Vision: farti sentire a casa. Mission: regalarti spontanei momenti di piacere grazie a una proposta capace di emozionare. Divino Wine Bar, il locale di Via Bafile, in Piazza Carducci, a Jesolo, che ha aperto i battenti a marzo 2025, ha le idee chiare su cosa vuole essere e in quale direzione andare. Abbiamo incontrato Alberto Vallese, jesolano classe ’67, “oste” del locale, e Nicoletta Scarpellato, trevigiana, responsabile dell’accoglienza, e Andrea Parisotto e Glendi Meta, rispettivamente wine curator e chef, per farci raccontare tutte le novità del giovane locale che ha già conquistato la Jesolo bene.

Alberto, Nicoletta, chi ha avuto l’idea di aprire l’attività?

N: Divino è una creatura di Alberto, mio cugino, che l’ha voluto fortemente e mi ha coinvolto nel progetto. Dopo molti anni nel mondo della moda, a Milano, sono tornata a casa - ho finalmente esaudito il desiderio di vivere al mare. Io mi occupo dell’amministrazione, vengo dal mondo commerciale e sono abituata a trattare con il cliente, a stare con le persone, mentre lui si occupa della parte di cicchetteria, portando dietro al bancone di un locale sofisticato e moderno lo spirito degli osti di una volta. È molto esperto di carne e di salumi, ma per entrambi è la prima esperienza nel mondo della ristorazione.

A: Già, vengo da una famiglia di contadini e per me l’accoglienza viene prima di tutto. Quando un cliente entra qui, è un po’ come se entrasse a casa mia ed è trattato proprio come uno di famiglia. Per me questo non è un lavoro, non solo, almeno… Lo faccio per passione, perché mi diverto! E ci tengo a sottolineare che tutto questo è stato possibile anche grazie al prezioso contributo di Simone Sciascia di SBL WORK ACADEMY, accademia di formazione professionale e consulenza aziendale per il settore Horeca, che ha trasformato le nostre idee in realtà e ci ha aiutato nella scelta del personale, perlopiù proveniente dalla sua scuola.

Avete accennato alla cicchetteria, è una parte importante dell’offerta…

N: Sì, forse la più importante! Abbiamo una linea di cicchetti classici e una linea “special”, quest’ultimi preparati espressi con materie prime selezionate, tipo il tartufo, la burrata, la mortadella tagliata al coltello. E poi, sempre per aperitivo, proponiamo taglieri di salumi, affettati, formaggi con la giardiniera o le marmellate che si possono ordinare anche per pranzo o a cena.

A: Diamo molta importanza alla scelta delle materie prime. La mia famiglia era proprietaria di una serie di macellerie e gastronomie, i vecchi “casolini”, per questo nel corso degli anni ho imparato a distinguere i prodotti e sono entrato in contatto con i produttori migliori. Per il prosciutto crudo, ad esempio, ci riforniamo presso il prosciuttificio King’s di San Daniele del Friuli, mentre per i salumi locali ci affidiamo ad aziende agricole del territorio. Per i formaggi francesi, invece, dall’azienda importatrice Valsana di Treviso. Abbiamo anche il prosciutto triestino cotto in crosta, un’autentica chicca, che serviamo con il rafano fresco grattugiato al momento.

A parlare di cicchetti, mi è venuta sete. Andrea, sei tu l’esperto di vini…

An: Beh, diciamo che nel corso della mia esperienza professionale ho avuto la fortuna di interfacciarmi con grandi professionisti del settore che mi hanno trasmesso la passione per il vino. Pensa che, dopo gli studi in filosofia, ho addirittura aperto una vineria tutta mia! Qui da Divino abbiamo all’incirca 400 etichette diverse, tra vini francesi e italiani, e una buona selezione in mescita, principalmente bollicine come l’Alta Langa, secco e con una bella acidità, e i bianchi fermi piuttosto sapidi, ad esempio il Soave. D’altronde siamo al mare…

Cosa porti della tua esperienza in questa nuova avventura?

An: Guarda, ho avuto il privilegio di assaggiare certi vini, vent’anni fa, che oggi sono irraggiungibili… Per me il vino deve suscitare un’emozione, la stessa che ho provato io quando ho cominciato ad amare la materia. Ciò che porto dietro al bancone in questa esperienza è il bagaglio di empatia con il cliente che ho imparato negli anni, empatia di cui il vino fa da portavoce.

Torniamo a parlare della proposta food. Glendi, sei giovanissimo eppure già chef… Che cosa ci racconti della tua cucina?

G: Sono del 2005 e mi sono trasferito qui dalla Toscana, precisamente dalla Lunigiana, per intraprendere una nuova esperienza in una località turistica. Ecco perché la scelta di privilegiare piatti semplici ma d’effetto, che mettano d’accordo tutti i palati. Amo cucinare il pesce e qui sono nel posto giusto. Propongo una cucina molto vicina a quella mediterranea, portando a tavola i grandi classici in chiave moderna, come gli spaghetti alle vongole con l’aggiunta della bottarga, per dare una spinta in più. Poi, secondo i clienti, faccio pure la carbonara più buona di Jesolo…

Provare per credere, insomma! Ma, tirando le somme, Nicoletta, Alberto, qual è, a vostro avviso, l’ingrediente segreto e vincente di Divino?

N: Senza dubbio l’energia, che mi piace definire “calda”. Siamo dei professionisti, certo, e ci piace fare le cose fatte molto bene, ma siamo anche dei “caciaroni”. Amiamo divertirci, stare con il cliente e coccolarlo. Tutto questo contribuisce a creare un’atmosfera rilassata e informale, di cui gioviamo tutti, dal team alle persone.

A: Concordo! Accoglienza e qualità sono i nostri punti di forza. Siamo aperti da poco, c’è ancora tanto da migliorare e sistemare, ma questi due valori costituiscono le fondamenta su cui è nato e cresciuto il progetto.

Divino Wine Bar
Via Bafile VII accesso al mare 1, Jesolo (VE)
Tel: 3513150326

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