"Sai quando entri in un locale e immagini già come potrebbe diventare, se diventasse tuo? Ecco, a me è successo questo. Osteria del Corso è nata così, nella mia mente, appena ho iniziato a lavorare qui". La racconta così, Met Dedja, la genesi del suo ristorante in via del Corso a Firenze, abbraccio fra tradizione mediterranea e creatività, in un ambiente che fonde rustico ed eleganza.

Met, quando sei arrivato in Italia?

Sono giunto nel 1999, 24 anni fa. Per tredici anni mi sono diviso fra il lavoro serale come cameriere e quello mattutino in un pastificio di Gavinana. Sono state due esperienze che mi hanno formato parecchio, così come quella successiva, più breve, in alcuni locali in piazza Santo Spirito, sia come cameriere sia come barman.

Nove anni fa il "colpo di fulmine" con l'Osteria del Corso, che allora però non si chiamava così...

Infatti. Si chiamava Chiaroscuro ed era fra i primi e più gettonati locali di Firenze ad aver proposto aperitivi a buffet.

Però...

Andava forte, era noto e apprezzato, ma nella mia testa avevo già proiettato quel locale nel futuro. Quando veniva qui il proprietario e mi chiedeva come andasse l'attività, io gli dicevo sempre: "Per me è troppo grande per essere solo un bar. Io ne farei un ristorante". Ma lui rispondeva che era perfetto così.

Un sogno rimandato solo di qualche anno...

Si. Nel 2016 ho rilevato l'attività e all'inizio di quest'anno ho trasformato quella 'visione' in realtà: ho trasformato il locale che così è diventato l'Osteria del Corso che vedete oggi. Ho curato personalmente l'idea progettuale, con un disegno a mano, poi il progetto l'ha steso un architetto molto bravo. Gli ho solo detto: "Il mio locale lo vorrei così".

Così come?

Volevo un locale aperto, che non soffocasse. Un'osteria "rivisitata", così come lo sono i nostri piatti. L'arredamento è moderno ma è un rustico elegante, non a caso abbiamo scelto il rovere, elegante e duraturo.

A tavola invece?

Proponiamo piatti preparati con ingredienti scelti, dalle uova alle farine toscane, dalla carne al pesce. E poi specialità come gli spaghetti alla chitarra con nero di seppia e altri formati di pasta, ma anche dolci di produzione nostra.

A cena la proposta cambia rispetto al pranzo...

Sì, abbiamo differenziato la prima parte del menu in due segmenti: "Per iniziare" e "Antipasti". Questo per distinguere la parte dedicata ai prodotti di qualità, come salumi e formaggi toscani, alle proposte elaborate della cucina.

La bistecca?

Abbiamo una buona selezione di bistecche dalla Chianina all'Angus. Siamo a Firenze e teniamo molto a questa voce, c'è grande cultura del prodotto, della preparazione e del servizio.

Met, cosa rappresenta per te l'Osteria del Corso?

E' un sogno che realizzo ogni giorno. E la dimostrazione che, con dedizione, pazienza e immaginazione, possiamo raggiungere ogni obiettivo.

Osteria del Corso
Indirizzo: Via del Corso, 36r - Firenze
Telefono: 055214247

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