Qualche trattoria di Milano da provare almeno una volta nella vita

Pubblicato il 13 ottobre 2024

Qualche trattoria di Milano da provare almeno una volta nella vita

Usiamo parole senza spesso chiederci quale sia il vero significato. Premetto che non ho alcuna intenzione di mettermi a fare uno spiegone sull’origine della lingua, manco tornassi indietro nel tempo fino all’esame di filologia romanza all’università. Ma mi è saltato in mente, volendo fare un pezzo sulle trattorie di Milano che, secondo me varrebbe la pena provare, sulla differenza tra osteria, trattoria e ristorante. Nel senso, spesso ci riempiamo la bocca oltre che di cibo, di parole a caso, senza fermarci un attimo a pensare. C’è una certa confusione, va detto. Sì perché spesso e volentieri tra osteria e trattoria non è che ci sia tutta questa differenza e i due termini sono impiegati pressoché come sinonimi, per intendere un ristorante dove mangiare spendendo il giusto.

Non sono sicuro neanche che il fattore economico legato al conto sia il vero tratto distintivo, poiché ormai anche a Milano pullulano “trattorie moderne, contemporanee, pop” e via dicendo che, con la scusa del nome più popolare, finiscono per sparare poi un conto tutt’altro che contenuto. Sicuramente il termine trattoria rimanda a un locale dove mangiare con un tono più modesto rispetto al ristorante, direi più easy. Ma anche qui, spesso accade che il nome trattoria sia preso in uso anche da ristoranti magari tipici, quindi con cucina regionale, ma di alto livello. Vedi poi conto stellare. L’osteria, giusto per finire la carrellata gastro-etimolgica, è simile alla trattoria ma in passato si poteva anche trascorrere la notte. Resiste il tono più modesto e popolare. E anche qui però penso subito all’Osteria Francescana di Massimo Bottura che risulta uno dei ristoranti più pregiati al mondo. E rinuncio così a sviscerare l’origine primordiale dei termini. Ma non abbandono l’idea di fare un giro, per pranzo ma anche per cena, in queste trattorie ma anche osterie di Milano che vale la pena visitare almeno una volta. Almeno una volta nella vita. Come un giro sui tetti del Duomo. Che bellezza!

Osteria la Semivuota

Chi ama Renato Pozzetto saprà già che La Semivuota è un mito dell’immaginario cinematografico degli appassionati. Il film era quello a episodi, di una comicità direi surreale, Io tigro, tu tigri, egli tigra. E già il titolo dice molto. Nella pellicola il Renato arrivava fuori dalla Trattoria Milan-Inter che, però, faceva il “tutto esaurito” e quindi, ripiegava alla Semivuota. Il resto lo potete tranquillamente scoprire rivedendo la scena: “Ciao pirlone, servo del padrone!”. Roba per veri cultori! Il problema è che prima la Trattoria la Semivuota c’era solo nel film. Dall’inizio dell’anno l'Osteria la Semivuota c’è anche a Milano e pazienza se da trattoria si è passati a osteria. Tanto l’è istess. Siamo in via Cornalia, in zona Porta Nuova. La cucina è quella tipica milanese, con un menù che si pone il preciso obiettivo di esaltare la cultura gastronomica del territorio. Una sessantina di coperti, divisi in due sale, le pareti in mattoni sono richiamo a quelle del film, l’atmosfera è quella di un tempo, con un tocco vintage che la rende assolutamente autentica. Da mangiare risotto allo zafferano, ossobuco di vitello alla Milanese oppure una cotoletta., quella con l’osso. Per dessert, senza abbandonare la tradizione, riso e latte. Mi sembra si sentire in lontananza un “ma lei è proprio un cretino!” (Cit.). Niente, sembra proprio di stare nel film. E a me piace un sacco.
Osteria La Semivuota - via Cornalia 4, Milano - tel. 0235950405

