarsi dalla carta dei vini e dal menu

Dalle 18.00 alle 23.00, Ruvido si propone come un'enoteca di vini naturali e cocktail homemade in lattina , accompagnati da un menu che rinuncia ai fornelli. Della selezione dei vini si occupa Alessandro Bernabei, già proprietario di Acquasanta (Testaccio) e Terramadre (Nettuno); le etichette, tra le 250 e 300, rientrano nella fascia di prezzo medio-alta (un calice va da 8 ai 14 euro) e si contraddistinguono dai classici del mondo wine.  In particolare, come Alessandro riferisce a Puntarella Rossa, "i vini sono molto particolari e sono quasi tutti orange" che sarebbe poi il nome inglese per i vini bianchi macerati, vale a dire i vini dove la fermentazione viene fatta a contatto con le bucce dell'uva (skin contact è un altro nome inglese per il processo).  La carta presenta venti pagine di vini, trecento etichette messe in blocchi di cemento a vista con in mezzo un bel social table. L'immaginativo del locale si rifà alla linea della Brutal wine corporation (leggi su Intravino "Cosa sono i vini BRUTAL!!! e perché dovrebbero piacerci") e alla linea naturalista che si diverte a mettere etichette punkeggianti sulle bottiglie. 

La parte food è curata da Tommaso Tonioni e prevede proposte senza l'utilizzo del fuoco. Sulla carta puoi trovare dagli spiedini con olive, alle alici di Menaica con peperoni lombardi, al tramezzino con prosciutto di coniglio, rosolaccio e uova sott'aceto, alla bruschetta con composta di cipolle in agrodolce, blu di vacca e timo serpillo. Non mancano anche la prosciuttella di pecora, il carpaccio di zucchine con confettura di nespole e peperoni lanterna. Infine, tra i vari dessert, spiccano le giuggiole giapponesi sotto grappa.

La posizione centrale ma verde

Con la sua posizione centrale, a pochi passi dalla Cattedrale di San Giovanni in Laterano e  prossimamente anche dalla stazione Ipponio della Metro C. “Siamo in una traversa di Via Gallia” afferma in un'intervista per CiboToday Bernabei. Perché proprio qui? Bernabei avrebbe scelto di dare il via alla sua nuova attività in un ex bar di 40mq che fa angolo con una stradina condominiale, in un contesto verde. "Ci è sembrata la zona migliore, forse più residenziale e signorile rispetto ad altre zone del quartiere” ha rivelato a CiboToday.

I soci, la mascotte e i tanti progetti futuri


Nella nuova avventura, affiancano Bernabei due amici -e soci- che non ci saremmo mai aspettati: da una parte Daniele Yari, noto per il suo profilo Instagram da autentico cacciatore di ristoranti The Bro Food; e dall’altra Luca Laurenti che segue la comunicazione e che si è  pccupayo anche della campagna social di Ruvido. Negli ultimi mesi, avrebbe creato una pagina dedicata alla ricerca di un dobermann smarrito(!), diventato ormai la mascotte del locale. I progetti per il futuro sono in linea con le passioni dei tre soci: si prevedono degustazioni di vino, eventi legati alla moda e alla corsa.

L'atmosfera "ruvida" 

Cosa aspettarsi dall'atmosfera? Grande centralità al tavolo sociale e alcuni posti al bancone. E poi una significativa presenza dei materiali "ruvidi" come cemento e ferro arrugginito, metallo corten e legno: in parole povere, Bernabei definisce l’approccio al design "da cantiere”. Via i controsoffitti per lasciare tutto a vista, inclusi gli impianti di condizionamento (!): un'ispirazione estetica che deriva da alcuni locali giapponesi e berlinesi.
Per quanto riguarda la selezione musicale: “Ci sarà molta elettronica, da Ellen Allien ad Apparat, ma anche new wave anni ottanta”, racconta Daniele Yari a Gambero Rosso.

Ruvido
Ruvido, Via Apulia, 11, Roma
Sito web: ruvidoroma.com 


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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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