Ci sono locali in perenne (e casuale) movimento che, invano, cercano la propria strada imbucando tutte le vie. Altri, invece, restano uguali a loro stessi, anche quando l'universo sembra suggerire un cambio di rotta. Poi c'è DiningRoom Marghera che alla domanda:"Cos'è cambiato in 17 anni?" risponde:"Quasi niente". Perchè? Perché le mode passano e lo stile resta. Lo disse Coco Chanel, lo interpreta DiningRoom che nasce contemporaneo e forte di un'idea imprenditoriale e di cucina che resiste alle volubilità dell'enogastronomia. E sono proprio le radici ben affondate nel terreno a permettere di sperimentare, ampliare i propri orizzonti e adattarsi alle sfide odierne. DiningRoom Marghera lo fa costantemente e per questo  viene premiato dai suoi clienti (che conosce per nome).

Tutto ruota attorno alla materia prima

L'evoluzione di DiningRoom è coerente e costante, per questo quasi impercettibile. L'accento sulla ristorazione si è fatto via via più forte, con un faro, quello della qualità della materia prima che ha sempre accompagnato la fornitissima cantina e il reparto cocktail. Carne (da allevamento locale e controllato), pesce fresco, e ortaggi di stagione vengono declinati all'interno di una cucina raffinata ma senza fronzoli che sa spaziare dal filetto al sale alle tortillas di manzo. Il reparto "Piatti unici e snack" rappresenta una scelta da bistrot, più veloce e completa, con qualche tocco fusion e internazionale. Ad esempio, troverai piatti come poké, ramen e Caesar salad. Ma la cucina resta a contatto con la tradizione contadina, trattando tagli difficili come quaglia, agnello, animelle e altre interiora.



Il menù (antipasti, primi, secondi e snack) cambia ogni mese sulla base delle primizie di stagione e dei prodotti più buoni che offre il mercato, ma i cavalli di battaglia sono onnipresenti: tartare di fassona piemontese con crostini, noci di burro e senape rustica; filetto al sale con olio caldo al timo e soufflé al cioccolato.
Poi ci sono i piatti del giorno, studiati appositamente per il pranzo: una selezione di circa otto pietanze, fra primi e secondi, in stile DiningRoom.

La cantina e ciò che la accompagna

La cantina di DiningRoom è un caveau ricco di preziose bottiglie di provenienze e annate da intenditori. Una collezione che spazia a 360° nell'universo enologico, frutto di una passione viscerale, quella dei due soci proprietari Nicola Dalla Valle e Fabio Cavallarin, e di una continua ricerca di prodotti di alto livello visitando ed esplorando piccole e sincere produzioni.  Alla mescita, circa 12 vini fermi e 5 bollicine che cambiano spesso e si accompagnano a cicchetti espressi, polpette e taglieri di salumi e formaggi.

Il bancone e i suoi cocktail

Dietro al bancone di Diningroom puoi scorgere una selezione magistrale di distillati, soprattutto in fatto di gin, rum e whisky. Si tratta dello starter kit per i cocktail in lista. Ci sono praticamente tutti i grandi classici della miscelazione come Bloody Mary, Margarita, Cosmopolitan, Manhattan e Old Fashioned, eseguiti alla perfezione. 

Le box che ti rendono la vita facile

Gli ingranaggi di DiningRoom Marghera sono sempre ben oliati. Ecco perché, durante l'ultimo lockdown, non sono rimasti a guardare, ma hanno ideato le box
Si tratta di bidoni di latta smaltati e brandizzati che contengono cocktail ready to drink oppure cene complete per due o più persone, corredate dalle istruzioni necessarie a ultimare le cotture. Come si conservano drink e cibi? Grazie alla tecnica del sottovuoto. C'è anche una playlist, pensata espressamente per sublimare il momento gustativo. A casa come dentro nella sala del ristorante sono i dettagli a fare la differenza. Le box si possono ordinare contattando direttamente il locale tramite Whatsapp.

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