C’è un locale nel cuore storico di Campi Salentina, che è sommatoria di emozioni, storie, epoche che si accavallano, sfide che si mescolano alle idee e…Amicizia.
Non  a caso scritta con la A maiuscola. Perché il motore di ogni cammino di vita si nutre di sentimento, c’è poco da fare. E se c’è quello il serbatoio ha carburante per andare, altrimenti la migliore della automobili prima o poi si ferma.

Due amici, un sogno


Mauro Guerrieri e Paolo Martina sono i nomi, e i volti, e le storie che si intrecciano al St.Juniper, luogo d’elezione in cui degustare spirits di livello giocando a carte con la sorte ( vi spiegheremo tra qualche rigo perché), addentare tapas espressione della convivialità salentina e condividere pasti succulenti. Aperto da maggio scorso, all’ombra dei basoli di piazza Libertà, guardando la facciata maestosa della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Si intrecciano passato e futuro in questo locale, e il presente è emozione pura. Quella di chi ha trasformato la brigata di lavoro in una piccola grande famiglia che si sorride e sostiene, di chi mescola idee per farne frutto e punta alla ricerca, quotidiana, per raccontare una storia nuova.
Anche i muri e le stanze e ogni angolo di questo posto raccontano la sintesi di periodi differenti e il meltin’pot tra ieri e domani. Volte a stella, “pariti te petra” sorride Mauro, insieme a grate in ferro, 25 scalini per una salita ripida al piano superiore e da lì alla terrazza che è magia, sguardo a perdere sulla piazza e sul volgere del sole.


“Qui un tempo, circa 50 anni fa,  c’erano più locali commerciali, un tabaccaio, un bar, un salumiere, dei negozietti insomma – spiega Mauro, già titolare dal 2008 dello storico bar Santa Maria dirimpetto al St.Juniper -. Abbiamo unito i civici 37, 38 e 39 facendone un unico locale su più piani. Desideravo creare qualcosa di nuovo e differente, cercavo però un socio sognatore come me. Piazza Libertà aveva un potenziale forte, e quei tre immobili in vendita hanno rappresentato l’occasione giusta per la svolta. Quando ci sono entrato dentro per la prima volta ho immaginato il St.Juniper anche se ancora non aveva un nome, parliamo di cinque anni fa…”.
Acquistati i locali Mauro ha cercato e trovato il compagno di viaggio (e di sogni), ed è arrivato Paolo, originario di Cellino ma da anni a Campi, altra mente creativa, bar manager, anni passati tra locali e mixology di alto livello, e tanta voglia di crescere fino ad avere un locale tutto suo.
Al loro fianco due donne pazienti e preziose, che li hanno spronati, appoggiati, supportati e sopportati…Elisabetta e Virginia.


E poi i clienti storici dell’altro locale, gli amici che conoscono bene cuore  e generosità di questi due ragazzoni con gli occhi sgranati sulla vita, le stelle collane di grani di legno al collo, le paure di chi si getta nell’universo magno dell’impresa e la genuinità di chi ha sempre lavorato mettendosi in gioco.

"Ingannare la cena"

“Ingannare la cena” è il nostro motto, dicono. “Bere bene e di qualità, mangiare cibi semplici con prodotti stagionali e ricercati, un bel piatto centrale in  stile tapas da cui attingere quando si è in compagnia, tessendo rapporti sociali, coltivandoli, facendo festa. Perché il Salento è questo”.
Il menù mette a dura prova le sinapsi, in cucina il tocco in più è quello di Elisabetta, moglie di Mauro.


Panzerotti di patate  - un fritto per tutti, bruschettoni croccanti e golosi come quello con Caciocavallo Fuso, Pulled Pork, Noce moscata, Melanzane in filetti al Forno, Pomodorini Arrostiti, Cipolle Dorate Caramellate. E magari una baguette con Crema Di Zucca, Capocollo di Martina Franca, Olive Taggiasche, Crema al Parmigiano, Funghi Champignon Arrostiti, Taleggio e un mini burger farcito con Mortadella Arrostita, Gorgonzola Dolce DOP, Purè di Patate e Crema Zafferano.


