La cucina mediorientale è incredibile e per fortuna a Padova è ben rappresentata

Pubblicato il 30 aprile 2024

La cucina mediorientale è incredibile e per fortuna a Padova è ben rappresentata

Quando penso alla cucina mediorientale non riesco a pensare ad altro, almeno a primo impatto, ai suoi colori e ai suoi profumi. Solo dopo con la giusta calma inizio a pensare a cose più specifiche. L’hummus, i falafel, il babaganoush, il tabbouleh, il labneh, la baklava, il couscous o la shakshuka. 

Una cucina incredibilemente vasta, come poi per altro è vasta questa regione, fatta di tradizioni radicate che si rubano “pezzi” l’una con l’altra riuscendo sempre però a raccontare da soli la propria storia, il proprio popolo, le proprie radici. Buona, ma anche sana e adatta a tantissimi regimi alimentari diversi - vegani compresi - quella mediorientale è una cucina veramente incredibile. 

E a Padova dove la troviamo?

Per la cucina Palestinese 

CiaoKebab è un locale di street food Palestinese che ha fermamente scelto di proporre alla propria clientela la sua tradizione culinaria senza fare compromesso alcuno. Il risultato sono ben quattro diversi panini che raccontano una storia che ha radici lontane, molto lontane. C’è il “Tre Radici” con kebab di agnello, il “Gerusalem” - panino simbolo del locale - con il kebab di vitello, il “Falafesta” con i loro falafel o il “CiaoKebab” anch’esso con kebab di vitello. Nessun compromesso, è vero, ma la voglia di riconoscersi parte di uno stesso Mondo sì, tanto che è da poco nato il kebab dedicato alla città di Padova e sarà farcito con la gallina padovana. Hummus, babaganush e zaatatine (patatine fritte con zaatar) chiudono un incredibile cerchio. 
CiaoKebab, Piazzale Mazzini 61, Padova - Tel. 0490964190 

Per un mix di culture diverse 

Peace’ N’ Spice ha fatto di unione e condivisione di sapori e saperi, tradizioni e gusti, il proprio marchio di fabbrica, “e che marchio di fabbrica” ci viene pure da aggiungere visto che ha di recente aperto anche il suo secondo locale al Portello. Qui la parola d’ordine è tanto “pace” quando “spezie” perchè sì, anche con la cucina si può sognare e costruire un mondo diverso. Il menù è un iniseme di ricette che arrivano da molteplici paesi: Siria, Iran, Pakistan ma anche Bangladesg o Afganistan e la cosa più bella è sicuramente la possibilità di creare ciascuno il proprio piatto. Un piatto su tutti? Impossibile, però il loro Kabuli è sicuramente un piatto-simbolo. 
Peace’ N’ Spice, Via Dondi dall’Orologio 13, Padova - Tel. 049663450 

Per la cucina Libanese 

Habibi è un ristorante di cucina Libanese che piatto dopo piatto sa metterti sempre più a suo agio e farti entrare in un mondo, culinario e non solo, che seppur molto diverso dal nostro sa sempre come raggiungere cuore e mente. Qui troverai sia un menù alla carta sia un menù degustazione che se avrai la voglia di scegliere secondo me è sempre la strada migliore.  Due scelte di antipasti, un primo, acqua, pane e servizio incluso per una cifra del tutto onesta (35€) e una selezione di piatti niente male: hummus, tabbouleh, foul o il loro mix di sfliacci di pollo marinati e carne di bovino che è veramente un gran piatto (in tutti i sensi). 
Habibi, Via Longhin 81, Padova - Tel. 3756660432 

Per la cucina Persiana 

Un locale ormai storico del centro città che, sempre nel centro città, gode di uno dei più pittoreschi scorci della zona. Stiamo chiaramente parlando del ristorante Persiano Darvish che in Riviera Mussatto è ormai una presenza costante. Sempre molto apprezzatto e molto battuto (occhio, il locale è piccolino) ha un servizio sempre impeccabile che ama racontare, spiegare e suggerire i piatti per un’esperienza che inizia ancor prima di iniziare la cena. Molte le opzioni vegane e le proposte di “piatti unici” che sono quasi sempre accompagnate dal loro riso allo zafferano che è di una bontà unica. 
Darvish, Riviera Mussato 85, Padova - Tel. 049664048 





Foto interne tratte dalle pagine FB, Instagram o Google dei rispettivi locali. 
Foto di copertina tratta dalla pagina FB di Ciao Kebab

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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