Staccare la spina con le spine: 6 pub di Milano con un sacco di spine di birra

Io la preferisco un po’ amara, va benissimo anche una IPA. Ogni scusa è buona per concedersi una pinta di birra, meglio se artigianale. Settimana pesantina al lavoro? Ti ha piantato la fidanzata? Puoi pure continuare tu con le scuse, tanto ognuna è buona per fiondarsi un un pub a tracannarsi un paio di pinte. L’importante, per me, è scegliere birre di qualità. E non si tratta di una scelta banale, te ne accorgerai la mattina dopo! Ora sei pronto per fare un giro nei pub di Milano dove la spillatura è un’arte da celebrare tra una moltitudine di birre. Bionda, scura, rossa, IPA o APA, va bene tutto, basta che si beva!

Birra e cervellone

La bionda Olivia, la rossa Brenda, la blanche Violante: sono solo alcune delle oltre 50 birre artigianali della Birreria Italiana Darsena. Dalla Menabrea cruda alla Weizen Weihenstephaner, accompagnano la tua cena, la tua serata ‘Cervellone’, il quiz proposto ogni mercoledì sera, le partite davati al maxischermo o il torneo di ‘Beer Pong’ organizzato una volta al mese.

Birra e sport

Un autentico tempio per gli amanti dello sport. Mind The Gap è un pub dallo stile molto british, in zona Porta Romana, dove andare alla scoperta di birre insolite. La selezione di malto e luppolo si arricchisce ogni settimana con nuove proposte di microbirrifici artigianali inglesi. Ci sono referenze che non trovi da altre parti: la Frontier del Birrificio Fuller's London Pride, la ComunAle del Birrificio Birra Amiata, la Gonzo del Birrificio Flying Dog Brewery. C’è tutto lo sport che vuoi, da seguire in diretta: mettiti comodo e ordina un hamburger. La birra è già servita!

Stand up comedy e beer cooking

Iniziamo a dare i numeri: 24 birre diverse alla spina che ruotano ogni mese e altre 400 da scegliere in bottiglia. Lo Sloan Square è una tappa obbligata se vuoi berti una pinta come Dio comanda! La selezione premia le birre artigianali che arrivano dall’Inghilterra, dalla Germania, ma anche dal Belgio e dagli States. Le proposte food sono preparate usando la birra per mantecare la carne e nella preparazione degli hamburger. Al piano di sotto sono in programma eventi culturali, musicali e teatrali, ogni fine settimana.

La birra artigianale a Milano

In un pezzo in cui si sparla di birra mica potevo non piazzare il Birrificio di Lambrate. Sede storica in via Adelchi, a me piace anche il ristorante di via Golgi. Qui siamo dal primo produttore di birra artigianale aperto a Milano, quando il termine non era ancora così inflazionato. Le spine sono un must: Montestella, Porpora, Lambrate, Sant’Ambroeus, Ghisa, Brighella e Domm. Poi ci sono le versioni stagionali: d’estate una pinta di Drago Verde non me la leva nessuno. Amara ma non troppo, proprio come piace a me!

Per una pinta di Guinness

Altra meta nota per gli amanti della birra a Milano. Al Pogue Mahone’s si beve la migliore Guinness di Milano e si respira un’aria tipicamente irish. L’atmosfera e cupa e fumosa, sgabelli alti di legno, forse il primo vero pub irlandese in città. Da qualche tempo si è ampliato e di fianco c’è anche il ristorante. Guinness ma non solo, io opterei per una Meantime IPA, frizzantina e corposa. Se volessi un whisky, ci sono più scotch che irish whiskey. E per me questo è assolutamente un plus.

Per la media a 3,50 euro

Impronta Birraia è sinonimo di passione per la birra. Siamo tra Forlanini e Rubattino, qui anche una selezione di birre artigianali estere, con una spiccata predilezione per Belgio e Regno Unito. Non mancano anche le special edition ideate in collaborazione con birrifici “amici”. Tanto spazio, musica live e ottima carne. La serata migliore? Il mercoledì: la pinta costa 3 euro e mezzo.

Foto di copertina dalla pagina Facebook di Birrificio Lambrate

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