Una volta aperto il grande portone in legno nero di Tribeca si viene travolti da un'atmosfera assolutamente nuova nel panorama ristorativo dell'entroterra veneziano. L' interior newyorkese pulito, solido e affascinante si sposa ai tocchi d'accoglienza tipicamente nostrani: luci soffuse, la giusta privacy e una mise en place da ristorante di livello. Mentre suona la musica jazz ti accorgerai che la cura minuziosa dei particolari non è fine a sé stessa ma corrisponde a un'idea di ristorazione ben precisa e nuova che unisce il concept informale e godereccio del pub americano alla cura per la materia prima e per l'accoglienza del Bel Paese.

D'altronde Tribeca si ispira proprio all'omonimo quartiere newyorkese di Lower Manhattan: vivo, all'avanguardia, ricco d'arte e di ristoranti come non se ne trovano altrove. Tu però puoi averne un assaggio a due passi da casa.

Come nasce Tribeca 

Se hai già cercato l'indirizzo di Tribeca su Google probabilmente ti suonerà familiare. Perché proprio qui sorgeva la storica Pizzeria Dai Rossi dei fratelli Piovan. Finita questa lunga avventura se ne apre una seconda, a cura di Luca Piovan, che punta a coinvolgere la città con la sua proposta inedita portando avanti la tradizione di una cucina di qualità e di un'estrema cura per gli ospiti. Tribeca è un ristorante dalla forte personalità e, allo stesso tempo, pensato per accontentare tutti. Vediamo come.

Il bancone a dare il benvenuto

C'è forse un luogo più conviviale del bancone di un pub? Tribeca dà il benvenuto ai suoi ospiti con il grande ed elegante bancone, circondato da sgabelli, in dialogo con il bartender e con vista privilegiata sullo specchio e la bottigliera vintage, in pieno stile club retrò d'oltreoceano. E questo il posto giusto dove accomodarsi per chiedere una delle sette birre alla spina, un calice di vino proveniente dalla cantina che guarda a Nordest, un drink ben miscelato e per approfittare delle tapas. Piccole porzioni divertenti appositamente pensate per l'aperitivo e il dopocena come la Tartare di salmone, suo caviale con avocado e yogurt al porro; Crostini di pan brioche con lardo Toscano, pesto alla mentuccia, polvere di pomodoro, stracciatella di bufala, pomodoro dry, acciuga Siciliana; e Carpaccio di vitellone irlandese, french toast, robiola, asparagi salsa mirtilli neri, refosco e aceto balsamico. Proprio come si fa nelle grandi città, per staccare la spina nel dopolavoro.

Le carni: la specialità di Tribeca

L'opulenza made in U.S.A si mostra al suo meglio con la scelta delle carni alla brace. Tagli selezionati e di qualità certificata serviti in porzioni generose: angus argentino, manzo uruguaiano, costata e fiorentina irlandesi, e galletto vallespluga. Per un menù che va dalla grigliata mista alla flat iron steak passando per tartare di scottona e roast beef di manzo argentino. Succoso, appetitoso, magistrale.

La carne, da Tribeca, non è solamente al piatto. Si fa un giro di giostra anche tra due fette di pane: ecco entrare in scena gli hamburger per una serata leggera e spensierata, in famiglia o tra amici. Di nuovo, non si tratta di hamburger qualunque ma di panini farciti con ingredienti scelti e accostati il gusto e l'esperienza di uno chef navigato. Tra i signature ci sono il Tribeca Hamburger (con chianina alla brace, verdure, bacon, robiola cipolla viola caramellata e cremoso al parmigiano) e il Da Luca (con tartara di scottona irlandese, verdure, salsa carbonara e salsa porrette). 

Ah, è tutto fatto in casa. 

E poi? 

Non possono mancare il club sandwich, la pizza alla pala e le insalatone di stagione. Per offrire uno spettro di scelta vario e creativo ma sempre coerente con l'animo di Tribeca, quello di un pub newyorkese dove godere del buon cibo ben condito con qualcosa in più: uno stile impeccabile, dentro e fuori dalla cucina. Le sale di Tribeca sono studiate in modo da garantire il massimo comfort a chiunque desideri approfittarne, per una cena a due o in gruppo, per un aperitivo o il dopocena. Le luci calde e soffuse, la musica jazz in sottofondo e il tovagliato in cotone contribuiscono a creare un'atmosfera avvolgente, calda e unica nel suo genere. Un'atmosfera che si estende anche alla veranda coperta e allo spazioso dehors nel sottoportico. Tanti ambienti differenziati ma compatti da vivere cogliendo al volo la voglia di qualcosa di buono e da prenotare anche per piccoli e grandi eventi, personali o lavorativi. 

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Tribeca

    Via Brendole 53a, Venezia (VE)

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