Una via centrale ma lontana dal solito trambusto cittadino. Comoda per chi cerca parcheggio, ma anche per chi desidera concedersi una breve passeggiata nella natura. Un punto centrale per i giovani universitari che affamati e sempre con poco tempo a disposizione, hanno la necessità di non perdersi in lunghe distanze; ma anche una zona che pullula di uffici che si guarda sempre attorno per scegliere il localino perfetto per la pausa pranzo. Insomma, in Via Berchet c’era quasi tutto, mancavano solo degli ottimi prodotti tipici siciliani.

Una storia di trazione e dedizione


È il 1945 quando a Catania la famiglia Bisicchia sceglie di intraprendere la sua prima esperienza di imprenditoria nel mondo della ristorazione aprendo una crispelleria. Ben settantacinque anni e tre generazioni dopo, la famiglia Bisicchia – o meglio – Angelo Bisicchia – non smette di credere nel prodotto siciliano, nella sua bontà e qualità, tanto da desiderare fortemente di esportarlo in tutta Italia prima e in Europa poi.

Questo il progetto dietro Bisicchia Bistrot – Rusticheria Siciliana che ha aperto i battenti a Padova (dove ha già ben altri due locali takeaway) il 6 Agosto di quest’anno, entrando subito nei cuori dei suoi clienti, oggi veri e propri arancino addicted.

Un ambiente fresco, per un prodotto dal cuore caldo


Ampia vetrata all’ingresso, un lungo bancone minimale che fa da cornice a una cucina a vista – volutamente a vista – che nulla ha da nascondere, ma che lascia raccontare il piatto. Un design pulito e quasi impersonale che è però solo un inganno: basterà infatti voltarsi un attimo per scorgere una enorme parete che racconta chi è Bisicchia Bistrot, da dove arriva e cosa le fa battere il cuore: la Sicilia. Un lavoro di progettazione di Maurizio Leonardi – Art Director – una scelta dell’Architetto Anna Maria D’Imprima e un monumentale lavoro di Carolina Leonardi, la mano che ha creato “I pupi siciliani” presenti in tutta la parete del locale.
Molti tavoli, un centinaio quasi tra interno ed esterno ed un grande desiderio: accontentare ogni tipologia di cliente.

Come?

Con un prodotto che è il risultato di dieci anni d’idee, errori, fallimenti e ricerche. Che è il frutto di un sogno tradotto però in presenza concreta. Sì perché l’obiettivo di Angelo Bisicchia era quello di trasportare non solo la tradizione, le ricette, gli ingredienti della Sicilia, ma anche i suoi colori, sapori e soprattutto odori. E per assicurarsi di ciò, basterà addentare un suo cannolo.

Il risultato poi, oltre ad essere non tanto “fedele all’originale prodotto siciliano” quanto più “un prodotto siciliano” a tutti gli effetti, è servito al cliente con un rapporto qualità prezzo difficilmente replicabile nonostante gli alti costi di gestione, di trasporto, conservazione e presentazione. Ed ecco perché Bisicchia Bistrot riesce ad esser “per tutti”: propone un cibo di qualità, un servizio rapido ma accorto, un prezzo più che onesto ed un viaggio andata e ritorno in omaggio.

Si inizia con la colazione...


La campanella qui suona alle ore 6.30 perché di mattinieri la zona ne è piena. Si inizia con calma certo, ma non manca la carica e, se proprio proprio è un giorno più duro degli altri, ad arrivare in soccorso ci sono incredibili dolcetti come la raviola di ricotta fritta, il fagottino alle mele, le graffe, l’iris alla crema o il panzerotto con il cioccolato. A chiudere il cerchio il caffè che – non a caso – è Made in Sicilia e si chiama Moak.

Pit-stop per il pranzo


Pranzo al volo o servito al tavolo? Qui sono possibili entrambi. Il menù cambia giornalmente e propone dei piatti e secondi espressi della tradizione sicula. Pasta al nero di seppia, pasta alla norma o pasta aglio olio e acciuga; involtini di pesce spada, sarde a Baccaficu, salsiccia al pistacchio. Ma anche prodotti più veloci e da gustare perché no, anche durante il cammino: arancino al ragù o con pesce spada e melanzane, saltimbocca e scacciata patate, salsiccia e cipolla.

E infine l’aperi-siculo


Dalle 17 in poi l’offerta comprende  un drink a scelta ed un tagliere con salumi di suino nero dei Nebrodi, sarde a Baccaficu, formaggi tipici, mortadella d’asino e rustici mignon. Solo un drink? Qui tutti i cocktail internazionale e lo spritz a soli 3 euro.

A completare l’offerta una carta vini che non scorda le proprie origini: qui presentissimi Nero d’Avola e Grillo; ma anche molti prodotti del territorio veneto (soprattutto bollicine) perché beh, ad ognuno il suo cavallo di battaglia, no?

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