Comfort, design, menù poliedrico con sushi e cucina mediterranea, ampia carta vini, cocktail tailor made e buona musica: ecco cosa ci piace del Richmond Restaurant & Pianobar

Varcare la soglia del Richmond Restaurant & Pianobar è un po’ come fare un viaggio a New York e immergersi nell’atmosfera cosmopolita che si respira in quasi tutti i locali della Grande Mela.
Ogni angolo di questo posticino, infatti, cela richiami di stile internazionali e ospita pezzi di design selezionati con cura da colui che l’ha ideato, Gianluca De Raho.


Salentino doc, Gianluca vanta oltre 30 anni di esperienza nel mondo dell’arredamento prima di addentrarsi nella sua seconda passione, ovvero la ristorazione, unita imprescindibilmente all’accoglienza e all’intrattenimento.
Due sogni che si realizzano in breve tempo e che sono legati da un unico filo conduttore: far stare bene la gente a tutti i costi.


E così, nel settembre 2020, a poco più di un anno dall’inaugurazione della sua prima attività imprenditoriale, In Arredamenti, Gianluca decide che Lecce è pronta ad accogliere anche il suo secondo progetto, Richmond Restaurant & Pianobar. Un locale elegante, stiloso e poliedrico, anch’esso di respiro internazionale, volto a mettere il benessere del cliente al centro di ogni cosa.


Benessere che parte dal comfort (donato dall’atmosfera e dall’oggettiva comodità di divani e poltrone di design), passa dal palato (ammaliato da cibi e bevande degne di un ristorante di alto livello) e accarezza occhi e anima (appagati rispettivamente da un’estetica curata in ogni dettaglio e dalla piacevolissima selezione musicale di sottofondo, intervallata periodicamente da musica live di livello e da dj set selezionati).


Accomodarsi al Richmond significa dunque lasciarsi condurre in un’esperienza multisensoriale più che esaustiva, ma significa anche condividere i piaceri della vita con le persone giuste, guidati e coccolati da professionisti attenti e rispettosi. E aldilà di quanto si possa erroneamente pensare se lo si osserva superficialmente, Richmond è un locale inclusivo, attento alle esigenze, ai gusti e alla portata di quanta più gente possibile. Insomma non è un posto per pochi, ma per tutti.


Da qui anche l’idea di proporre un’ampia ed eterogenea proposta gastronomica, che copre sia l’orario aperitivo sia la cena (e il pranzo durante le festività natalizie).
Un menù onnicomprensivo, in grado di soddisfare ogni esigenza e palato: dai ricchi aperitivi alla cucina mediterranea che spazia dal mare alla terra, dal sushi ai pokè brasiliani, passando per una wine list degna di nota e da un cocktail bar di altissimo livello, con barman specializzati sia sui grandi classici sia sui cocktail signature.


Il valore aggiunto è che ogni sezione è affidata a un professionista diverso, perché fare bene tutto è impossibile, ma unire le forze è geniale. In sintesi è come se in un unico locale ne fossero racchiusi molti altri.
Sbirciando tra le innumerevoli voci del menù si viene subito rapiti da uno dei punti di forza del Richmond, ovvero l’aperitivo, con la A maiuscola ovviamente.


Si parte con l’aperitivo starter, che è la base di partenza per entrare in confidenza con la proposta che segue ed è composto da carote, sedano, salsa yogurt con erba cipollina, grissini, olive, friselline con pomodorini gialli, tocchetti di mattonella alle 3 mousse (pistacchio, erbette, salmone).
Immancabili i taglieri, con chicche di norcineria provenienti da ogni zona d’Italia, come il capocollo di Martina Franca, il prosciutto crudo di cinta senese, la sbriciolona toscana, il Filetto lardellato, il pecorino stagionato in grotta, il provolone stagionato in grotta, la burrata di Andria o di Gioia del Colle abbinati a confetture varie.


Gettonatissimi anche i crostini ai ricci, lo “Spring”, un gustoso piatto aperitivo con burratina, alici del Cantabrico, crostino al pomodoro giallo e rucola e l’aperisushi, comprensivo di 10 diversi pezzi per gli amanti della cucina nipponica.
Una volta nella vita, invece, va provato l'Aperichmond, che sconfina in cena vista l’abbondanza degli stuzzichini, e prevede oltre alle portate dell’aperistarter, anche un fritto di verdure in cartoccio, la parmigianina di melanzane e stracchino, una barchetta di patate con philadelphia e capocollo di Martina Franca, delle friselline con acciuga e pomodorini gialli sott’olio, pizzette con salsa di pomodoro e capperi e infine crostini di pane con salmone affumicato.


