Caldo, rilassante, suggestivo. Il Boomerang di Quarto d’Altino è il cugino soft lounge del Goorilla, il grande e psichedelico cocktail bar del divertimento aperto l’anno scorso dalla medesima proprietà. Insieme, questi due gustosi e giovanili locali formano il Circuito Don Gino: il nuovissimo, fiammante brand che unifica Boomerang e Goorilla sul piano del food e del beverage. Presto entrerà in funziona la app “Don Gino Pub” che consente di visualizzare i menù, di offrire coupon, promozioni, QR code, sconti etc., e di prenotare l’ingresso in questo o in quel locale.
Tornando al protagonista di questo articolo, ossia il Boomerang, con oltre 70 coperti solo all’aperto, e una situazione decisamente invitante, il Boomerang t’invoglia a sederti anche prima di sbirciare il suo menù. Ma il bello deve ancora venire…

Come avrai capito, infatti, il grande punto di forza del Boomerang, oltre al contesto scenografico e ambientale un po’ più suggestivo (rispetto a quel vero e proprio “centro del divertimento” che è il Goorilla), è la cucina. La ristorazione.
Pur mediamente molto giovane, infatti, la clientela che in questi ultimi anni si è affezionata al Boomerang è fatta da ragazzi e ragazze che ad esempio, quando vogliano mangiarsi un hamburger fatto come si deve, con materie prime di prim’ordine, abbinamenti studiati e cottura esemplare, non intendano scendere a compromessi. Perché va bene il fast-food economico, ok; ma poi arriva quella sera in cui lo snack espresso, il panino, l’hamburger lo vuoi gourmet.

 

Al Boomerang c’è davvero l’imbarazzo della scelta: dalle cose più easy come il Simple o il SuperSimple Burger, a proposte creative da leccarsi i baffi. Un esempio? Il Carbonaro, fatto con pane artigianale, svizzera di sorana da 200 grammi, uovo all’occhio di bue, pancetta affumicata al pepe nero, crema di pecorino e grana a scaglie. Un esempio ancor più “ciccione”? Beh, all’insegna della locuzione “nomen omen”, puoi provarti il Ciccio Burger, che accanto a pane, carne e uovo aggiunge i peperoni sbucciati, la cipolla caramellata alla salsa BBQ, gli anelli di cipolla pastellati alla birra, il bacon croccante e il Fontina.
O ancora, l’Italy, il Mik, e soprattutto il Fumoso: un hamburger con burratina affumicata, cipolla BBQ, patate al forno leggermente piccanti e bacon croccante… Non si può descrivere, bisogna provare.
 

Fiore all’occhiello e recentissima novità della cucina, oltre agli hamburger, sono i panini al pollo della Linea Crooky. Si chiamano Crooky Simple, Von del Rock e Crooky Legend, e completano un trittico di delizie preparate a base di filetto di pollo croccante homemade. Il diversivo migliore dell’universo per chi non desideri hamburger ma voglia qualcosa di altrettanto ghiotto e gratificante.
Non mancano, naturalmente, preziosi club sandwich (dal Classico allo Chic, dal Club Verdurino al Buski), invitanti toastoni e pure qualche bella piada.
 

L’altra metà del cielo, al Boomerang, è ovviamente quella dei drink. Ottime, anzitutto le referenze di birra disponibili alla spina e in bottiglia, scelte anzitutto in base alle rispettive capacità di adattarsi ad hamburger e specialità varie della cucina. Dalla sarda Ichnusa all’americana Lagunitas, dalla scozzese Slalom Lager alla belga d’abbazia Affligem. E altro ancora.
Ma la grande novità del 2020 sono i tiki, ossia i dissetanti e afrodisiaci cocktail hawaiani di cui sta esplodendo la moda anche in Italia. Frullati di melone, fragola, ananas, mango (parola d’ordine: solo frutta fresca!) impreziositi con Rum Scuro dei Caraibi e ingredienti tropicali assortiti. Impossibile consigliartene uno: devi provarli tutti e poi eleggere il tuo.
Last but not least, la linea di Gin Tonic, che vanta oltre 70 etichette solo di Gin: una plusvalore ormai doveroso in ogni cocktail bar d’alto livello. E qui capisci il grande segreto del Boomerang: come nel caso de suo più grosso e chiassoso cugino, il Goorilla, questo è un posto dove tanto il food quanto il beverage sono sempre al top. E di questi tempi, è tanta roba!

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