Trattoria Arlati

La Premiata Trattoria Arlati resta un vero e proprio simbolo della tradizione culinaria milanese, ma con un tocco di stile inconfondibile. Situata in via Alberto Nota 47 a Milano, la trattoria è rinomata per la sua atmosfera che fonde l'autenticità della cucina milanese con un pizzico di mondanità. L'arredamento e lo stile sono parte integrante dell'esperienza, con elementi distintivi come il celebre struzzo in porcellana, che negli anni è diventato una sorta di mascotte del locale. La proposta gastronomica rende omaggio alla tradizione meneghina: dalla celebre cotoletta, al vitello tonnato, fino al "riso al salto", uno dei piatti preferiti dai clienti abituali. E anche io alzo la mano. La carta è ricca di proposte che celebrano la tipicità del territorio, offrendo un'esperienza culinaria fedele alle radici di Milano. Le serate organizzate non sono solo dedicate al buon cibo, ma spesso includono eventi di cabaret e musica dal vivo, richiamando quell'atmosfera della "Milano da bere" degli anni d'oro. Un tocco nostalgico che apprezzo sempre. Questi momenti, per quanto vivaci e festosi, sono forse meno adatti per una cena intima a lume di candela, ma rispecchiano l'essenza del locale: un luogo dove stile e convivialità sono presi molto sul serio. E ogni occasione diventa quella buona per prenotare una cena, all’insegna della tradizione.
Premiata Trattoria Arlati - via Alberto Nota 47, Milano - tel. 026433327

Al Casottel

Una trattoria che riesce a rimanere fedele a se stessa, senza risultare antica. Mica facile. Operazione che riesce perfettamente Al Casottel, in zona Corvetto, in un cascinale ristrutturato che da più di tre decenni, ma posso aver perso il conto, regala la sensazione di essere da qualche altra parte, ai confini con la campagna, pur restando a Milano. Location senza fronzoli, sì va dritto al sodo. Posto autentico, quelli che piacciono a me. Qui conta la sostanza, mica la forma. Per intenderci, la carta propone pasta e fagioli, bollito misto o la trippa. Con la bella stagione è un piacere mangiare fuori, anche a pranzo. E adesso che sta arrivando l’autunno, aumenta la voglia.
Al Casottel - via Fabio Massimo 25, Milano - tel. 0257403009

San Filippo Neri

Ci spostiamo in viale Monza, alla Trattoria San Filippo Neri. A proposito di posti autentici, questa è un’altra tappa obbligata. Cucina che rimanda ai tipici sapori milanesi, senza perdersi in inutili formalismi, si mangia bene e si spende poco. Ecco, se dovessi pensare a un esempio di trattoria in grado di coniugare l’aspetto popolare e tradizionale con un conto allineato, citerei sicuramente la San Filippo Neri. Io non ho molti dubbi e prendo una cotoletta. Ma ci sono spesso i mondegheli con le patate e polenta o con diversi condimenti. Si sta bene e si mangia con soddisfazione. Per me basta questo.
Trattoria San Filippo Neri - viale Monza 220, Milano - tel. 0284344847

Trattoria Sincera

Cucina tradizionale lombarda “dalle Alpi al Po”. Questa è la sintesi della proposta culinaria della Trattoria Sincera, siamo in via Porpora, zona Lambrate. Locale relativamente nuovo, ha aperto nel 2023, da fuori sembra una classica trattoria milanese. Tavoli in legno, pareti bianche con quadri ordinati appesi. L’intento è quello di utilizzare solo prodotti provenienti dalla Lombardia, ci sono riso e polenta, ma anche tagliatelle con ragù contadino di verdure, per chi vuole un piatto veg. Tra i secondi non può mancare la cotoletta, la classica orecchia di elefante ma c’è anche la costoletta alta con l’osso, per soddisfare le due varianti del simbolo della cucina milanese.
Trattoria Sincera - via Antonio Porpora 154, Milano - tel. 3898741577

Osteria alla Concorrenza

Tra le trattorie di nuova generazione, quelle - per intenderci - che riescono a reinterpretare la tradizione con un tocco di contemporaneità, senza farla risultare fuori contesto, finiamo il giro all’Osteria Alla Concorrenza, in via Melzo, Porta Venezia centro. Il deus ex machina è Diego Rossi, chef di Trippa, insieme all’oste Enricomaria Porta e Josef Khattabi, già noto a Milano per il Kanpai. Location dall’atmosfera retrò, con tavoli in legno, prodotti in esposizione e scaffali pieni di bottiglie. Si beve del buon vino, basta farsi consigliare dell’oste. Il nome è stato scelto ispirandosi a una vecchia foto di un’insegna di una ferramente milanese. Il tocco retrò non manca perché sembra davvero di essere in un locale di altri tempi. Il cibo serve più accompagnare il vino, da solo rischia di offendersi. Piatti di gastronomia, salumi e formaggi. Il tutto in un’atmosfera informale che però non rinuncia mai alla qualità.
Osteria Alla Concorrenza - via Melzo 12, Milano - tel. 0291672012

Foto di copertina dalla pagina Fb Al Casottel

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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