Per gli amanti del pesce, invece, si consiglia l’aperifish, con ostriche graten, polpette di pesce, insalata tiepida di farro con crostacei e frutti di mare, parmigiana di mare, crostone alla marinara, crostini ai ricci e pignatella di polpo.
Entrando nel vivo del ristorante di cucina mediterranea, invece, che spazia con estrema leggiadria dal mare alla terra, è facile essere rapiti dai piatti legati alla stagionalità.


In questo periodo, per esempio, imperdibile la padellata di scamorza affumicata con porcini, erbe e spezie della macchia mediterranea, ma anche la tempura di baccalà e cipolla rossa caramellata così come il carpaccio di Fassona, scaglie di Parmigiano Reggiano, rucola, sale rosa dell’Himalaya e pepe verde.


Tra i primi la fanno da padrone le caramelle scamorza e radicchio, i fusilloni con guanciale e cavolo viola e le linguine cacio e pepe con tartare di gamberi rossi, un evergreen che non esce mai di carta.
Si prosegue con i tagli di carne pregiata sia locale sia estera, dove trova un posto speciale la Picana irlandese su pietra lavica, il french rack di vitello al grill con patate novelle al rosmarino, fonduta di formaggi e salsa barbecue, e lo chateaubriand alle erbe della macchia mediterranea con sale ai fiori di campo.


Per quanto riguarda i secondi di pesce, invece, spopolano la frittura, dorata e croccante al punto giusto, i tentacoli di polpo su vellutata di patate, il trancio di salmone in crosta di mandorle e salsa teryaki e il calamaro scottato con alga wakame su vellutata di fave.
In ogni caso si tratta di ricette gustose, non troppo arzigogolate, ma preparate con la stessa filosofia improntata sulla qualità e sulla freschezza della materia prima.


Concetto che vale anche per quanto riguarda la proposta di sushi e pokè.
In carta vi sono oltre 60 proposte di piatti tra uramaki, nigiri, futomaki, sashimi, tartare, carpacci, combo e via dicendo. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Sempre nell’ottica di differenziarsi in qualità e unicità, Richmond in menù ha inserito anche una proposta di sushi di carne, con una sfiziosa selezione di maki originali e gustosissimi.


Un menù di questa portata non poteva che richiedere l’accompagnamento di una wine list di tutto rispetto, e così è stato. In carta oltre 50 etichette salentine, italiane ed estere suddivise per tipologia: bianchi, rossi, rosati e bollicine. Ma non è tutto.
Anche il mondo della mixology ha trovato casa al Richmond. Dietro a un lunghissimo bancone di oltre 10 metri, infatti, gli esperti bartender si esibiscono con incredibili numeri di mixology, realizzando diversi amari home made, la totalità dei cocktail internazionali insieme a diverse proposte signature.


Su tutti da provare il “Tristano il mago di milano”, con sakè Akashi, lime, pompelmo, salvia e limone (ottimo in abbinamento al sushi), ma anche il Milano, 20 anni dopo, con bitter al cioccolato, Campari, Cynar 70 e Porto Tawny.
E per chi ama fidarsi, perché non provare il percorso di food – pairing? Anche questa una piacevole peculiarità firmata Richmond.


Non da ultimo un piacevole sottofondo musicale, che si alterna alle serate di musica live in programma il venerdì e ai dj set della domenica; per restare aggiornati sulle serate in programmazione si consiglia di seguire le pagine social o il sito del locale stesso.
Concludiamo ricordando che Richmond Restaurant & Pianobar è anche la location ideale in cui ambientare cene aziendali con menù ad hoc, feste private o ricevimenti contenuti, con la possibilità di riservare l’intero locale o eventualmente di chiedere la presenza di chef e barman al proprio domicilio.



Richmond Restaurant & Pianobar - Via Antonio Salandra 32, Lecce. T: 08321692792
Per info e prenotazioni: http://www.richmondrestaurant.it
 

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
×