Dall’alba al tramonto: uno scrigno del gusto dove scoprire il piacere di “ritrovarsi" a due passi dal centro di Lecce

Aperto da settembre 2018, il Ritrovo in breve tempo è diventato il luogo preferito da famiglie e gruppi di amici alla ricerca di buon cibo, buona compagnia e accoglienza senza eguali. Tanto è vero che il titolare, il salentino Donato Tardio ha deciso, non senza sacrifici visto il periodo di lockdown appena trascorso, di incrementare i coperti raddoppiando gli spazi dedicati ai suoi ospiti per garantirne la totale sicurezza. All’ampia sala interna, infatti, si aggiunge la mega terrazza all’aperto che durante la stagione estiva permette di cenare sotto le stelle.


Alle spalle una comprovata esperienza sempre nel mondo della pizza, ma con particolare focus sull’asporto e sul delivery. Oggi, invece, è l’accoglienza a farla da padrona insieme a un prodotto di altissima qualità che va di pari passo con l’attenta selezione di ingredienti possibilmente a km 0.


Dall’inizio di questa avventura, a fianco di Donato troviamo Andrea Bruno, il suo braccio destro nonché esperto e apprezzato pizzaiolo, che vanta in curriculum diversi corsi di formazione, di specializzazione e di aggiornamento, sia presso la scuola di Marco Paladini, sia in territorio campano, per l’esattezza presso l’Associazione Verace Pizza Napoletana.  Alla base di tutto, ci sono passione e dedizione, unite alla voglia di far gustare un prodotto studiato con cura che migliora giorno dopo giorno perché – racconta Donato – il segreto di questo mestiere è la costante voglia di sperimentare e perfezionarsi.


Ma entriamo nel dettaglio della pizza, la classica verace napoletana con cornicione leggermente pronunciato, il cui impasto è realizzato utilizzando farina di tipo 1 (con pochissima raffinazione e tante proprietà nutritive), proveniente da grano italiano, garantito al 100%, nessuna importazione, nessun trattamento chimico. In seguito l’impasto, con una minima dose di lievito, fa una lievitazione che va dalle 36 alle 48 ore e una successiva maturazione controllata, entrambe garanzia di digeribilità. Oltre al classico, ricordiamo che si può scegliere tra ben 13 tipologie di impasti diversi (kamut, multicereali, zenzero, curcuma, canapa...).


Stessa filosofia di qualità anche per la farcitura, con l’utilizzo esclusivo di mozzarella fiordilatte a km0 targata Fonte Bianca, del pomodoro San Marzano Dop, di verdure provenienti dalle campagne locali e via dicendo. Laddove è possibile si valorizza il territorio, quando invece si rende necessario reperire prodotti da altre regioni lo si fa andando alla ricerca di ingredienti slow food o comunque genuini e certificati, spesso biologici. Tra questi la bufala campana DOP, i salumi Rovagnati e via dicendo.


Oltre al locale, anche il menù è nuovo di zecca e in formato digitale (QR code): di sicuro da provare c’è la regina Margherita, spesso un metro di misura per capire abilità del pizzaiolo e qualità della farcitura. Molto gustosa poi l’ortolana, con peperoni, melanzane e zucchine a metro zero (anche in versione vegana con mozzarella senza lattosio) e infine tra le miei gusti estivi preferiti consiglio la Signorile, con mozzarella di Bufala Campana Dop, gamberetti, zucchine, pomodorini rossi semisecchi, limone, menta e pepe.


E mentre si aspetta la pizza perché non stuzzicare l’appetito con uno sfizioso antipastino da dividere con i commensali? La scelta è ardua tra i frittini, le patatine ai vari gusti, le montanarine, salumi, formaggi etc…


Restyling anche per il menù bevande, incrementato con chicche pressoché introvabili: birre artigianali particolari, tra cui nazionali e locali, una discreta selezione di vini per ogni tipologia e bibite elaborate a partire da vere spremute di agrumi.


Ma come anticipavo prima, la vera novità sta nella possibilità di vivere questo spazio dalla mattina alla sera. Mi spiego meglio. La versione 2.0 de Il Ritrovo, infatti, apre alle 7 con il servizio di caffetteria e pasticceria per una colazione all’italiana, prosegue con l’aperitivo e un’allettante proposta di rosticceria, poi con la pausa pranzo e la possibilità di fare un pasto veloce non solo a base di pizza, ma anche pucce, insalatone, taglieri e via dicendo e poi di nuovo l’aperitivo e infine la cena. Insomma una proposta di gusto a 360°.


E se tutto questo è stato possibile, il merito va sia alla clientela che ha dato fiducia a questo formato, sia allo staff complice e affiatato, che lavora sinergicamente affinché tutto sia perfetto. A partire dal contatto umano e nel clima di convivialità che si respira.
 
 

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
×