Si chiamano "vie" nel resto d'Italia e "calli" a Venezia, così come le "osterie" che costellano lo Stivale, qui prendono il nome di "bacari". Una tipicità nella tipicità che racconta una storia popolare al profumo di Laguna. Ma è risaputo: tutto ciò che a Venezia si può definire tradizionale è frutto di dialogo, sperimentazione, azzardo ed evoluzione. Ed ecco che l'animo rustico del bacaro può essere custodito da un ambiente di alto profilo che, per vocazione, punta alla personalizzazione e all'innovazione. Quello di Bacaromi, il bacaro contemporaneo con vista mozzafiato sul Canale della Giudecca. 

Una suggestione tutta veneziana

Ci troviamo alla Giudecca, immersi nell'atmosfera calda e raffinata di Bacaromi, il ristorante che Hilton Molino Stucky ha progettato in ogni dettaglio per omaggiare la città lagunare. Un figlio creato a sua immagine e somiglianza: l’icona di architettura neogotica, sorta sull’imponenza di un originale edificio industriale veneziano e sede dell’hospitality firmata Hilton, non poteva che dare vita ad un unicum ristorativo chic e particolare, e allo stesso tempo profondamente radicato nel profilo storico e culturale della città di Venezia.


Se i toni del mare sono propri del "fratello maggiore Aromi", quelli della terra affacciata sull'acqua vestono perfettamente l'altra faccia della ristorazione firmata Hilton Molino Stucky. Bacaromi è piccolo regno di venezianità dove la suggestione dell'osteria "come una volta" e dell'accoglienza vera si sposano ad un occhio contemporaneo per i dettagli. Mobili rustici, tanto legno, bottiglie in vista, taglieri e menù a lavagna vengono elevati dal vivace pavimento a mosaico e da una scelta audace per le sedie, di diverse forme non banali, luci sospese e specchi rotondi. Lo sguardo d'insieme dice tutto: qui ci si rilassa con stile, qui si assapora Venezia da un punto di vista assolutamente privilegiato.

Venezia è (sorprendentemente) servita 

Il menù di Bacaromi è un bignami della tradizione veneziana, rinfrescato dallo sguardo internazionale di chef Ivan Fargnoli, milanese di nascita e con una lunga storia professionale in Oriente, soprattutto in Cina. Apre con due proposte di degustazione, di mare di terra: entrambe entrano nel vivo con selezione di cicchetti e terminano con il tiramisù. Un'altra sezione interessante è quella dei piatti consigliati dalle "nonne giudecchine", tra i quali spiccano il Risotto alle secole e il Fegato alla veneziana con polenta morbida. Continuando sul filo della tradizione, il saor prende il suo posto d'onore ma in modo nuovo, ovvero come salsa d'accompagnamento ai Ravioli di pasta fresca ai gamberi. Ma si tratta pur sempre del saor della vita vissuta e della commedia, come cita il menù:

“Grillo, sentì, fio mio, tolè la sporteletta; Voggio che andè da bravo a farme una spesetta. In pescaria ghe xe del pesce in quantità; M’ha dito siora Catte, che i lo dà a bon marcà. Un poche de sardelle vorria mandar a tor, Per cusinarle subito, e metterle in saor.” 
(Carlo Goldoni, da “Le donne de casa soa”)


Non ci si nega nemmeno l'interpretazione dello scartosso di frittura, qui con gamberi calamari e chips di patate viola. Un viaggio divertente tra le calli storiche veneziane con tante sorprese lungo la via. E siccome non c'è bacaro senza la sua ombra, non può mancare un’ampia selezione di vini da cantine di prima scelta, per lo più dal Triveneto, con qualche rinomata eccezione. 

Un approccio nuovo al grande classico

Bacaromi è un ristorante di cucina veneziana di design dove l'eccellente materia prima viene lavorata con stile e tecniche di pregio, senza mai dimenticare l'essenza popolare del bacaro. È un modo privilegiato per visitare la città di Venezia attraverso la cultura culinaria locale, tanto per i turisti quanto per gli autoctoni, con l'accoglienza calorosa ed estremamente cordiale di uno staff attento e preparato. Una sosta di comfort estremo, con una vista pittoresca sul vivace canale della Giudecca. 

Bacaromi
Indirizzo: Giudecca, 810 - Venezia
Telefono: 0412723316
 

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