Se si attraversa, anche per caso, San Pancrazio Salentino, non si può evitare di passare per la piazza del paese, Piazza Umberto I°. Lì, proprio di fronte al Comune, dal 2017 c’è lo Strix Pub. In pochi anni è diventato il punto di riferimento degli eventi, delle attività e delle feste del paese, anche per merito degli instancabili titolari e amici da sempre, Gianni Lezzi e Roberto Muscogiuri, ai quali da poco si è aggiunto Marco Muscogiuri, nipote di Roberto.

Come è nato lo Strix Pub? Perché avete deciso di aprirlo, nonostante voi abbiate un’altra professione?


Già da parecchio tempo avevamo questa idea e nel 2017, con degli altri soci, abbiamo deciso di recuperare questo edificio che si trova proprio nel centro della piazza principale. E’ dei primi del 1800 ed era la prima farmacia del paese. Negli anni successivi è stata anche un’edicola e poi ci sono state all’interno delle associazioni fino a che non lo abbiamo trasformato nello Strix Pub. Noi abbiamo un legame molto forte con il paese: una delle pinse è dedicate a Don Battistino, il primo medico di San Pancrazio e una delle stanze, la Fanizza, è dedicata al titolare dell’edicola ed emporio storico del paese.
Lo Strix Pub è una tipologia di locale che non c’era qui e il suo nome in latino significa civetta e si riferisce allo stemma del comune, mentre “Pub” significa “Per Una Birra”, per sottolineare la nostra vocazione.

Che tipo di pub è lo Strix?


Noi, nella nostra concezione di pub, fin dall'inizio l’abbiamo voluto legare ai piatti della tradizione locale, usando le pucce per fare i panini e usando i prodotti del territorio per quanto possibile, ma senza una ricerca specifica. Poi, durante la pandemia, ad un certo punto lo Stato decise di incentivare con dei contributi l’utilizzo dei prodotti derivanti da filiera interamente italiana e, grazie a questo, abbiamo preso ancora più consapevolezza di quanto in realtà non fosse così scontato che i nostri prodotti lo fossero del tutto italiani.
Quindi abbiamo deciso di insistere ancora di più su questo filone dell’italianità e della ricerca dei prodotti locali, anche ad esempio della scelta delle birre.

A proposito di birra, mi pare ci siano novità in corso, vero?


Abbiamo deciso di intraprendere un percorso di valorizzazione del Made in Italy ancora più deciso e per farlo abbiamo introdotto una linea di birre alla spina di uno storico birrificio italiano che si chiama Fabbrica di Pedavena, che comprende anche Birra Dolomiti. Queste ultime ad esempio sono realizzate con l’utilizzo di cereali 100% italiani ed una selezione dei migliori luppoli europei. Tra gli ingredienti è presente anche malto da orzo distico delle Dolomiti coltivato da una cooperativa proprio per Fabbrica di Pedavena.
Siamo molto orgogliosi di essere i primi in Salento ad utilizzare per tutte le linee di birre alla spina, i prodotti di questo marchio, che ha una storia così orgogliosamente italiana e legata al riscatto dell’azienda da parte di coloro che ci lavoravano.
Mentre per quanto riguarda le birre artigianali, abbiamo aumentato la gamma di prodotti di B94 che già utilizzavamo e rappresentano benissimo il territorio salentino e la ricerca della qualità ad altissimo livello, sempre con uno sguardo al territorio.

E per quanto riguarda la cucina, su quali prodotti avete deciso di puntare l’attenzione?


Non abbiamo mai perso di vista il nostro pezzo forte, ovvero il panino, perché comunque, essendo un locale rivolto soprattutto a giovani e famiglie, è sempre stato il nostro punto di riferimento. Fra le ultime novità, abbiamo introdotto il pizzo all’ampa e poi ci sono le pinse romane che vanno sempre tantissimo.
Ogni mese inseriamo dei prodotti nuovi: l’ultimo è la Bomba, mozzarella di bufala incamiciata e fritta, accompagnata da mortadella IGP e poi c’è il Mascalzone, una specie di panzerotto ripieno ad esempio, di patate arrosto, porchetta romana e mozzarella di bufala. La verità è che ci piace cambiare e sperimentare proposte nuove, anche perché, è vero che siamo vicini a Porto Cesareo e quindi abbiamo la ricaduta positiva dei turisti, ma la nostra è una clientela soprattutto locale e fidelizzata che merita di trovare sempre nuovi prodotti nel menù.

Voi siete stati fin dall’inizio, un punto di riferimento per la musica live, anche grazie alla fortuna di affacciarvi direttamente nel centro della piazza principale di San Pancrazio. Quali sono i concerti che più vi hanno emozionato e quelli che, se doveste esprimere un sogno, vorreste portare qui?


Abbiamo fatto davvero tantissimi concerti in questi anni e scegliere è davvero difficile. Forse quello che ci emoziona sempre è sicuramente lo spettacolo di P40 e Donna Lucia: lo replichiamo ogni anno proprio perché diverso dal solito e molto coinvolgente. E se poi dovessimo sognare in grande sceglieremmo i Dire Straits e magari Mannarino. Oppure creare un festival di musica popolare con uno sguardo alle musiche folk di tutto il mondo. Chissà, magari un giorno…


Strix Pub - Piazza Umberto I°, 24 San Pancrazio Salentino (BR). T: 3336064421

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    Piazza Umberto I°, San Pancrazio Salentino (BR)

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