Sempre più persone ne fanno largo uso per rilassare corpo e mente. Ma cos'è veramente la pianta che in America sta facendo parlare di una vera e propria “green rush”, la corsa all'oro verde? Un esperto del settore fa il punto della situazione in Italia e ce ne spiega i benefici.

Ormai è sulla bocca di tutti ma in pochi sanno veramente di cosa stanno parlando.
La marjuana o “maria”, o "erba”, “ganja” ha da sempre assunto un’accezione negativa nell’opinione pubblica, anche nell'accezione "light" ma in realtà oggi i principali prodotti a base di cbd commercializzati vengono acquistati per rilassarsi, per dormire meglio, per calciare gli stress di una brutta giornata o per rilassare i muscoli dopo una sessione intensa di sport o, perché no, per combattere l'ansia, la depressione oltre che per alleviare i sintomi di emicranie e tanti altri disturbi. 

Non tutti sanno che la cannabis sativa (cioè la pianta) è formata da due principali sostanze: una psicoattiva con effetto drogante (la THC) e una non psicoattiva, la cbd che non crea assuefazione e che possiede notevoli capacità rilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche. 

I prodotti di Just Mary, veloce, naturale e riservato

In Italia l'erba light è stata resa legale dalla legge 242/2016 sulla coltivazione e la filiera della canapa: la normativa ha infatti creato esenzioni di responsabilità per tutti gli agricoltori che coltivano canapa con quantità di Thc (tetraidrocannabinolo, la sostanza psicoattiva) inferiore allo 0,6%. Fatti alla mano, negli ultimi 10 anni c’è stato un notevole aumento di popolarità e consumo della canapa light, sia per scopi ricreativi che terapeutici. Secondo Coldiretti (riferimenti a fondo articolo) il giro d’affari stimato, che si sviluppa sia nei negozi veri e propri sia su internet, potrebbe arrivare a 40 milioni di euro.

Oltre alle recenti scoperte in ambito medico che le donano nuova dignità, oggi viene rivalutata anche in ambito cosmetico e gastronomico, tanto da essere al centro della proposta del nuovo Canapé, cocktail bar, bistrot e boutique aperto di recente in Brera, a Milano. I nuovi studi, oltre alle nuove aperture a livello politico, portano ad un atteggiamento di apertura maggiore. Il dibattito sulla cannabis light tuttavia rimane aperto ed attuale e rimangono tanti dubbi sull’argomento. Abbiamo cercato di fare chiarezza con Matteo Moretti, amministratore di iManager, società che controlla il marchio JustMary, una delle aziende più in vista del panorama nazionale attuale, primo nella distribuzione delivery (quindi direttamente a casa) di cannabis light.

Just Mary, il delivery di Cannabis Legale che compensa la CO2 prodotta

Un chiarimento è d’obbligo. Cosa si intende per cannabis light?
La cannabis light non può essere considerata una droga quindi va fatta una distinzione fin nei termini. Quella legale, regolamentata finora, ha una quantità di Thc minore allo 0,5 per cento. Sotto questa soglia, non fornisce effetto stupefacente. Negli Usa si distingue già fra canapa, intesa come sostanza non stupefacente e marijuana, lo stupefacente.

Da quando si è dato il via al commercio di marijuana legale, la situazione non è molto cambiata: ancora oggi si è come in un limbo fra legalità e illegalità. Nell’ultimo anno ci sono stati continui sequestri e chiusure…puoi spiegarmi meglio qual è la situazione attuale?
Il M5S a dicembre ha proposto di aggiungere con un emendamento, poi bocciato in Senato, la distinzione fra cannabis e cannabis light nel Testo unico in materia di stupefacenti (d.P.R. 309/1990). In questo modo si andava a rimediare ai difetti delle precedenti leggi che avevano consentito, di fatto, la nascita e la diffusione in Italia del commercio di cannabis light senza una regolamentazione specifica. I difetti erano infatti stati notati dalla Cassazione in una sentenza recente (n. 30475 del 10 luglio 2019). Dopo la sentenza, queste attività possono comunque continuare, anche se con una costante incertezza, una sorta di limbo perché ad oggi non c’è ancora un limite di Thc rigido e stabilito per legge (ad esempio, lo 0,5 per cento massimo) e quindi spetta al giudice ogni volta stabilire l’effetto psicoattivo dei prodotti commercializzati del negozio in questione. Quindi, bocciando l’emendamento, il limbo rimane. Per quanto riguarda i sequestri: spesso erano legittimi perché hanno trovato contenuti di thc superiori. Altri sono stati dei sequestri preventivi che poi, una volta analizzati, hanno rilevato un contenuto ammesso. Chi non resta nei limiti e tenta di fare “il furbetto” della situazione rischia poi di far andare male le cose a tutti. Quindi i sequestri, se legittimi, ben vengano. I controlli devono esserci. A noi han fatto diversi controlli, hanno spesso fermato i nostri rider di consegna a domicilio ma non hanno mai trovato nulla di illegale e mai lo troveranno. Quindi i controlli sono giusti perché permettono alle aziende serie di differenziarsi nella massa. Fra aperture e chiusure continue è comunque difficile andare avanti perché si è in un sorta di limbo, pur se ci si impegna a fare tutto correttamente. Però questo weekend ho visto tanto morti per alcool ma mai nessuno per cannabis light.

