Il cliente al centro. Di ogni attenzione, scelta, racconto. Dall'entrée al caffè, e oltre. “Il Vezzo” è quel locale che non ti aspetti, nel cuore di una città meravigliosa e turistica come Firenze, a due passi dal Mercato centrale del capoluogo. Qui Giovanni Berti e Marco Anedda hanno creato un vero e proprio eden sia per i turisti che cercano un posto da italiani e per gli italiani che vogliono farsi “coccolare”, sia dal menù in continua evoluzione (con piatti tradizionali, di carne, di pesce e vegetariani), sia da una gestione che predilige il benessere degli ospiti alla necessità di liberare al più presto il tavolo.

Una storia iniziata nel 2013


La storia del Vezzo parte nel 2013. Prima di essere soci e compagni d'avventura, Giovanni e Marco sono stati dipendenti e colleghi di lavoro, talmente affiatati e affidabili da ricevere ampia autonomia dalla titolare sulla parte operativa: menu, carta dei vini, servizio. Quattro anni più tardi, alla domanda: “E se la licenza la prendeste voi?” dell'allora titolare del ristorante, Giovanni e Marco non si sono fatti pregare. E hanno dato definitivamente al locale la loro impronta: un luogo dove rilassarsi, farsi coccolare, rasserenarsi, senza fretta, né ricambio imposto al tavolo. Il conto non arriva prima che sia richiesto e ci si può intrattenere finché si vuole dopo il caffè e gli amari: nessuno vi farà sentire di troppo.

La location e la filosofia


Un posto diverso, dove non esiste calca, né fretta. Conservate l'orologio, non ci sono countdown, né altri ospiti “affamati” che non vedono l'ora di vedervi alzare. E' questa la prima coccola de “Il vezzo”, che vi accoglie in un ambiente rustico, easy, curato, che invita subito a rilassarsi e incuriosisce con dettagli piccoli e grandi, come la bici d'epoca sulla parete di sinistra, costruita a Firenze nel 1903. La mise en place è semplice ed essenziale, sul tavolo c'è quello che serve, in ogni momento della serata. Tredici i tavoli del ristorante, per 26 posti complessivi.

Cucina espressa e food storytelling


Il menu varia con l'alternarsi delle stagioni ed è impreziosito da prodotti di qualità “manipolati” con garbo ed equilibrio da Marco: formatosi all'Accademia di Gualtiero Marchesi, lo chef fiorentino ha portato a “Il Vezzo” le esperienze maturate fra Piemonte, Londra, Marbella e, prima ancora, l'Ora d'Aria a Firenze. Il numero perfetto, al Vezzo, non è il tre ma il quattro: tanti sono infatti gli antipasti, i primi, i secondi (cui va aggiunta la bistecca), i contorni e i dolci. Si spazia sempre tra proposte di pesce, di carne, vegetariana e tradizionale. La bistecca è servita tagliata e chi vuole può chiederla più cotta, senza sentirsi un alieno. La cucina è espressa, tutti i piatti sono preparati al momento. Il servizio dalla cucina parte con l'entrée e arriva ai dolci e non si limita all'essenziale: ogni piatto, ogni ingrediente è spiegato e motivato, senza che si diventi invasivi. Il cliente al centro, sempre.

Piccolo, goloso promemoria


Tra le proposte più interessanti, nel menu attuale ci sono il Roll di fegatino con fondente di patata, clorofilla di spinacio, mela al vin santo e rosmarino, twist su un piatto classico come il crostino toscano; il Petto d'anatra marinato nel miso, porro bruciato, salsa alla vernaccia e fegato di merluzzo, con foglie croccanti di barbabietola; fra i dolci, la Meringa all'italiana appena scottata con crema di limone e acqua di menta e la Spuma di riso Basmati con gelatina di passion fruit e albicocca, frolla sablè alla cannella, caramello salato, fava di cacao e gel di basilico e menta: è presentato non finito e chiuso in sala dal cameriere con la spuma di riso, che porta equilibrio fra tutti questi contrasti.

La carta dei vini, viaggio fra piccole realtà toscane


La carta dei vini è figlia dell'innata passione per la ricerca e il forte attaccamento al territorio di Giovanni, sommelier. La sua wine list sostiene le piccola realtà sul territorio: sono quasi un centinaio le etichette, che spaziano dai vini classici della tradizione ai più insoliti, autentici ed essenziali vini naturali fra cui un interessante Canaiolo bianco. Lo stesso vino della casa è in bottiglia, un Chianti DOCG Rufina 2020 scelto all'unisono da Giovanni e Marco dopo una degustazione alla cieca.

Fra le altre proposte, spiccano, il Vermentino Senzamare di Fattoria Casanuova, il Merlot Ego di Coeli Aula e alcune proposte dell'Azienda Agricola Toscani: da Lumeo, IGT Costa Toscana Rosso, a Lolì, un vino rosato frizzante fatto con uve Syrah usando metodo ancestrale, così elegante e bizzarro da ricordare a Rocco Toscani un cavallo di razza Appaloosa importato in Italia dal padre Oliviero.


Il Vezzo
Indirizzo: Via Guelfa, 58/R - Firenze
Telefono: 055281096
 

  • RECENSIONE
  • BISTROT
IN QUESTO ARTICOLO
×