Dagli studi umanistici al mondo della ristorazione, passando per la “freccia di Cupido” che ha fatto scoccare la scintilla col suo futuro marito. E' una storia di destini che s'intrecciano e s'abbracciano quella di Lea, sorridente francesina che dal 31 marzo di quest'anno, nel cuore di Firenze, ha rilevato in gestione assieme al marito “Il tocco di Bacco”, trattoria fiorentina dove aveva iniziato a lavorare nel 2021. Ora, dopo aver dato più luce e un tocco personale alla location, si divide fra pasta fresca, bistecca e tiramisù, coadiuvata dal marito Arber e dal cuoco Assem, questi ultimi due effettivamente operativi ai fornelli (ma i dessert li fa Lea).

La storia di Lea e Arber


Lea è arrivata a Firenze nel 2009, spinta dalla sua passione per materie umanistiche e dal fascino della città. Si è iscritta a Storia, ha iniziato il suo percorso accademico, poi ha conosciuto Arber, già inserito nel campo dell'hotellerie e della ristorazione, facendosi incuriosire a sua volta e maturando una serie di esperienze professionali con il marito. Dopo dieci anni buoni, Lea ha cominciato a lavorare a “Il tocco di Bacco” e poi, quando all'inizio della primavera si è presentata l'occasione, ha deciso di prendere in mano le redini del ristorante: lei è la padrona di casa e la “manager”, Arber fa il jolly tra sala e cucina, dove ci pensa il promettente Assem a impiattare la tradizione fiorentina e italiana.

Tradizione toscana e grandi classici italiani


Il passaggio obbligato, di cui si farebbe a meno, per chi non è nato in Italia ma si diletta nell'arte culinaria del Belpaese è vincere lo scetticismo di quanti escludono (ma perché?) che anche chi ha radici altrove possa cucinare un piatto di pasta, una bistecca o un tiramisù fatto a mestiere. La pasta, soprattutto: “Qualcuno mi chiede se gli spaghetti li facciamo all'italiana, ovvero al dente, con una chiara allusione al fatto che siamo stranieri. Poi la provano e si rendono conto che, si, è possibile. Eccome se lo è” racconta Lea. Dietro alla proposta c'è studio, ricerca, passione, messi al servizio di una clientela ampia e varia: da un lato i turisti stranieri, attirati dai piatti più famosi della gastronomia italiana, dall'altro quelli italiani che cercano soprattutto la proposta particolare e tipica fiorentina.

La cucina espressa de “Il tocco di Bacco”


Quella de “Il tocco di Bacco” è una cucina toscana e nazionale italiana. Una cucina espressa: di pronto ci sono soltanto alcune preparazioni che richiedono tempo, come il ragù toscano. Chiaramente, questa peculiarità è spiegata all'arrivo dei clienti, perché non tutti potrebbero avere il tempo o la pazienza di aspettare il piatto. Fra i primi trionfa la pasta fresca, come i pici al ragù toscano e all'aglione, le pappardelle al cinghiale, i tortelli mugellani.


Fra i secondi la regina è invece la bistecca, che esalta le carni Limousin e Charolaise in un competitivo rapporto fra qualità e prezzo. Ad accompagnare l'esperienza gastronomica a “Il tocco di Bacco” non potevano che essere i vini toscani, con un giusto compromesso fra qualità e prezzo, dai vari Chianti fino al Brunello di Montalcino.

Il locale e la posizione


Il locale si trova in via dei Leoni, a pochi passi da Palazzo Vecchio e dagli Uffizi. Molti dei clienti sono reduce da una visita ai capolavori del Caravaggio e di Leonardo, del Botticelli e del Lippi. Rispetto alla precedente gestione, la trattoria è stata decisamente rinnovata: dallo stile classico, con le pareti in legno scuro, si è passati a un look più luminoso grazie al bianco e alla pietra, con lampadari e complementi di designi in stile vintage industriale. Una ventata di freschezza che rispecchia maggiormente la personalità di Lea e del suo staff.


Il Tocco di Bacco Ristorante
Indirizzo: Via dei Leoni, 6/r - Firenze
Telefono: 055284863
 

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