Il profumo della pizza appena sfornata, le foto di Totò alle pareti e il presepe di San Gregorio Armeno che fa capolino da un angolo del locale: da O’ Scugnizzo trasuda napoletanità. La pizza è verace, autentica, proprio come dovrebbe essere. Il locale di via dell’Orto, in Oltrarno, è gestito dai fratelli Bianco: Francesco e Vincenzo a sfornare Margherita, Marinara e la Borbonica Rivisitata per chi ama il bordo con la ricotta, mentre Raffaella è in sala ad accogliere i clienti.

Una pizzeria, tante proposte


O'Scugnizzo nasce come pizzeria da asporto e con il tempo ha ricavato dei tavoli sia all’interno della sala che nello spazio antistante il locale. Al momento il servizio da asporto e il delivery sono stati potenziati per venire incontro alle richieste della clientela. Ad oggi le pizze di O’Scugnizzo si possono ordinare su Glovo, Deliveroo e Uber Eats o si può telefonare e passare in pizzeria a ritirare per l’asporto.

E’ l'impasto che fa la differenza


Acqua, farina, sale e lievito. Così sembra facile preparare l’impasto ma dietro tanta semplicità si nasconde un grande lavoro per ottenere la giusta lievitazione e raggiungere l’idratazione ideale. La lievitazione oscilla tra le 24 e le 48 ore: questo rende l’'impasto più digeribile e pronto per una cottura veloce: di solito bastano appena 90 secondi nel forno a legna con una temperatura che si aggira sui 400°C. Merita un cenno il forno del locale costruito dai fratelli Bianco con la pietra lavica del Vesuvio: non c’è da sorprendersi che la pizza sia napoletana al 100 per 100.

Grandi classici e qualche novità


Il menu non delude le aspettative di chi si aspetta di trovare i grandi classici: ci sono e sono tutti da provare. Si va dalla Marinara alla Margherita, dalla Napoli alla Calabrese (con salame piccante), dalla Vesuviana (con pomodorini gialli, provola, ricotta e scaglie di limone) alla Napoli Mia (con alici e olive nere), dalla Borbonica (col cornicione ripieno di ricotta o provola, nella versione rivisitata) alla Totò (salsiccia e friarielli). C’è anche un omaggio al quartiere dell’Oltrarno in cui il locale si trova: San Frediano è una pizza bianca ai quattro formaggi con mozzarella e basilico. Uno dei cavalli di battaglia dei fratelli Bianco è la pizza alla parmigiana di mammà. In menu non mancano mai il calzone classico (mozzarella, prosciutto cotto e pomodoro), il calzone Porta a porta (provola fresca, salame napoli, friarielli, pomodoro e basilico) e la versione O' Scugnizzo (ricotta, mozzarella, salame Napoli e pomodoro).

Per gli amanti dei dolci il babà napoletano è un must, mentre gli amanti della cioccolata spalmabile non riusciranno a resistere alla tentazione di ordinare il nutellino (focaccia con Nutella).

Sul fronte beverage la proposta punta sui fondamentali: le classiche bibite gassate, birra in lattina o in bottiglia: la scelta è tra Moretti e Menabrea, vini bianchi e rossi.

Un pensiero anche a chi ha bisogno


A Napoli la tradizione del caffè sospeso è molto diffusa: si tratta di un gesto di solidarietà per chi non si può permettere una consumazione al bar. Ecco in Oltrarno i fratelli Bianco hanno ripreso questa tradizione, proponendo l'iniziativa "Pizza sospesa". Il cliente sceglie la pizza, ad esempio una Margherita da 6 euro, metà dell’importo viene sostenuto da chi ha scelto la pizza, l’altra metà da O' Scugnizzo. C’è una lavagna nel locale dove si segnano le pizze sospese che vengono offerte da chi vive all’albergo popolare poco lontano o va a mangiare alla mensa dei poveri alla Caritas.

Guardando al futuro


Nell’attesa di poter tornare a cena da O’ Scugnizzo si guarda al futuro e già si pensa come allestire i tavoli all’aperto con l'arrivo della primavera. L’anno scorso la novità fu molto apprezzata dai clienti e i tavolini esterni furono richiestissimi, al punto che la prenotazione era consigliatissima. 

Foto di copertina di Antonio Nieddu

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