Di lei si nota l’eleganza e la raffinatezza che da sempre la contraddistinguono, ma solo dopo, in seconda battuta, ci si riesce a soffermare su quella intrinseca voglia di mettere gli altri a proprio agio, su quella naturale gentilezza che non è facciata ma l’unico modo di gestire le cose, la vita, un ristorante. Siamo tornati a parlare con Elena Bernardi, il volto e il cuore di Ai Navigli Ristorante, il locale che ha creato a sua misura proprio per abitarlo come una seconda casa, o sarebbe meglio dire prima? 

Ci siamo fatti raccontare le novità e i progetti di chi ha scelto di fare ristorazione senza mai indietreggiare davanti a nulla. 

Ciao Elena, che piacere rivederti. Come stai? Come sta il tuo Ai Navigli? 


Io sto bene, sto salutando questa estate strana anzi, sempre più strana, che viviamo nel nostro centro città. Sai, ultimatene è diventato un momento molto particolare per noi ristoratori ma per fortuna Ai Navigli può da sempre contare su un lavoro di prim'ordine da parte dello staff e una presenza costante dei suoi clienti che ormai sono diventati di famiglia e che ci scelgono qualsiasi giorno della settimana, con qualsiasi temperatura. È una cosa che ho imparato a non dare mai per scontata e della quale sono estremamente grata.

I clienti sono di famiglia, questo lo hai sempre sostenuto ed è una cosa della quale vai molto fiera lo sappiamo. Lo scorso anno però ci avevi raccontato di quanto ti sarebbe piaciuto provare a mollare un po’ - ribadiamo un po’ - è stato possibile? 


(Ride) Assolutamente no. Sai, l’aver creato un ristorante che si base moltissimo sulla mia figura è una cosa che certamente ci da lustro, ma non perchè io sia chissà chi, ma perchè sono per mia gioia tra i motivi per i quali il cliente ci sceglie. Dall’altra parte però questo rende complicata una mia possibile assenza al locale, anzi, più che complicata definirei quasi impossibile. Fatto salvo per delle degustazioni di vino, che son comunque lavoro, pochi impegni personali e rare malattie le mie assenze si contano sulle dita della mano. Ma sai che ti dico? Va bene così, fa parte del gioco e vedere poi i clienti arrivare e uscire con il sorriso è il giusto riconoscimento. 
 

Dopo tanti anni di attività, cosa pensi premi il tuo locale dopo tutti questi anni? Ti sarai fatta un’idea…


Io credo premi la continuità, l’aver creato un modello di ristorazione ben prestabilito che il cliente conosce, riconosce, cerca. Sai è un po’ controtendenza questa modalità me ne rendo conto, ma è l’unico modo che conosco per fare un buon lavoro: scegliere chi sono, cosa voglio raccontare, cosa desidero offrire e mantenerlo invariato nel tempo. Per molti questo significa noia, per me è il migliore dei biglietti da visita. Il nostro cliente ci sceglie perchè sa cosa siamo ed è ciò che lui cerca. Anche l’aver mantenuto quanto più possibile invariati i prezzi poi, è un altro dato a mio avviso molto importante. 

Ristorante Ai Navigli
Riviera Tiso, 11 - Padova 
Tel. 0498364060

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