Non è automatico che un ristorante di pesce vicino all'acqua sia di alto livello, anzi. Il Ristorante Darsena, invece, lo è eccome. Christian Alberti e la moglie Pamela, oltre ai figli Matteo e Thomas, hanno una passione grande così per la cucina e per la ristorazione e non mancano di dimostrarla giorno dopo giorno, piatto dopo piatto. Un'unica parola d'ordine: dalla qualità non si prescinde. Il pesce è freschissimo e i fornitori sono certificati e qualificati. Da lì si parte, ossia da una materia prima che non teme confronti e da un'esperienza ultra decennale nei migliori alberghi e ristoranti di Venezia.

Pesce crudo da urlo e quel calore umano che non si dimentica


Il ristorante si trova di fronte al Canal Salso, un po' fuori dal centro ma poi non così tanto, e a poca distanza si possono raggiungere Forte Marghera o, poco più in là, il Parco San Giuliano per una passeggiata ristoratrice nelle giornate di sole. Questo prima o dopo il pasto, però. Perché il vero clou della giornata saranno di sicuro i piatti pensati da Christian in persona. Porzioni abbondanti, prezzo che vi farà sorridere e quel calore umano conferito dalla gestione familiare che non guasta mai. Anzi, è l'ingrediente in più di un pranzo o una cena da ricordare.

Tradizione veneziana e innovazione vanno a braccetto


Andiamo con ordine: intanto gli antipasti non sono solo un assaggino e via. Sono corposi, sostanziosi. Tradizione veneziana ma con incursioni innovative che alzano ulteriormente il livello: tra i crudi spiccano le ostriche, gli scampi (da urlo), i gamberi e in più, per iniziare con il piede giusto, ci si può affidare anche alle tartare o ai carpacci di pesce. Davvero fantastici. Se già non sapete cosa scegliere vi manderà ancora più in crisi sapere che potete ordinare anche capesante (le avete mai provate al miele?), "canestrei", le classiche schie con polenta o le sceltissime cozze Mitilla di Pellestrina. E il baccalà mantecato? Fatto in casa naturalmente, e la differenza si sente.

Il lusso di avere un sommelier come cicerone


A prescindere dalle portate, però, c'è anche un ingrediente in più che non si può inventare: la simpatia e l'umanità di Christian, sempre pronto a consigliare il meglio del giorno o abbinamenti particolari. Insomma, qui i sorrisi non sono una rarità e nemmeno la coesione dello staff, che ha esperienza da vendere dopo 5 anni dall'inizio di questa nuova avventura. In più Christian dal 2006 è sommelier certificato e gli occhi gli si illuminano quando ha la possibilità di spiegare pregi e difetti di una bottiglia, abbinandola poi alla perfezione con le portate.

Il pesce fatto come dio comanda


Per quanto riguarda i primi, le linguine all'astice lasciano il segno e gli spaghetti con il nero di seppia sono un inno alla "venezianità". Cucina senza troppi fronzoli che punta sul gusto e sull'incisività di portate che soddisfano prima l'occhio e poi il palato. Tra gli ultimi arrivati il raviolo fatto in casa ripieno al granchio blu e tante altre novità frutto dell'inventiva e del bagaglio del titolare ultra decennale in alcuni tra i più importanti alberghi e ristoranti di Venezia.

Il consiglio è infatti di chiedere sempre le novità di giornata, perché lo staff si rifornisce di giorno in giorno con il meglio che offre il mercato. Uno spazietto in più tenetevelo anche per il secondo, perché la frittura di pesce della Darsena è croccante e leggera, sarebbe un peccato non provarla tra scampi, gamberi, calamari, mazzancolle e verdurine, così come il pescato del giorno o la tagliata di tonno. Il trancio di salmone caramellato al miele su crema di cipolla invece vi stupirà per equilibrio e consistenza. Per gli amanti della carne, infine, sotto con filetti e tagliate di prima qualità. Perché questo è un locale inclusivo, dove tutti si sentono a proprio agio, compresi coloro che desiderano godere con il gran risotto dello chef.

Al bando la chimica!


Ciò che stupisce è la cura del dettaglio. La si ritrova nei piatti ma anche nell'allestimento della sala o nella selezione dei vini, dove Christian eccelle privilegiando produzioni locali biologiche dove la "chimica" è messa al bando. Bianchi, rossi e bollicine sono il giusto complemento per accompagnare una cena di livello. Meglio farsi consigliare perché dopo poche frasi il gestore è già in grado di capire la bottiglia giusta da portare al tavolo. Della serie, dimmi chi sei e ti dirò cosa berrai. E per chiudere in dolcezza occhio ai loro dolci, come il loro tiramisù fatto in casa!

Ristorante Darsena
Via Forte Marghera, 191/a - Mestre (VE)
Tel. 3392778361

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