Come si muove JustMary in questo limbo e cos’è?
JustMary è il primo delivery in Italia di Cannabis Legale, ganja e marijuana light. Consegniamo  in soli 45 minuti in maniera completamente anonima e gratuita con un servizio di delivery già attivo a Milano, Monza, Firenze Torino, Roma. Da quando siamo partiti abbiamo fatto due campagne di crowdfunding e abbiamo raccolto più di 150mila euro. Ora ne stiamo raccogliendo altri 250. Stiamo investendo moltissimo in comunicazione e molto in qualità di prodotto.
Questo mercato è nato con una facilità inaudita, dovuta allo slogan della cannabis light, una sorta di ritorno ai figli di fiori del tipo “amiamoci tutti incondizionatamente” ma non è così. Spesso non si è andati a fondo, non ci si è soffermati per cercare di capire esattamente quello che stava accadendo. Noi vogliamo e  possiamo fornire al nostro cliente una sicurezza tale che ci vede dove prima vedeva brand importanti. Vogliamo far capire che si deve stare tranquilli, che ci si può fidare. Effettuiamo costantemente controlli e abbiamo in organico due sommelier che testano la qualità del prodotto e scelgono solo il meglio. Oltre a loro abbiamo iniziato una collaborazione con un laboratorio chimico chiedendo analisi specifiche sui prodotti, sulla loro composizione e sulla presenza o meno di cpesticidi, muffe e metalli pesanti. 

Raccontami qualcosa in più su queste analisi.
Oltre a quelle dei sommelier ci serviamo della collaborazione con CoQua Lab, laboratorio e Spin-off dell'Università di Torino che effettua analisi su cannabis e canapa industriale e offre servizi di consulenza in campo farmacologico e genetico. La collaborazione, nata nell’ambito del progetto di filiera controllata della cannabis porta alla certificazione, nel corso del 2020, di tutti i prodotti da noi consegnati. L'eccellenza dei prodotti di JustMary è così garantita dall'affidabilità e precisione delle analisi di CoQua Lab. Vogliamo, grazie a questa collaborazione esclusiva, offrire il meglio ai nostri clienti e siamo felici di aver trovato un partner speciale come CoQua Lab.


Da dove nasce l’idea di JustMary?
L’idea nasce circa un anno e mezzo fa da un’idea mia e del mio socio avvocato. Abbiamo visto il boom del mercato e abbiamo pensato di dedicarci a questo. Eravamo già soci di un’altra startup che faceva delivery e abbiamo pensato di utilizzare questa nostra esperienza in questo mercato in crescita.  Siamo giovani ma non alle prime arti! Da lì è stato uno studio continuo. È un mondo nuovo, sia dal punto amministrativo che commerciale. Anche per questo ci appoggiano due sommelier che assaggiano le qualità e ci danno suggerimenti preziosi. Oltre a garantire una maggiore tutela, ci impegniamo anche a diffondere le informazioni verificate sulla cannabis light attraverso il nostro sito, nella sezione di blog, anche attraverso la continua intervista a medici, farmacisti ed esperti del settore chimico.

Just Mary: i prodotti per lo svapo

Prima parlavi di sommelier. Quindi esiste questa figura anche in questo ambito?
Ci sono e sono fondamentali anche perché abbiamo ricevuto tante materie prime davvero scadenti che, grazie a loro, abbiamo escluso a priori. Loro selezionano per noi le migliori qualità. Sono molto competenti e selettivi e ci permettono di mantenere uno standard molto elevato. Quindi noi garantiamo il buon servizio di delivery e loro, insieme al laboratorio di Torino, il buon prodotto. Se hai una e non hai l’altra cosa non vai molto lontano. Fai conto che JustMary propone solo prodotti italiani.


