Mangiare in centro a Verona? Sì, ma all’aperto!

Pubblicato il 14 giugno 2018

Mangiare in centro a Verona? Sì, ma all’aperto!

Sei una di quelle strane creature mitologiche che si cibano in rosticceria, pedalano sull’asfalto rovente sprezzanti del pericolo e della ZTL e si godono le panchine dei giardinetti come fossero le colline di Beverly Hills? Complimenti, sei un autentico animale del centro cittadino e non mi stupisco, se anche durante l’estate non ne vuoi sapere di allontanarti dalla tua amata Verona. La buona notizia è che ci sono tanti modi per godersi la bella stagione mangiando qualcosa di buono senza perdere di vista il tuo orizzonte, spaziando fra tanti tipi di proposte diverse per tutte le tasche e tutti gli stati d’animo, perché l’importante è godersi Verona en plein air.

Tradizione prêt-à-porter 

BigoliAmo si trova in via Roma ed è un concept tutto nuovo per rimanere legati non solo alla città, ma anche alle sue tradizioni gastronomiche più vere. Qui si servono i mitici bigoli da passeggio in belle coppette termiche da 300 grammi, entri e vedi il bancone tirato a lucido e la pasta fresca che esce dal torchio, ordini e puoi scegliere tra ben undici sughi tratti dalla tradizione della cucina veneta e anche regionale italiana (d’anatra, alla veneziana, nero di seppia, carbonara, quattro formaggi, alla norma, pomodoro, all’amatriciana, alla pescatora, ragù di manzo, pesto alla genovese) uno più buono dell’altro, e per finire un’abbondante spolverata di Parmigiano che non ti costa di più. Sei pronto a degustare e passeggiare? La città ti aspetta!

Il colpo d’occhio 

Casa Mazzanti Caffè è uno di quei locali che ti fanno dire “sì lo voglio” ogni volta che un amico ti chiede se sei sicuro di voler rimanere in città, e come darti torto: seduto nel plateatico esterno alloggiato in piazza Erbe, ai piedi di uno dei pochi edifici che mantiene negli affreschi esterni i fasti dell’antica Verona urbs picta, qui ti senti padrone e signore della tua città, mentre la vivi assieme a frotte di turisti estasiati. Qui va forte l’aperitivo serale con musica in sottofondo e buffet gastronomico ricchissimo di pietanze sempre nuove, e anche i cocktail sono da provare perché hanno sempre un tocco fresco e leggero; ma se vuoi provare qualcosa di più, la cucina fusion del ristorante ti stupirà e i piatti tradizionali ti lasceranno davvero soddisfatto.

Il gioiellino 

Il ristorante La Canonica si trova appartato a pochi passi da Porta Borsari ed è un angolo gourmet raccolto e intimo, con un delizioso e curato plateatico estivo per godere della bella stagione fra le mura della città. Cucina a vista (si vede anche dalla strada), arredi caldi ma dal design pulitissimo e raffinato, un’ampia selezione di etichette per la cantina e il tocco personale e originalissimo dello chef Saimir Xhaxhaj, che ama gli ingredienti mediterranei e ha un autentico culto per i fiori e le erbe aromatiche, e interpreta soprattutto i piatti di pesce secondo un istinto tutto particolare, che è secondo soltanto al suo talento: da provare, la Capasanta bruciata con cipolla caramellata, nocciole tostate e salsa al lime, e lo Spaghettone cacio pepe con tartare di gamberi rossi di Sicilia e lime.

Il panorama con la P maiuscola  

Le Cantine de L’Arena sono sulla bocca di tutti durante tutto l’inverno, soprattutto per la rassegna jazz nella brasserie del locale, ma quando cambia la stagione di questo ambiente ci si innamora ancor di più, perché offre un impagabile plateatico con vista su l’Arena e piazza Bra, e senza essere né un locale pretenzioso né una mangiatoia per turisti, e il veronese medio si sente casual al punto giusto per gustare il servizio cordiale, una gustosa pizza a metro (preparata seguendo rigorosamente l’originale ricetta napoletana e farcita con ingredienti saporitissimi) oppure le proposte di cucina stagionali, semplici e curate.

Il bistrò che non c’era 

Retrogusto “Sapori senza tempo” è una nuova apertura con nuova gestione in cui devi andare assolutamente a fare un salto prima che i posti sul bellissimo plateatico siano tutti esauriti, perché anche i nuovi arredi hanno quel tocco particolare che ha dato una marcia in più a questo locale in zona piazza Renato Simoni. Accento napoletano, vetrina con rosticceria e bocconcini speciali, cocktail particolari e aperitivo con degustazione sono la principale attrattiva, ma qui puoi prendere tutto il giorno un buon caffè godendoti un momento tranquillo, fare una pausa pranzo leggera oppure fermarti a cena, sbirciando nella cucina a vista e provando le proposte tutte rigorosamente basate sugli ingredienti più autentici della cucina mediterranea.
 
Foto di copertina di Le Cantine de L’Arena
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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