D'estate, nel giardino del Poggetto, sembra quasi di essere in villeggiatura. Eppure, qui, sulla collina di Montughi, si sono scritte pagine importanti della storia sociale di Firenze, fra musica, sport e buon cibo, coordinate dell'aggregazione dopolavoristica. Oggi il ristorante-pizzeria “Il Poggetto”, gestito dal 2018 da Alessandro Bitossi, continua a rappresentare un punto di riferimento per gli amanti della pizza (leggera, croccante e digeribile) e della cucina di qualità, piaceri della vita capaci di distrarre e far sorridere. Un tempo, qui, ci si alleggeriva e distraeva dalle fatiche del lavoro. Oggi, da una quotidianità martellata a livello globale da più di una preoccupazione che sentiamo di non poter materialmente indirizzare, almeno nell'immediato.

L'eredità e lo spirito della Flog


Il Poggetto è stato storicamente legato alla Flog, ovvero la Fondazione Lavoratori Officine Galileo, fondata nel 1945 da dirigenti, operai ed impiegati delle Officine Galileo. Acquistati - e salvati alla speculazione edilizia - quattro ettari della collina di Montughi, la Flog costruì la prima piscina di Firenze, i campi da tennis e la pista da ballo. Oggi non esiste più il concetto di aggregazione dopo lavoro che c'era anni fa, ma il Poggetto e le altre realtà della Flog (incluso l'auditorium, in fase di adeguamento) continuano a unire e far stare assieme le persone. Attorno a un tavolo e all'insegna del buon cibo, nel caso dello storico ristorante-pizzeria.

Alessandro Bitossi, da quattro anni al timone


Oggi al timone del ristorante pizzeria “Il Poggetto” c'è Alessandro Bitossi, un sorridente gigante con vent'anni di esperienze come cameriere, cuoco e barman. Qui c'era già stato nel 2011, da dipendente, oltre che amico dell'allora titolare. Fu una stagione estiva “pazzesca”, battezzata da un vernissage che grazie al solo passaparola fece registrare 135 coperti. Nel mese di settembre, Alessandro aprì “La Bocca di Leone”, in Via Pisana, che ha tenuto per otto anni, partendo completamente da zero. Nel luglio 2018, la decisione di cedere l'attività ha fatto il paio con la richiesta di tornare a dare una mano al Poggetto. Che, poi, si è tradotta nel rilevamento totale di questo ristorante-pizzeria.

La pizzeria


Sono 14 le pizze nel menu del Poggetto, con possibile scelta fra tre tipi di impasto: tradizionale con farina “0” Molino Vigevano macinata a pietra con inserimento di germe vitale; integrale multicereali con farina tipo “2” più moreschina, mix di farine e cereali; canapa (in percentuale del 15%). L'intero ciclo di una pizza è di circa 72 ore, equamente divise fra le tre fasi: prefermento (biga), maturazione dopo l'impasto e le ultime 24 di lievitazione dopo lo sporzionamento. Tutti e tre gli impasti danno vita a una pizza estremamente digeribile e con base croccante, differente riseptto alla classifica napoletana. Il forno utilizzato è un Valoriani, gestito prevalentemente a gas. Si va dalle pizze classiche e soluzioni più impegnative

La cucina


Se la pizzeria è da sempre l'asse portante del Poggetto, negli ultimi anni è cresciuto il peso (ma non sullo stomaco, anzi!) della cucina, che ha raddoppiato la sua presenza percentuale – dal 20 al 40 - nella proposta del locale. Alessandro, del resto, viene dal mondo della ristorazione. E ha portato qui interessanti proposte sia di carne (tagliate, roast-beef, piatti di pollo), sia di pesce. Queste spaziano dall'orata al branzino, dalla frittura imperiale all'insalata di polpo, fino ai plateau di crudo del martedì e del venerdì: un trionfo per gli amanti del genere. E quando il profumo di mare, d'estate, riempie il giardino, se ci si lascia suggestionare si può immaginare che ci siano una spiaggia e un porticciolo a poche decine di metri.

Tutti gli uomini di Alessandro: lo staff del Poggetto


Il maestro pizzaiolo si chiama Hassan, è in Italia da vent'anni e al Poggetto da tre. Con Alessandro, ha subito optato per fare biga, un prefermento che ci garantisse un prodotto più salubre e digeribile, anche se più faticoso. Accanto a lui, si sta formando Sagar che, da uomo di cucina, in sei mesi ha imparato il mestiere sotto un maestro duro e puntiglioso come Hassan. Il responsabile cucina è invece Cumar, arrivato 25 anni fa come lavapiatti e formatosi come autodidatta, fra studio (su decine di libri) ed esperienza diretta. Alessandro gli ha dato libertà di proporre e creare, anche con tecniche nuove. Fa parte dello staff anche Andrea, autentico jolly fra pizzeria e cucina, di quelli preziosi in ogni situazione.


Il Poggetto
Via Michele Mercati, 24/B - Firenze
Telefono: 3385078368
 

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