L’acquisto consapevole e legale è inoltre considerato un bel colpo di coda per le mafie che si arricchiscono e potenziano le loro sfere di influenza sulla cresta del mercato degli stupefacenti vendendo prodotti droganti, che non danno alcuna garanzia al consumatore…
Si questo è vero però bisogna tenere a mente che il consumatore di cannabis light è ben lontano da quello di marijuana. Sono due mercati ben diversi e si rivolgono, come tali, a due tipologie di acquirenti diversi. Il consumatore di cannabis light è consapevole, ha una buona disponibilità economica, sa bene cosa sta acquistando e cosa c’è dietro e difficilmente è un utente che acquista cannabis vera. Questo mercato non c’entra nulla con quello degli stupefacenti. Per questo sono davvero poche le persone che vengono a chiederci spiegazioni in merito alla legalità di quanto facciamo. Chi acquista da noi sa cosa acquista e che è nel pieno della legalità, si informa e fa una scelta, anche, etica. Inoltre abbiamo una clientela matura. Si va dai 26 anni in su. Abbiamo scelto di imporre un filtro all’entrata sul sito: se si è minorenni non si può entrare. Abbiamo deciso di attuare questa politica anche per tutelarci, anche se, per legge, non vi sono ancora indicazioni in materia. Ad ogni modo non ci sarebbe mercato per quella fascia di età lì, ad oggi non abbiamo mai ricevuto richieste. Non siamo il prodotto di riferimento di questi ragazzi. Non cerci relax da minorenne...

I prodotti CBD e Olio e Creme per rilassarsi di Just Mary

Perché si acquista la cannabis light? Quali sono gli effetti?
L’effetto è rilassante e si usa a scopo medico o ricreativo. Gli oli e le creme, oltre che le infiorescenze o i liquidi svapo vengono acquistati per rilassarsi, post giornata lavorativa, per rilassare i muscoli dopo lo sport o per alleviare infiammazioni  o ancora, dalle donne, per alleviare i dolori mestruali. I miei sommelier, ad esempio, ne fanno uso per alleviare stati di ansia e per rilassarsi senza dover incorrere all’uso di psicofarmaci, dannosi per il corpo.

Quindi anche la clientela tipo è un po’ diversa da quanto si creda. Giusto?
Sì, va dai 26 anni in su ed è formata per la maggior parte da donne. Inoltre è una clientela, non solo matura, ma anche benestante perché il prodotto è di fascia alta.

Spesso la canapa è conosciuta solo per le sue infiorescenze, da fumare ma i suoi impieghi sono molti di più e comprendono anche altri ambiti come la cucina, la cosmesi e la medicina. Mi racconti qualcosa in più sui vostri prodotti di questo tipo?
Principalmente i nostri prodotti sono regolatori del sonno. L’olio al CBD è un semplice estratto di cannabis sciolto nell’olio di cocco che viene consumato prima di andare  a dormire ed è molto rilassante. Viene consumato direttamente ponendo le gocce sulla lingua o sciolto in acqua. Poi ci sono altri prodotti come il liquido aromatizzante svapo che viene vaporizzato con la sigaretta elettronica e le creme che hanno un potere rilassante. La fascia più venduta di prodotto rimane comunque quella delle infiorescenze che possono essere usate anche per preparare decotti e tisane, oltre che essere fumate.


Quali pensi che sia il futuro di questo settore? La domanda cresce?
Questo è un mercato già ad oggi molto importante e che sta già crescendo. Abbiamo appena fatto il nostro mese record di vendite ma al di là della nostra realtà, la conoscenza si sta diffondendo, le persone sono più attente e in tanti hanno ormai capito la differenza fra questo prodotto e quello illegale. Ne è un esempio il mercato americano che è già imponente e cresce sempre di più. I nostri sono consumatori consapevoli e spero che sempre più persone possano prendere spunto, aprire la mente e informarsi sulla realtà dei fatti. I benefici sono tanti ed è un peccato rinunciarci nascondendosi dietro pregiudizi, preconcetti o informazioni sbagliate. Regolamentare la differenza fra droga e non-droga andrebbe anche a generare un buon introito per le casse dello Stato. Mi auguro un futuro roseo perché non stiamo facendo nulla di male.

Raccontaci qualcosa in più sul vostro metodo di conegna. 
Il metodo di consegna di JustMary è molto innovativo e mira a garantire l’anonimato e la riservatezza del cliente. Tutto viene consegnato comodamente a casa in pacchetti anonimi. Il servizio di delivery avviene tramite motorini e, per compensare le emissioni nocive all’ambiente, abbiamo creato una “foresta di JustMary”. Ogni tot consegne piantiamo un albero. Sul sito si può cliccare su un link e si può seguire la crescita della foresta!

Al momento effettuate il servizio di delivery nelle città di Milano, Monza, Firenze Torino, Roma. Avete già altre città in mente?
Ad oggi stiamo potenziando le città sulle quali siamo attivi e stiamo guardando all’estero, in primis a Berlino, dove ci piacerebbe aprire a breve. Spediamo anche in tutta Italia tramite corriere espresso con pagamento online.

La selezione di Cannabis di Just Mary

Il riferimento alle stime di Coldiretti
https://www.coldiretti.it/economia/cannabis-light-spinge-boom-coltivazione-canapa

Foto copertina di Add Weed su Unsplash
 

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