Enrico Bacchin, nato San Donà di Piave nel 1992, è un giovane uomo molto deciso che è riuscito a fare della sua (enorme) passione per la carne prima e per l’hamburger poi un lavoro, e che lavoro, un lavoro che riesce a darne altrettanto a tantissimi giovani che si buttano all’interno di questo incredibile progetto.

Lui, già proprietario di due bracerie in zona San Donà, è anche - e dal 2021 - il proprietario di una delle hamburgerie più discusse del Veneto. Sì, parliamo di Crashit Burgers, che ha iniziato la sua scalata verso i nostri cuori con il primo locale fisico in Piazza Mazzini a Jesolo e oggi è (finalmente) approdato a Padova, in Via Manin. 

Lo abbiamo incontrato per farci raccontare tutto, pure come si può far venire l’acquolina alle 9am!

Ciao Enrico, iniziamo di botto: cos’è questo Crashit Burgers?


È un sogno realizzato diciamo, un progetto che ho in saccoccia dal 2018 quasi e che ha richiesto veramente molto tempo e molto impegno per vederne la luce. L’ho studiato in ogni minimo dettaglio, pensandolo replicabile e scalabile perché già guardavo avanti e non mi sono mai fermato fino a che poi, un po’ il caso, un po’ la fortuna, un po’ come si può dire, la voglia di farcela, sì dai la voglia di farcela, non mi hanno portato ad aprire il mio primo locale. Era il 2021 e beh, oggi eccoci qui io e te a parlarne.

Facciamo un passo indietro che dici? 


Sì beh anche perché è una storia molto carina e simpatica che quando racconto piace sempre. Che ci pensassi già ad una hamburgeria è un dato di fatto, che però il momento della pandemia, che chiaramente è stato un momento difficilissimo per noi ristoratori, sia al contempo stato una valvola che mi ha fatto comprendere di essere sulla strada giusta beh, è altrettanto vero. Avendo una braceria a San Donà con le varie zone colorate e la impossibilità di ospitare i nostri clienti all’interno del locale mi sono iniziato a chiedere cosa poter fare e beh, l’illuminazione è arrivata quando abbiamo deciso di proporre tre diverse versioni dei classici panini del Mc Donald’s in versione "Vecchie Maniere" - che è il nome del ristorante. Il risultato è stato una vendita incredibile di panini con l’hamburger. Da lì in poi il passo è stato breve, cioè no perché ci è servito ancora un sacco di lavoro, ma quel momento mi ha dato una così ampia visibilità e voglia di crederci che alla fine è iniziato tutto.


Quando parli degli hamburger ti si illuminano gli occhi (spoiler: sono le 9am e stiamo bevendo un caffè)!


Assolutamente sì, amo il mondo burger è una cosa che mi ha sempre appassionato e affascinato, amo molto il burger e pure l’America che ho girato più che ho potuto per provare grandi catene e ristoranti di nicchia al fine di portarmi a casa quanti più insegnamenti, gusti, particolarità e possibilità possibili. Ho girato molto (non solo in America) per provare i burger più disparati e alla fine Crashit è la fusione di tutto questo lavoro, un menù non infinto che racconta ciò che amo ma anche ciò che spero amino i nostri clienti. 

Parlavamo prima di una comunicazione forte ma molto dibattuta: quanto credi oggi sia importante? 


E' fondamentale. Credo fortemente che la cosa importante oggi e sempre sia quella di vendere un ottimo prodotto, su questo non transigo tanto che da Crashit le salse sono salse che ci siamo creati noi, il pane non è il “solito” pane, insomma la ricerca è fondamentale. Partendo da questa (ovvia ma forse non troppo) base è vero anche che lì fuori la concorrenza è spietata e pure numerosissima e che qualcosa in più serve sempre. Credo che la comunicazione fatta per Crashit Burgers usi un tone of voice marcato e mirato - che a Jesolo giocava molto sul ruolo della donna - ma che più in generale vuole essere totalmente ironica senza offendere nessuno abbia fatto così scalpore da fare bene alla causa, tanto che ancora prima di aprire si era già creata una aspettativa altissima. Insomma, in definitiva per me vale molto cosa vendi ma è fondamentale come lo fai percepire al tuo target. 

Prima Jesolo, dopo Padova, come mai? 


Beh Jesolo perché è casa e perché ha un bacino di utenza infinito, Padova beh intanto perché la trovo una città bellissima e poi perché è piena di giovani universitari che sono proprio la clientela cui si rivolge Crashit Burgers. Ultimo fattore ma ti assicuro non meno importante: è una città grossa ma vicina a dove abito, questo mi permette di venire qui e monitorare il lavoro ogni volta che è necessario (ultimamente sempre).

Ultima domanda, la più difficile: panino preferito?


Oddio no questo non me lo puoi chiedere. Vabbè ti dico “Cheeseburger” che sì, è di una semplicità disarmante, ma è talmente buono che mi ci affogherei dentro. 

Okay, avevo detto ultima domanda ma non resisto: programmi per il futuro di Crashit?


Beh, il futuro è molto ambizioso e alquanto tortuoso, abbiamo avuto due richieste di affiliazione per aprire un franchising (sia in Veneto che in Emilia per dirti) dove però non mi sono sentito di buttarmi perché volevo testare il progetto personalmente, su di una piazza importante.

Sicuramente ora stiamo valutando seriamente altre due città dove aprire Crashit in maniera del tutto diretta, senza franchising. Niente spoiler però eh!

Crashit Burger
Via Daniele Manin, 43 - Padova 
Ordinare su JustEat.
Ordinare su Deliveroo.
 

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