Ci sono anche degli ottimi secondi perché è bello attardarsi in un luogo del cuore e concedersi piccoli gustosi vizi della gola, un crostino ai ricci…degli straccetti di suino croccanti…
Ma non è di calorie e bilance che siamo qui a dire, bensì di quel fattore umano che è ingrediente segreto e non replicabile. Valore aggiunto che caratterizza e rende una storia differente dalle altre e soprattutto di valore.
Paolo e Mauro ci accompagnano in terrazza dove di fatto viene fuori un altro locale, perfetto a partire dalla primavera fino alle prime settimane d’autunno, culla di feste e apertivi cool.

La prima Terrazza Bobby’s d’Italia



È la “Terrazza Bobby’s”, la prima terrazza di Puglia e d’Italia, una sorta di signature corner dedicato al gin olandese ottenuto da una miscela esotica di botanici indonesiani, tra cui bacche di rosa canina e pepe di Giava. “E anche questo dettaglio racconta il lungo lavoro di ricerca e cura prima del taglio del nastro, per differenziarci e offrire un concetto di ospitalità ma anche una serie di prodotti differenti. Basti pensare che abbiamo una carta di circa 450 etichette tra gin, amari, champagne, vini, birre, whisky, rhum, e una selezione di bitter, vermouth e liquori per aperitivi”.
C’è molto territorio al St.Juniper, nella scelta di aziende locali virtuose e dei loro prodotti di nicchia, e così dietro al banco che cattura l’attenzione per luci e colori e disposizione di ogni dettaglio appena varcata la soglia, va in scena ogni giorno lo spettacolo d’arte varia delle migliori realtà salentine e pugliesi che finiscono nel bicchiere…e nel piatto.
“Abbiamo fatto tutto noi, eh! – tengono a precisare i due soci – dall’idea dei muri antichi e delle nicchie lasciate grezze, così come erano un tempo, al bancone. Avevamo un mucchio di idee che si arricchivano dei guizzi di entrambi e abbiamo creato tutto da noi”.
 Il primo piano del St.Juniper ospita prevalentemente feste private su prenotazione.
Tra esterno e interno, terrazza compresa, si arriva anche a 200 posti a sedere.
 

Il sole o il diavolo… in un sorso

I cocktail meritano un discorso a parte perché oltre ai classici senza tempo ci sono i special signature, che vengono presentati in maniera a dir poco originale e durano un tempo limitato.
Al momento, a tavola arrivano delle scatoline in legno laccato e decorato a mano dalla moglie di Paolo, Virginia, al cui interno sono custoditi dei tarocchi. Ad ogni figura delle carte corrisponde un cocktail particolare. E così il Sole è un mix di Bobby’s Schiedam dry gin, infuso alla fava tonka, liquore al bergamotto, sciroppo di passion fruit e succo di lime. Il Diavolo invece ha in sé tequila Blanco, infuso ai pomodori secchi, mezcal, sherbet di mandarino, succo di limone, tabasco, essenza di rosmarino e bordatura di sale al prezzemolo.
Ma non è finita!
“Gli special cambieranno ma creeremo sempre delle drink list concettuali – anticipa Paolo -. Quella disponibile adesso ha, come quelle future, vita a tempo e finirà in una sorta di museo del locale stesso”.
Figo, non c’è che dire. E originale in un periodo in cui l’originalità è affare sempre più raro, quasi trasgressivo.
Ricapitolando: sogno, sfida, ricerca, amicizia, salentinità, genuinità, accoglienza, gusto.
Al St’Juniper, che prende il nome dal ginepro botanica di base dei gin, c’è tutto questo! E basta?
Assolutamente no! C’è altro, molto di più.
L’integrazione, ad esempio. Altro valore aggiunto non fungibile.
Nella brigata di sei persone che lavorano fianco a fianco col sorriso, si distingue Giorgio. Che all’anagrafe fa Rachid, ed era giunto in Italia dal Burkina Faso a novembre ’23 come rifugiato politico, sei mesi prima insomma che Mauro e Paolo impastassero il St.Juniper. Lavora in cucina, fa capolino sorridente come chi ha metabolizzato con simpatia la declinazione italiana  - del tutto originale. del suo nome d’origine. Si rinasce tane volte nella vita, perché la vita stupisce. Anche in positivo.
E allora appuntamento a casa di Mauro e Paolo, tutte le sere e, per l’aperitivo di giorno anche il sabato e la domenica. Chiuso il martedì.
 
St Juniper -  Piazza Libertà, 38 - Campi Salentina (LE). T: 3760712198

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