C'è un nuovo tempio del tramezzino in città, ed è un tempio che guarda al passato per proiettarsi in un futuro all'insegna del sorriso. Non solo quello di Chiara e delle altre persone in cui ti imbatterai dietro al banco, ma anche quello, grande e gustoso, dei tramezzini che ogni giorno sono preparati freschi da Tramesin a Mogliano Veneto. La tradizione, dicevamo: "Ogni nostro tramesin prende il nome da uno dei nostri nonni - si legge appena entrati nel locale - perché la genuinità con cui si facevano le cose dovrebbe essere ricordata. E' ciò che fa la differenza tra una cosa giusta e una cosa buona fatta giusta". Questa l'anima del progetto. E qui di giusto c'è tanto in effetti, partendo dalla selezione delle materie prime del territorio e arrivando alla passione con cui Luca e la sua squadra hanno gettato questo seme che, chissà, potrà germogliare anche in altre città europee e del mondo. Il sogno è questo e, si sa, i sogni esistono perché qualcuno li realizzi.

La ricetta: semplicità, qualità e valorizzazione della tradizione


La giornata inizia presto, verso le 6.30, perché c'è da andare a ritirare il pane lievitato per 12 ore dal forno di fiducia (sì, ci vanno i ragazzi di Tramesin ogni giorno), poi le verdure, gli affettati, i formaggi. Tutto di qualità e di produttori locali, anzi localissimi. Tanto che spesso le verdure arrivano al locale nel cestino della bicicletta. Il pane è a lievitazione naturale e senza conservanti, il radicchio è a chilometro 0, la rucola e il cavolo cappuccio crescono nei campi dei dintorni, la soppressa è "de casada" e il cotto alla brace è artigianale. Insomma, non un semplice tramezzino ma la sintesi di quanto bello, e soprattutto buono, è il nostro territorio (qui il menu). Ingredienti eccelsi che poi si amalgamano con una maionese artigianale mai troppo coprente, calibrata per esaltare il resto. Obiettivi filiera corta, forniture dirette laddove possibile e zero contaminazioni. Chi l'ha detto che la semplicità a volte non è complessa da ottenere?

Una fucina di idee tutte da gustare


Tradizione, certo, perché i tramezzini come li fanno in Veneto non si mangiano da nessuna parte, però Luca e i suoi sono tipi che fanno fatica a stare negli schemi. Così in canna ci sono gustose novità per allargare gli orizzonti: già in vetrina la scelta per i vegetariani è ampia, e sarà ulteriormente rafforzata, ma l'intenzione è di presentare anche un tipo di tramezzino interamente vegano. Inoltre, se valorizzazione deve essere, l'intento è di pigiare ulteriormente sull'acceleratore con una linea "special" caratterizzata da ingredienti d'eccellenza come il salmone norvegese (mai provato con l'avocado?) e quant'altro di gourmet può scrivere un nuovo capitolo nella storia del tramezzino. Si allargano costantemente gli orizzonti basandosi sui bisogni specifici dei clienti, così per esempio è nato in corsa il "Bepi Sportivo", concepito per chi si allena ma non vuole nemmeno patire troppi sensi di colpa. Tradotto in concreto: fesa di tacchino artigianale, cappuccio viola o zucchine marinate al lime e sei a posto. E che dire del "Bettina Veg"? Per i vegetariani è il paradiso con uova di gallina allevata a terra, l'insalata che arriva in bici di cui sopra, origano e pomodoro.

Stagionalità, freschezza e l'estro della squadra


"Non esistono più le mezze stagioni". Non ditelo a loro, che della stagionalità fanno un loro punto di forza. Così ogni giorno c'è qualche sorpresa, un po' per l'estro del team, un po' perché se questo è il periodo degli asparagi state pur certi che questi ci saranno, così come tra qualche mese troverete la zucca in saòr. Ne pensano una più del diavolo, con un piglio "glocal", nella consapevolezza che la carta vincente è specializzarsi in un prodotto e farlo meglio degli altri. A ogni latitudine.

"Something Good": semplicemente buono


"Ara che ben!" è uno degli slogan di Tramesin. Ed è proprio la sensazione che provi sedendoti nel bel plateatico del locale, magari all'aperitivo, tra sedie di design, gelsomini ad arricchire di verde la piazza e uno spritz o un gin tonic in combo con un tramezzo. Lo stile è minimal, elegante. Ma se è vero che il diavolo sta nei dettagli, qui si è sbizzarrito: la porta in ferro battuto è un pezzo d'antiquariato e i ragazzi sono andati in Toscana per accaparrarsela, altri pezzi d'arredo sono il frutto della passione di un falegname locale così come il banco (a questo punto chiamarlo così è pure riduttivo) è stato realizzato da un artista della città. Si respira tanta comunità in questo progetto e si percepisce a pieno la volontà di ricreare quelle atmosfere di carattere che i titolari hanno respirato in gran parte d'Europa. "Non vogliamo un semplice bar, vogliamo qualcosa che ti colpisca, che ti rimanga dentro", spiegano. Tradotto: il muro potevano pitturarlo e renderlo più asettico, invece hanno deciso di lasciare i mattoni a vista. Mattoni impregnati della storia contadina del luogo, la stessa che si narra attraverso i prodotti "dal grande sorriso" di Tramesin.

Tramesin
Piazza Duca D'Aosta, 28 - Mogliano Veneto (TV)
Tel: 3313369969

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  • MANGIARE CON LE MANI
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