Tornare a fare due chiacchiere con Riccardo Maran di Bakehouse ormai è un po’ come tornare a casa perchè qui l’accoglienza, la simpatia, la gentilezza ma anche la voglia stessa di raccontare e raccontarsi sono caratteristiche portanti di questo locale che è appena stato (enormemente) rinnovato nell’estetica come nell’offerta.

Sarà forse per questo che funziona così bene? Lo abbiamo chiesto a loro. 

Eccoci di nuovo qui, anche se il “qui” questa volta diciamocelo, è veramente molto cambiato no?


Assolutamente sì e non vedevo l’ora di farvelo vedere dal vivo. È un Bakehouse completamente nuovo, certo il cuore è rimasto lo stesso chiariamolo subito, ma raddoppiando gli spazi, i coperti, quasi anche il personale è stato pressoché stravolto tutto.

Ufficialmente aperto da gennaio, come sta andando? 


Guarda mi aspettavo ci sarebbe servito del tempo per ingranare, per far conoscere le novità e i vari cambiamenti (più estetici che del menù sia chiaro) e invece dal giorno uno la nostra clientela è arrivata carica come non mai e non se ne è letteralmente più andata. Facciamo numeri che mai mi sarei aspettato, cioè ci speravo certo, ma non credevo sarebbe stato tutto così immediato, tutto così apprezzato. Sono molto felice di questo, mi sto godendo questo piccolo “premio” che arriva dopo mesi comunque molto complicati e duri per i ritmi, i pensieri, le ansie anche perchè sai, cambiare fa sempre un po’ di timore. Era però la scelta giusta e sono veramente felice di averla fatta. 

Facciamo un passo indietro: come mai la scelta di allargare il locale? 


Allora non posso negare sia una cosa di cui si è spesso parlato all’interno di Bakehouse perchè sai, il potenziale del locale, dell’offerta, dei ragazzi che compongono questo progetto, lo si è visto subito e subito quindi si è pensato che un giorno, quando possibile, sarebbe stato bello ingrandirci. Il locale affianco è sfitto da prima che arrivassimo qui ed è sempre stato un po’ nei nostri radar fino a quando lo scorso anno si è trovato un accordo con la proprietà e nulla, non me lo sono fatto dire due volte e ho iniziato subito i lavori. Anche perchè eravamo arrivati ad un livello tale di lavoro, proposta, sperimentazione che secondo me era il nostro massimo per gli spazi che avevamo, ma c’era ancora molto da dire e da fare quindi sono contento che questa occasione sia arrivata ora, ora che mi sento di dire “siamo veramente pronti!”

Se sulla descrizione del locale io non mi dilungherei perchè vorrei lasciare l’effetto “wow” a tutti coloro che varcheranno la soglia per la prima volta, che ne dici di parlare di novità in tema cibo? 


Oh sono totalmente d’accordo. Allora come ho già detto prima l’offerta di Bakehouse non è stata stravolta ma è stata forse ampliata perchè ora, grazie ad una cucina vera e propria comoda comda (e a vista, ecco, ho fatto un piccolo spolier) abbiamo più possibilità di fare, provare, offrire. I capisaldi di Bakehouse restano i medesimi, con il brunch che è ancora oggi il nostro cavallo di battaglia - sia benedetto sempre l’avocado toast amatissimo da tutti - così come la nostra pizza in pala che inizio a tirare fuori alle 8.30 al mattino e non smetto finchè non chiudo il locale. Amatissimi poi anche i nostri burger ovviamente, ma anche il pollo fritto e, nel dolce, maritozzi e pain suisse vanno per la maggiore. È una cosa a cui tengo particolarmente quella della viennoiserie perchè ci stiamo formando moltissimo in materia e l’offerta è veramente di livello.

Un’altra cosa nuova che arriverà nelle prossime settimane è un menù vegano e vegetariano, un’offerta che ripropone i nostri grandi prodotti cult in chiave vegetale, per poter arrivare a tutti. Credo che nel 2024 sia una cosa importante che tutti dovrebbero fare.

Giovane, a capo di un team giovane, con mamma in cucina e fidanzata in sala; come si gestisce tutto questo? 


Sapendo che in realtà io non sono chiaramente il capo di niente (ride). Dai scherzo! Guarda, lo sai, ci conosciamo da anni e da anni non faccio altro che parlarti di come al di là di un format che funziona e di prodotti buoni che piacciono, la vera forza di Bakehouse sia la squadra, una squadra che ho volutamente ricercato giovane perchè secondo me è doppiamente utile: da una parte essendo un locale prevalentemente per giovani crei un clima perfetto, dall’altra tramite la mia squadra io ho modo anche di capire cosa piace ai giovani d’oggi, quali sono le voglie, le tendenze, i pareri; è una crescita continua tramite i loro occhi.

Il fatto poi che la maggior parte di loro sia alla prima esperienza lavorativa permette di formarli e prepararli senza imposizioni che già hanno. Lavorare con mamma invece è un onore, è lì dal giorno uno e senza di lei sarebbe stato tutto molto più complicato mentre invece con Lucia è un rapporto totalmente anomalo perchè il fatto di essere una coppia nel lavoro come anche nella vita non ci ha mai limitato, anzi, è uno stimolo a fare sempre meglio. Forse è una cosa che ha a che fare con il fatto che anche lei c’è dal giorno uno, siamo cresciuti assieme qui dentro e questo posto lo abbiamo creato assieme quindi forse siamo riusciti a modularci con lui; non lo so, so solo che senza di lei farei poco qui dentro. 

Bakehouse Bakery and Coffee
Piazza Carlo Leoni, 15 - Caselle di Selvazzano (PD) 
Tel. 0492323393

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