Come ha fatto Urban Cafè a diventare il punto di riferimento più frequentato della città? Ha saputo rinnovarsi e stare al passo con i tempi, senza mai discostarsi dalla propria filosofia, basata su una proposta eterogenea e di qualità.
Aperto trecentosessantacinque giorni l’anno, dalla mattina con il servizio caffetteria fino a tarda notte, con un’ampia selezione di cocktail, questo locale da quasi sedici anni è sicuramente tra i più vivaci del centro storico, capace di attrarre sempre tanta gente e nuove comitive, perchè ha saputo reinventare un format e un'offerta diversificata e mai banale. 


Superata – si spera – l’epoca delle restrizioni da Covid, infatti, Urban Cafè torna a vestire i panni di un tempo, offrendo musica live di un certo livello e, naturalmente, tanto divertimento.
Non meno importante il fatto che Urban mette a disposizione ampi spazi all’aperto, con oltre 100 posti a sedere distanziati tra loro e dislocati in tutta la graziosa piazzetta, adornata con piante e mobili decorativi. Il tutto a garanzia di privacy e sicurezza. Proprio per questo motivo, anche senza prenotare, è quasi sempre assicurato un posto dove accomodarsi e godersi la serata.


Ciò che si apprezza fin da subito, del resto, è l'atmosfera easy che permea tutto il locale, nato come lounge bar, ma poi trasformatosi in punto di ristoro e ritrovo a ogni ora del giorno: dalla colazione alla pausa pranzo, passando per gli aperitivi sfiziosi, le cene in compagnia o anche da soli per guardare la partita o per sorseggiare un drink after dinner Uno di quei posti dove chiunque riesce a sentirsi a casa e dove l’accoglienza è impeccabile.


Merito anche dello staff, giovane, sempre sorridente e multilingue, selezionato con attenzione dai titolari, con i quali si è instaurato un rapporto di complicità e stima reciproca.
“L’educazione e la professionalità dei nostri ragazzi – racconta Sergio, titolare di Urban insieme a Marco e Danilo – non sono seconde alla bellezza della location e alla qualità di cibo e beverage; chi ci sceglie sa che il nostro punto di forza è la totalità di questi elementi”.


Ma veniamo al menù, rinnovato lo scorso anno e comprensivo di proposte eterogenee in grado di soddisfare tutti i palati.
Il cavallo di battaglia restano le ottime pizze che Piero sforna a grande richiesta a ogni ora del giorno. L’impasto artigianale è top secret, ma possiamo dire che lievita un minimo di 36 ore e un massimo di 48, risultandone una pizza digeribile e croccante, con cornicione basso e “scrocchiarello” per intenderci.


Su richiesta non mancano impasti alternativi come quello multicereali, alla canapa, al kamut o al grano arso, oppure la possibilità di ordinare, se si è in gruppo, la pizza alla pala da condividere tra amici e disponibile in più gusti contemporaneamente.
In menù (che comunque è in continua evoluzione) troviamo ad oggi due sezioni: quella delle pizze classiche, con 20 gusti tradizionali, e una più ristretta di pizze gourmet, che prevedono l’utilizzo di ingredienti genuini di fascia alta e abbinamenti di gusto originali.


Per citarne alcune: gettonatissima la pizza Anna, condita con fior di latte, finocchiona, pesto di rucola, burratina affumicata e pomodori secchi, ma anche la Lea, con carciofi, guanciale croccante e stracciatella, o ancora la Marta, con capocollo di Martina Franca, datterini gialli, burratina affumicata e glassa di aceto balsamico.
Curiosa e molto romantica anche la scelta dei nomi: tutte le pizze gourmet, infatti, sono dedicate alle donne che gravitano attorno alla vita dei tre soci. Una sorta di omaggio alle mogli, alle madri, alle figlie e alle sorelle che da 16 anni li supportano dando loro forza e ispirazione.


