Aperto da un anno esatto, Garden Bistrot è un locale nuovo che si affaccia su Campo Santa Margherita. Tuttavia, nella zona prediletta per gli aperitivi degli studenti, Garden Bistrot porta qualcosa di diverso nel “Campo”, qualcosa che ben poco ha a che fare con gli aperitivi rumorosi e festaioli.

Un design gentile


Si trova in quella parte del campo che si allunga e s’incurva, quella verso i Carmini, un poco più dislocata rispetto ai punti più caldi della movida. Si nota per un dettaglio forse apparentemente insignificante, ma che molto dice del locale: i tavolini esterni snelli e in legno chiaro, diversi da quelli marrone scuro della classica osteria veneziana, assieme alle piante fuori dalla porta d’ingresso trasmettono subito l’idea di primavera, di leggerezza e tranquillità. Poi entrando ci si accorge di come questi dettagli esplodano, in interni curati, mai pesanti, moderni ma caldi, con una luce gentile per le piante poste a decorazione e con i muri con carta da parati che richiama continuamente motivi floreali o di foglie. E in fondo, oltre il bancone, si scopre il vero e proprio giardino, piccolo ma sufficiente per uscire per un istante dalla “vecchia” Venezia affogata dai turisti. Un po’ bucolico, un po’ urbano, con il verde delle piante e le poltroncine in velluto per prendere posto. È questo che vuole essere Garden Bistrot: un piccolo giardino dove chiunque è invitato a entrare, purché sia disposto a non turbarne la serenità.

Cucina veneziana, ma con fantasia


Ma, per i più concreti che stanno leggendo, veniamo all’offerta. Al Garden Bistrot si mangia sostanzialmente pesce, anche crudo, sia a pranzo che a cena, con il menù che cambia ogni 15 giorni, che utilizza ingredienti km 0 e di miglior qualità possibile. La cucina è ovviamente veneziana, ma è rivisitata e affianca il prodotto tradizionale ad altri meno usuali ma altrettanto raffinati, per abbinamenti spesso curiosi, originali e molto curati nell’impiattamento, ed è il caso di piatti come i gamberoni tostati al pistacchio con riso venere, zucchine e burrata o dei calamari su crema di zucca e burrata con verdurine croccanti. Oltre al pesce, non va dimenticata la possibilità anche di qualche alternativa di carne o vegetariana, ma soprattutto i dolci, con il tiramisù servito direttamente in coppa di cioccolato che è diventato un po’ il dessert classico del bistrot. Tutto questo nasce e si coltiva sotto la precisa salvaguardia dell’esperienza dello chef Maurizio Chirico, l’anima creativa del locale. Una certa attenzione è anche dedicata alla selezione dei vini: la carta presenta una trentina di etichette di provenienza quasi essenzialmente italiana.

Non solo pranzi e cene


L’offerta del locale si concentra soprattutto sui pasti, ma da buon bistrot è un posto dove è possibile anche godersi un aperitivo, scegliendo un buon vino, un più classico spritz o un cocktail a base di gin. E quest’ultimo è un prodotto che il locale ha particolarmente a cuore, perché presente in tante varietà, prima tra tutti quella scenografica di colore blu firmata The Illusionist. I cicchetti invece seguono le regole della cucina, ci si può dimenticare l’ormai classico crostino perché qui si parla di finger food in piena regola, in tante soluzioni sfiziose e colorate.

L'angolo più tranquillo di Santa Margherita


Forse giunti a questo punto si sarà già capito, ma Garden Bistrot è un posto che ama coccolare il cliente. I commensali sono accolti con gentilezza, e gli viene portata un’entrée per smorzare l’attesa. La cucina è aperta fino alle 23.00, più tardi rispetto al solito ristorante veneziano, perché il posto tranquillo invita anche ospiti tranquilli, senza fretta e senza le ansie di dover ordinare in tempo prima che la cucina possa chiudere. Tutto questo rende il bistrot un posto adatto a una cena romantica, in un’atmosfera magica, ma anche esigente. Quando il mondo corre senza fermarsi mai, a Garden Bistrot sembra tutto scorrere più piano. Proprio lì, nell’angolo più calmo di Campo Santa Margherita.

Garden Bistrot
Campo Santa Margherita 2919, Dorsoduro.
Tel: 3773119993

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