I 7 panini alla porchetta che devi assolutamente mangiare a Treviso

Pubblicato il 27 febbraio 2016

I 7 panini alla porchetta che devi assolutamente mangiare a Treviso

E poi ci sono quei giorni in cui hai voglia di tradizione. Esci a fare quattro passi tra Cal Maggiore, la Pescheria e Piazza dei Signori, inondandoti le narici coi fragranti profumi di una volta. Passi davanti a Palazzo dei Trecento e a quel punto riesci a pensare solo a una cosa: panino alla porchetta. Perché prima che dilagasse lo street food in tutte le sue varianti, a Treviso il signore indiscusso di tutti i sandwich era lui: pane fresco e croccante tagliato a metà, farcito con tenere fette di porchetta nostrana e un pizzico di sale. L’accompagnamento perfetto di un buon prosecco. Porchettari di tutta la Marca unitevi!

I maestri del panino alla porchetta

C’è un motivo se un’autentica leggenda per ogni “fiol dea piasa” di tutte le età è Beltrame, a Palazzo dei 300. Un bar citato già in Signore e Signori cinquant’anni fa, l’istituzione per antomasia del panino alla porchetta. Offrilo a un tuo amico “forestiero” e preparati all’espressione stupefatta sul suo volto dopo il primo morso!
Storicamente preparato a regola d’arte è anche il panino dell’osteria Antico Pallone in vicolo Rialto, un localino frequentato da tutti i guru della Treviso da bere e da mangiare. Segnalato anche nella Guida alle Osterie d’Italia 2006 edita da SlowFood.

Panini alla porchetta e atmosfera da vendere

Quando varchi la soglia dell’Antica Osteria Da Arman, la prima cosa che ti trovi difronte è un bancone traboccante cicchetti d’ogni forma e colore: sentirti come un bimbo dentro una pasticceria è la conseguenza più naturale, in una location dove tutto è studiato per farti tornare indietro nel tempo. Mangiare un panino alla porchetta qui significa vivere un’autentica esperienza di vita trevigiana.
Altra istituzione cittadina è Muscoli's, osteria regina della Pescheria. Ogni bacaro tour trevigiano che si rispetti non può non far tappa qui. Fermarsi a gustarne il prosecchino d’ordinanza, abbinato magari alla porchetta della casa, è un vero e proprio atto di gustosa riverenza verso la più verace cultura nostrana.

I panini alla porchetta per trevigiani doc

In vicolo Broli, Piazza Indipendenza, si trova la storica mecca trevigiana dei cultori del panino da strada: la Vecia Hostaria dai Naneti. Bar da ombre con rivendita di squisiti formaggi e affettati, questo posticino è una miniera di delizie tipiche, dove ogni giorno vanno via quintali di strepitosi panini fatti con porchetta e tante altre delizie fresche.
L’osteria più democratica di Treviso è probabilmente il Botegon a Porta S. Tomaso, dove all’ora dell’aperitivo becchi trevisani d’ogni risma, tutti assieme appassionatamente con spritz e panino alla porchetta, qui peraltro più sgrassato e particolarmente adatto anche alle donne.

Il panino alla porchetta dei (più) giovani

Studenti canoviani, del Pio X, del Besta, del Duca degli Abruzzi hanno come punto di riferimento la mitica Osteria Canova, accanto a Porta SS. Quaranta. Qui il panino alla porchetta non bada certo a ridurre le venature di grasso o la quantità di sale aggiunto: d’altronde si sa, per i giovincelli l’unica regola è che il panino sia abbondante e saporito. Beati loro!

Foto da Flickr/CC di Will
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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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