A Marghera maxi hamburger e birra alla spina colpiscono ancora

Pubblicato il 20 luglio 2023

A Marghera maxi hamburger e birra alla spina colpiscono ancora

A Marghera abbiamo trovato un locale che, semplicemente con un hamburger e una birra, riesce a convincere gli scettici e a sbalordire i veterani dei pub. Non esagero e ti spiego perché! La prima volta da Ferovecio Osteria Industriale io, novellina dei burger da record, ho finalmente imparato a godermeli fino all’ultimo morso; la stessa sera il mio partner, patito dei paninazzi e della carne buona, ha scoperto la sua nuova tappa preferita per le prossime cenette "sgarro".


Entriamo nel pub e gli occhi cominciano a saltare da una parte all’altra, impigliandosi tra i dettagli di un arredamento unico nel suo genere, di un grezzo ben pensato, che dà l’impressione di aver varcato la soglia di un’officina... Se non fosse per quel profumino invitante che spiffera dalla cucina le magie che avvengono lì dentro e prende per il naso (e per la gola) chiunque ci passi vicini, anche solo da fuori! A fare gli onori di casa è Valentina, giovane e grintosa, con la sua profonda passione per la materia prima e la birra buona, che sia alla spina o in bottiglia. Ci racconta dei pezzi forti di Ferovecio: un menu per tutto l'anno e uno stagionale, entrambi creati a partire da prodotti selezionati, e una carta di dieci birre (più due a rotazione) tutte da spinare.


Seguendo il consiglio dell’esperta - e la nostra guida in questa degustazione - decidiamo di partire con una delle due "limited edition", la dorata Lil Bangin Session IPA: chiudo gli occhi e, al primo sorso, una fresca esplosione agrumata e luppolata mi travolge il palato. In un attimo mi sono immaginata in riva al mare, in qualche spiaggia esotica, a sorseggiare la mia nuova birra del cuore, con le sue note tropicali. Piacevolmente versatile, la Lil Bangin si è rivelata perfetta sia con i sapori più delicati che con quelli più decisi: la profezia di Valentina di è avverata e noi le siamo ancora grati. Poi abbiamo proseguito assaggiando una Corsendork Blanche e una Oberbräu rossa: caro amante delle birre strong, la seconda - sempre suggerita da Valentina - ti farà impazzire. Ma passiamo alle star della serata, i due hamburger del menu estivo.


Il primo e anche il più iconico è il Ferovecio Burger. Fuori, un delizioso bun artigianale del panificio Tegon di Scimè Marco, a Marghera. Dentro, una tenerissima battuta di chianina, due tuorli fritti, della burrata, granella e crema di pistacchio homemade. Al primo morso, quest’hamburger si rivela cremoso e avvolgente per la combo delle goduriose consistenze della carne e della burrata fresca; poi entrano in gioco la croccantezza della panatura del rosso d’uovo, la pastosità del contenuto e la grinta di qualche granello di pistacchio. Infine, foglioline d’insalata fresca ripuliscono il palato, insieme alle verdure grigliate di contorno. Un mix equilibrato che, solo a parlarne, fa venire l’acquolina in bocca. Il bello? È forse l’hamburger più “leggero” che abbia mai assaggiato, perché nonostante la generosa farcitura, nell’insieme risulta facile da mangiare fino all’ultimo morso.


Il secondo ha un carattere decisamente più marcato e ancora più consistente. Signore e signori fate spazio al Piemontese Burger: un’imponente montagna di bontà, racchiusa tra due bun, sempre artigianali. All’interno, un succosissimo burger di Fassona piemontese, del cavolo cappuccio viola leggermente tostato, un’invitante colata di tomino grigliato e un croccante strato di chips di speck; a parte, una maionese alle nocciole piemontesi tostate (rigorosamente fatta in casa) e delle golosissime patate dippers, quelle fritte con la buccia (le migliori!). Se la prima manche puntava tutto sull’accostamento di sapori e consistenze delicate, questa volta si gioca sui contrasti: la tenerezza della carne si apprezza ancora di più se morsa insieme al croccante cavolo cappuccio; e la dolcezza del tomino fuso smorza il salato dello speck, ma senza annullarlo. Insomma, nel Piemontese Burger gli opposti si esaltano a vicenda.

L’atmosfera perfetta per una sera in chill tra amici, combinazioni azzeccate di prodotti scelti e una selezione di birre da provare tutte, una dopo l’altra; in più, un menu che fa contenti tutti, uno staff che si prende cura dei suoi ospiti, il maxischermo per non perdersi le partite e un dehor per godersi la brezzolina estiva al tramonto. Tutto questo è Ferovecio.

Ferovecio Osteria Industriale
Via Sertorio Orsato, 18 - Marghera (VE)
Telefono: 0414768219 
Sito web

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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