C'è una nuova pasticceria artigianale a Treviso, appena fuori le mura

Pubblicato il 12 dicembre 2024

C'è una nuova pasticceria artigianale a Treviso, appena fuori le mura

Ehi, Treviso, c’è un nuovo e dolce profumo in città! Ha aperto i battenti solo qualche settimana fa, in Viale Monfenera, poco fuori le mura, Le Veneziane, laboratorio e pasticceria artigianale, l'ultima attività delle numerose inaugurate nel corso degli anni a Treviso dalla stessa gestione: lo storico Panificio De Checchi di Borgo Mazzini e il caffè adiacente; il bistrot in Cal Maggiore e un secondo caffè in zona Appiani; Vineria Al Mulino, in zona pescheria e Osteria Ostile, l'apertura più recente in Via Inferiore.

Il nuovo laboratorio (e pasticceria)

Prima di spostarsi a pochi passi dal centro storico, il laboratorio, di dimensioni modeste, si trovava a Carbonera. Ora, oltre allo spazio produttivo, c’è anche una vera e propria pasticceria per accogliere i clienti, dove accomodarsi e fare colazione, merenda o aperitivo con i prodotti artigianali, dolci e salati, appena sfornati. Il laboratorio, infatti, si occupa di tutte le preparazioni distribuite ai locali della famiglia: brioche, focacce e biscotti, ma anche torte salate, cicchetti e toast. Una sorta di quartier generale dei lievitati da cui tutto prende forma e guidato dalla pastry chef Alice Fuser, autrice di tutte le ricette preparate quotidianamente, ma anche abile banconiera.

La magia del Natale

In vista delle feste, il laboratorio artigianale è alle prese, fin dai primi giorni di apertura, con i lievitati della tradizione, in primis il panettone, poi il pandoro e, infine, la focaccia che, per quanto se ne dica, si mangia 365 giorni all’anno (parola di pasticciera).

Quest’anno il panettone, da sempre preparato con lievito madre, burro e aromi naturali, limone, buccia d’arancio e vaniglia, e sottoposto a più di venti ore di lievitazione in tutto, è proposto in tre varianti: classico, con uvetta e frutta candita, oppure con le gocce di cioccolato o con i frutti di bosco. L’impasto viene realizzato solo con il tuorlo, per donare al lievitato una colorazione più intensa, secondo la ricetta studiata proprio nel laboratorio.

La focaccia, invece, viene proposta vuota, ma, su richiesta, può essere farcita con la crema al caffè o con la crema al pistacchio. In media, ogni giorno la pasticceria sforna un’ottantina di panettoni, che si alternano con le focacce, e circa quaranta pandori, che vanno a rifornire tutti i locali De Checchi della zona. Panettoni, focacce e pandori, infatti, oltre a poter essere consumati comodamente al tavolo e acquistati in loco, possono essere comprati anche presso il panificio di famiglia, il bistrot, il bar, la vineria e l’osteria.

Oltre ai lievitati c’è di più…

Se sei alla ricerca di un dolce presente per viziare le persone che ami, in pasticceria puoi trovare delle simpatiche idee regalo, come le scatole di latta a tema natalizio con i biscotti di pasta frolla prodotti artigianalmente. In vetrina, invece, in questo periodo sono esposti i biscottini classici natalizi decorati con il cioccolato e la glassa, a forma di alberello, babbo natale, fiocco di neve e renna, venduti singolarmente. Ma puoi trovare anche dolci al cucchiaio, proposte salate e, su ordinazione, squisite torte per celebrare il tuo evento speciale.

E con l’arrivo dell’anno nuovo?

La pasticceria guarda già al periodo post-natalizio. Dalla seconda settimana di gennaio in poi, panettoni e pandori fanno posto alle frittelle, le classiche veneziane o ripiene, ai crostoli e alle castagnole, per poi lasciare spazio a colombe e focacce nel periodo di Pasqua.

Le Veneziane, sia come punto vendita che come caffetteria, è aperta tutti i giorni, dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 6:30 alle 19:00, mentre la domenica è chiusa nel pomeriggio.


Foto di Beatrice Modugno per 2night.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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