Entrare al Romanazzi’s, elegante ristorante sul mare arroccato sul porto antico di Giovinazzo, significa trovarsi in un posto magico dove il Mediterraneo entra dalla porta e resta con te fino all’ultimo minuto. Qui in una mattinata tersa abbiamo sentito il richiamo del lungomare: le onde leggere, le barche ormeggiate, un’atmosfera rarefatta in grado di unire eleganza e semplicità.

L’ambiente è curato, con interni raffinati e punti panoramici dove ogni tavolo si affaccia sul mare; non è un caso allora che Romanazzi’s venga spesso celebrato come location romantica e raffinata, in piena armonia con il contesto storico da cui è circondato. Per il nostro pranzo ci vengono proposte le portate principali di un menù che trova la sua dimensione migliore in tecniche raffinate e abbinamenti arditi, un racconto di mare, territorio e creatività.


Il primo piatto, ceviche di pesce spada con barbabietola, è uno dei più sorprendenti della serata. Il pesce è tagliato in bocconi precisi, quasi minimali, da assaporare lentamente. Ma è la barbabietola, nelle sue tre consistenze di carpaccio, granita e polvere, a spostare l’equilibrio: fresca, intensa, leggermente terrosa, porta tutto su un altro piano. L’effetto è quasi quello di un’inversione dei ruoli, infatti la barbabietola diventa protagonista e il pesce un accompagnamento di lusso. Un piatto pensato, coraggioso, perfetto per l’estate. In abbinamento, un rosato di Nero di Troia che si muove con eleganza tra sapidità e frutto.


Si continua con un piatto che mette in dialogo terra e mare: tortelli ripieni di ricotta con ragù bianco di seppia, il suo nero e polvere di cipolla fermentata. L’equilibrio qui è tutto nel contrasto tra la dolcezza della ricotta e l’umami del ragù di mare. Il nero di seppia non è invasivo, anzi: lavora per stratificare sapori, mentre la cipolla fermentata regala una nota pungente e profonda. È un piatto sapiente, che gioca con il comfort della pasta ripiena e la complessità del fondo marino.


Per secondo ci arriva un esempio di come si rivisita la tradizione con delicatezza: è il filetto di triglia di scoglio alla pizzaiola di datterino giallo, accompagnato da una millefoglie di patate sottilissima, arriva come una carezza dopo i primi più strutturati. La triglia, delicata e cotta alla perfezione, incontra l’acidità gentile e la dolcezza del datterino giallo, in una rivisitazione “mediterranea” che non snatura, ma sublima. Le patate chiudono il piatto con una nota rassicurante, ben eseguita.


Il dessert è un gioco equilibrato di consistenze e temperature: crema al limone, sorbetto al limone, meringa e crumble. Fresco, pulito, con l’acidità che sgrassa e stimola, chiude la degustazione con leggerezza e precisione. Non stucchevole, non scontato: un dolce che sa essere goloso senza essere invadente.

Romanazzi's restaurant - Piazza Porto 32, Giovinazzo (BA). T: 0803323845

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