Nel centro storico di Bormio, una birreria colorata e piena di vita accoglie ogni giorno ospiti da tutto il mondo. Parola d’ordine del Clem? Dinamicità. Negli anni tanto è cambiato e con la nuova gestione il pub si è aperto a nuova modernità, mantenendo lo spirito conviviale e sociale che contraddistingue questo luogo dagli anni ’80. Mattia Giacomelli, titolare e gestore del Clem, dall’informatica è passato alla vendita di birra e hamburger e, con tanto entusiasmo, ci ha raccontato del suo locale: “Negli anni si sono creati bellissimi legami con persone che siamo andati a trovare in Inghilterra o in Repubblica Cieca. E poi tanta gente ritorna: è una bella soddisfazione, la cosa che mi piace di più”. 

Ciao Mattia, parlaci un po’ dl locale, da quanto siete aperti?

Il pub è un locale storico, qui a Bormio dal 1981, noi lo abbiamo rilevato dieci anni fa e di strada ne abbiamo fatta.

Cosa ti ha spinto a prendere in gestione il Clem?

Il desiderio di provare qualcosa di nuovo. Prima studiavo informatica, ma c’era qualcosa che mi mancava: essenzialmente il rapporto con le persone. Non mi vedevo chiuso all’interno di un ufficio davanti a una scrivania. Così, quando si è presentata un’occasione, mi sono lanciato. E poi sono sempre stato appassionato di birre e vini, quindi è cresciuto l’entusiasmo nel provare a buttarmi in un’attività diversa. Oggi posso dire che, dieci anni dopo, sono ancora contento, con lo stesso entusiasmo.

Quindi le persone sono importanti nel tuo lavoro.

Assolutamente. Vedo questo luogo come fosse un ritrovo, una casa, in senso metaforico, una famiglia. E anche una persona che arriva nel locale da solo si sente a suo agio, perché inizia a parlare con chi è seduto vicino o al bancone. Il nostro è un ambiente meno distaccato rispetto ad altri, e questa sua essenza più friendly aiuta il lato sociale.

Parlando di clientela? Da qui passerà ogni giorno gente diversa.

Come clientela contiamo su quella locale, dal giovane alla famiglia che si ferma a mangiare, e a livello turistico arrivano un sacco di persone diverse. Da questo punto di vista, passano a trovarci anche persone anziane ma piene di vita, che qui da noi si fanno ancora la serata. Negli anni si sono creati bellissimi legami con persone che siamo andati a trovare in Inghilterra o in Repubblica Cieca. E poi tanta gente ritorna: è una bella soddisfazione, la cosa che mi piace di più.

Sembra si creino situazioni divertenti da queste parti.

Assolutamente sì. Ci sono persone che quando vengono qui si rilassano e lasciano i problemi fuori; ed ecco che viene fuori la loro vera natura, nel senso più positivo dell’espressione. Li vediamo rilassati e divertiti. Mi ricordo di questo pilota di aerei che ballava sul tavolo con moglie e figlio. Ed è bellissimo perché si tratta di un divertimento simpatico e genuino.

Qualche evento in programma?

Come ogni anno, festeggeremo il San Patrick’s Day il 17 marzo. Per l’evento proporremmo un menù irlandese, birre artigianali irlandesi, il tutto accompagnato da musica live. Solitamente festeggiamo l’evento per tre o quattro giorni che variano sempre. Lo scorso anno abbiamo dedicata un’intera giornata alla combo Guinness e ostriche. Ci piace variare e proporre sempre qualcosa di nuovo.

La vostra, sembra una cucina ben strutturata.

Effettivamente negli anni ci siamo specializzati. All’inizio siamo partiti con patatine fritte e panini, adesso offriamo una bella scelta di hamburger e abbiamo aggiunto la pizzeria; allo stesso tempo proponiamo qualche antipasto, primi e secondi. Il nostro è un menù abbastanza dinamico.

E il vostro punto forte?

Sono gli hamburger, con una selezione di carne interessante. Dal nostro macellaio di fiducia prendiamo la classica di manzo, ma proponiamo anche quella di Fassona Piemontese, la Chianina, l'Angus, il cavallo, lo struzzo e ora entrerà anche l’hamburger di trota.

E per quanto riguarda la birra?

Offriamo dieci vie e oltre una trentina di birre in bottiglia. Abbiamo qualche linea fissa e un progetto a rotazione che cambia periodicamente: con tipologie e birrifici sempre diversi. Anche il nostro vino cambia sempre. Dinamicità e ciò che ci rappresenta.

Clem - Via Fiera, 4 - Bormio (SO). T: 3792779990

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