Sushino in Porta Romana: un milanese non ti dirà mai di no

Pubblicato il 16 maggio 2019

Sushino in Porta Romana: un milanese non ti dirà mai di no

Succede sempre quando meno te l’aspetti. La voglia di sushi e sashimi quando chiama non lascia scampo. Praticamente inutile resistere perché tanto mica se ne va. Per levartela di torno, non si scampa, c’è solo una maniera: soddisfarla. Non si può mica finire nel primo ristorante giapponese a caso, però. Restringiamo il raggio d’azione in Porta Romana e dintorni e facciamo un giro nei giappo che meritano di essere provati. Per diversi motivi, iniziando dalla freschezza del pesce e dalla cura nel servizio. Anche perché, è sempre bene sottolinearlo, non è che se vai in un all you can eat tu debba rassegnarti a un compromesso sulla qualità. Basta sapere dove andare.

Giappo di qualità

Iniziamo il giro da Taiyo Adige, un centinaio di coperti in un ambiente raffinato e contemporaneo. Siamo in via Adige, a pochi minuti da Porta Romana. Il ristorante è uno dei primi sushi ad aver aperto i battenti nel 1992, quando a Milano ancora non c’era ancora la moda del pesce crudo sul riso. Da lunedì a domenica il business lunch si fa dinamico, con un piatto principale e due contorni a scelta. Da assaggiare almeno una volta nella vita i carabineros, gamberoni rossi giganti, disponibili tra le proposte food. La sera si cena alla carta, con sushi e sashimi da abbinare a uno dei vini della fornitissima cantina. Non diventare matto per posteggiare: il ristorante ha una convenzione con il parcheggio garage di via Adige, angolo via Trebbia. Le prime due ore la sera sono gratuite.

Suggestioni fusion

Da Finger’s la cucina giapponese incontra quella brasiliana. Il merito è tutto dello chef, Roberto Okabe, in grado di mixare la leggerezza e l’armonia della cucina nipponica con ingredienti e suggestioni brasiliane e sudamericane, mantenendo sempre un perfetto equilibrio di sapori. Ambiente di design, arredamento chic e atmosfera elegante. Le basi delle tradizione giapponese sono rispettate puntando sulla freschezza e sull’origine certa degli ingredienti. Ogni piatto esalta l’armonia di due culture che si incontrano in un tripudio di gusto, praticamente in Porta Romana.

Il giappo creativo

Dal 1993 Izu propone cucina giapponese con un tocco innovativo. Dal sushi con ricciola e paté di olive al gunkan di salmone e uova di quaglia, passando per il nigiri di ventresca con foie gras, fino al Soft Shell Crab, con tempura di granchio morbido. Sushi e sashimi, certo. Ma il palato è conquistato dai fuori carta, come crudi e tartare.

Tutto ruota attorno alla chef

Da Yuzu tutto ruota attorno alla chef, Yoko Matsuda, apprezzata dagli amanti della cucina giapponese a Milano. Le proposte sono eleganti e in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Piatti minimal che sperimentano, passando dall’agrodolce al piccante, senza tralasciare i classici sushi e sashimi che formano le basi della cucina giapponese. Bastonicini di granchio come antipasto, uramaki speciali con tonno e capesante con asparago, visto che siamo in stagione. Tra le salse da provare quella all’essenza di Yuzu, un agrume simile al nostro bergamotto che dà il nome al ristorante.
Yuzu - Via Lazzaro Papi 2, Milano - tel. 02.87087152

L’all you can eat in Porta Romana

Chiudiamo il tuor giappo da Ichimi, in corso di Porta Romana. Se stai cercando un ristorante dove mangiare tanto ma anche bene, da Ichimi puoi onorare la formula all you can eat con soddisfazione. Servizio veloce e buona varietà di uramaky e sushi, con qualche proposta sempre nuova e non scontata. In corso di Porta Romana è un indirizzo da tenere presente per una cena “a prezzo fisso”, un po’ più alto della media, ma di buona qualità.
Ichimi - Corso di Porta Romana 111, Milano - tel. 02.87384980

Foto di copertina dalla pagina fb di Taiyo Adige

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  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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