Continuando il viaggio all’interno del menù (un mix tra terra e mare) e spiando sui tavoli degli altri clienti, scopriamo che tra i piatti più richiesti spiccano gli straccetti di capocollo panati e cotti al forno, i pezzetti di cavallo, gli straccetti di pollo al curry o conditi con pomodorini rucola e grana, le tipiche polpette al sugo, il polpo in pignata, un grande classico servito con crostoni di pane e i fiori di zucca pastellati e fritti.


In estate vanno a ruba anche i piatti freddi, le mega frise, tradizionali o rivisitate in chiave creativa, le insalatone light, i carpacci di salmone e spada, l’insalata di mare, il piatto di capocollo con burrata, stracciatella e bufala, ideale da condividere per stuzzicare l’appetito, le immancabili pucce leccesi farcite con ingredienti artigianali di alta qualità. Qualche esempio? La Pajara, con mortadella, provola, pomodori secchi e crema di carciofi, la Muretto, con pezzetti di cavallo al sugo e altre tre, Lu Sule, Lu Mare, Lu Iento, tutte sfiziosissime e dedicate al territorio.


Si prosegue con primi piatti, fatti rigorosamente con pasta fresca prodotta artigianalmente dallo storico pastificio Taurino di Lecce e conditi con ingredienti altrettanto genuini e homemade: imperdibili le sagne ‘ncannulate con pomodoro al basilico e burratina, gli spaghetti con ricotta, guanciale croccante e granella di pistacchi e gli gnocchi al pesto di rucola e pinoli.
Dulcis in fundo qualche dessert, tra monoporzioni, spumoni, pasticciotti e fette di torte, che conquistano i più golosi con semplicità e genuinità fin dalle prime ore del mattino.


Grandi soddisfazioni anche per quanto riguarda il beverage, dal momento che si spazia dalle birre alla spina o in bottiglia a quelle artigianali, tra cui spicca la Patronum, prodotta appositamente per Urban Cafè da un birrificio locale. E poi ancora cocktail alcolici e analcolici di ogni tipo, dai grandi classici ai signature, distillati premium da miscelare o da degustare assoluti, vini del territorio e, immancabili, bollicine italiane.
Per gli irriducibili dell’aperitivo c’è da sapere che ogni giorno, dalle 18 alle 20 si può optare per la formula che comprende un drink a scelta e poi si lascia fare alla fantasia dello chef, che stupisce i clienti con un mix di portate e stuzzichini da “cappottamento”, disponibile sia di terra sia di mare.


C’è chi va di spritz classico, chi prova l’aperitivo della casa, l’Urban Spritz (con una piccola variante salentina all’interno), chi preferisce un cocktail fresco come mojito o hugo, chi va di Negroni, Americano, chi opta per un calice di vino, chi si mantiene leggero con una birretta e infine chi chiede un drink analcolico. Il consiglio è sempre quello di comunicare i propri gusti a Danilo, socio titolare e barman di professione, che saprà stupirvi con effetti speciali.


Un’ultima notizia che farà felici i lettori è il ritorno alle origini e la ripresa della musica live proposta sul palco di Urban Cafè, un appuntamento fisso e imperdibile che richiama migliaia di persone: ogni domenica sera, salvo maltempo, infatti, ad animare la bellissima piazzetta Santa Chiara, a partire dalle ore 21, si alterneranno gruppi musicali di diverso genere.
Per restare aggiornati su tutti gli eventi, ovviamente, si consiglia di seguire le pagine social del locale.


Nel frattempo, però, segnati come data da non perdere il 25 settembre, la domenica in cui Urban Cafè festeggerà il sedicesimo compleanno a ritmo di musica live, con la presenza di un ospite speciale che ancora non possiamo svelare.


Urban Cafè - P.Zza Vittorio Emanuele 11/A, Lecce. T: 0832288388
Orari di apertura:
Da aprile a settembre tutti i giorni dalle 10 alle 2.30
Da ottobre a marzo dalle 18 alle 2.30

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