A volte è bello perdersi tra le viuzze di paesi e città dal sapore antico, perché è solo in questo modo che se ne scopre la vera anima, passeggiando con il naso all’insù per ammirare le bellezze architettoniche che - nel corso degli anni o addirittura dei secoli - hanno saputo arricchirne la struttura. Così abbiamo fatto con Galatina, girandola in lungo e in largo fino a quando, esausti, abbiamo trovato un ristoro quasi “provvidenziale”, un locale che è un mix tra una salumeria e una vineria dove accoglienza e genuinità sono di casa: La Salumeria di turno.


Ubicato all’interno del settecentesco Palazzo Tanza, uno dei più belli e importanti della città, questo locale fin da subito ci ha colpiti per la particolarità della location, che armoniosamente mescola il sapore antico allo stile industrial.


Non da meno per l’originalità del format e della proposta gastronomica: nasce 2 anni fa dalla voglia di Luigi di mettere in campo passione ed esperienza nel mondo della salumeria. Dopo anni da banconista, infatti, forte di un’approfondita conoscenza in materia, decide di aprire questa salumeria/vineria per offrire a una clientela sempre più acculturata in tema di gastronomia quel qualcosa in più che forse mancava.


È intuibile che il punto di forza sono i salumi, tutti senza glutine, selezionati accuratamente e acquistati direttamente dal produttore. Ma attenzione, qui non trovi i classici salumi da supermercato, bensì dei prodotti di altissima qualità, anche poco conosciuti. Un esempio? Salumi fatti con carni di maiale nero lucano, allevato allo stato semibrado. Dalla pancetta al prosciutto, dal lardo al capocollo e via dicendo. Il sapore è forse più delicato e le carni sono ricche di omega 6. Grandi protagonisti anche il tradizionale capocollo di Martina Franca, la bresaola di toro, la finocchiona toscana, la soppressata veneta, il lardo di colonnata e molto altro ancora.


Stessa ricerca e selezione anche per quanto riguarda i formaggi, che vanno a completare gli sfiziosi e richiestissimi taglieri: il più gettonato è il caciocavallo podolico delle Murge, ma anche le burratine, la stracciatella, la ricotta in versione classica o affumicata e tanti altri prodotti vaccini, di capra o di pecora locali e nazionali.


Dalla fantasia di Luigi prendono vita le varie composizioni dei taglieri, che cambiano ogni volta anche in base ai gusti della clientela, ma anche i 20 + 1 panini gourmet preparati rigorosamente al momento e su prenotazione disponibili anche senza glutine. Venti come le regioni d’Italia, a ognuna della quali è stato intitolato un panino in base alle specialità locali, più l’immancabile panino della casa farcito con crema di noci, capocollo, insalata di pomodori, pancetta croccante, scamorza fusa, cipolle in agrodolce e olive nere.


Del resto è curioso sapere che Luigi fa parte dell’Accademia del Panino Italiano, associazione senza scopo di lucro che seleziona in ogni città d’Italia i migliori “compositori” di panini fatti al momento e con ingredienti particolari.
Continuando a sfogliare il menù vediamo che non mancano ricche insalatone, bruschettone da 30 cm declinate in tantissime varianti (anche vegetariane) e le croccanti pinse romane, fatte con un impasto di farina tipo 0 e farina di semola rimacinata, lasciato lievitare per almeno 72 h. Il risultato è un impasto leggerissimo ma gustoso. Tra quelle da non perdere citiamo la “Lardusa”, con lardo di colonnata, pomodorini, mozzarella e funghi. La “Furese” che è una pinsa vegetariana con formaggio e verdure e la “Te Galatina”, che racchiude i sapori del territorio, ovvero crema di rape, pomodori secchi, formaggio pecorino grattugiato e rucola.


E visto che al buon cibo è obbligo abbinarci buon nettare, beh ti ricordo che sei nel posto giusto, perché questo locale è anche una vineria che vanta una trentina di etichette suddivise tra locali e nazionali. Bianchi, rossi, rosati e bollicine disponibili sia in bottiglia che al calice. Non da meno la selezione di birre artigianali belga (anche qui siamo intorno alle 30 etichette).


I golosi sanno infine che possono trovare una selezione di dolci artigianali e di cioccolato “pregiato”, magari da accostare a uno dei numerosi distillati.
Beh ora che ti ho raccontato come funziona, non ti resta che farci un salto: per una pausa pranzo, un aperitivo, una cena o un piacevole after dinner in compagnia. Perché la Salumeria di Turno è un punto di incontro, un luogo di aggregazione dove darsi appuntamento per stuzzicare qualcosa di easy, dove riscoprire i sapori e i profumi di una volta, dove chiacchierare con gli amici o anche dove ascoltare buona musica. Non di rado, infatti, si organizzano degustazioni così come serate con musica dal vivo.
Sia in estate che in inverno ti puoi accomodare nelle accoglienti e raccolte salette interne (la privacy non manca mai), così come nel dehor all’aperto, con vista sulla piazzetta.


 

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